iPhone SE 2020 ha da subito catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tecnologia con reazioni opposte già dopo i primi minuti dalla presentazione. Apple ha infatti giocato una carta molto importante, quella del prezzo, in un 2020 dove gran parte di device del mondo Android si avvicinano alla soglia dei 1000 euro e dove comunque intorno ai 500€ è difficile trovare prodotti appena usciti, aggiornati e in grado di garantire continuità e certezze.
Guardando iPhone SE 2020 dal solo punto di vista estetico, non possiamo che ritenerlo un clone di iPhone 8 con un nuovo processore. Una scelta anacronistica ma che trova il suo senso andando ad analizzare il mercato e i dispositivi più utilizzati nel mondo. In una sola parola: familiarità.
INDICE
DESIGN: UN TUFFO NEL PASSATO
Esteticamente si presenta identico in tutto e per tutto a un iPhone 8. La scocca è costruita in alluminio mentre la parte posteriore è in vetro. L’unica differenza la si può notare nel riposizionamento della mela sul retro: ora è più centrata e sono state rimosse tutte le scritte aggiuntive per rendere il retro più pulito anche se a causa di alcune leggi europee, rimangono nel basso i simboli di Conformità Europea alla vendita, il cosiddetto marchio CE.
Come su iPhone 8, c’è la certificazione IP67 per la resistenza ad acqua e polvere. Questa consente l’immersione temporanea dello smartphone in un metro d’acqua dolce per 30 minuti. L’IP68 è leggermente superiore e certifica la resistenza per un ora in 3 metri d’acqua. Attenzione però! Avere la certificazione non significa che la garanzia sia valida nel caso in cui si presentino problemi legati all’immersione in acqua. In tal caso verranno considerati come danni accidentali. Sapere che lo smartphone ha la certificazione IP67/IP68 ci da semplicemente una sicurezza in più quando lo utilizziamo sotto la pioggia oppure si bagna cadendo in un lavandino.
Tornando al design, come detto in altre occasioni, per questo il paragone con iPhone 8 sia il più corretto, va precisato che queste linee non sono nate nel 2017, ma nel lontano 2014 con l’iPhone 6. Il frontale è uguale: cornici spesse, schermo dalle stesse dimensioni e tasto home con Touch ID. Anzi, se vogliamo proprio fare i pignoli, iPhone 6 era leggermente più sottile.
Ma considerando cornicioni e design già visto, iPhone SE 2020 è considerabile bello? Secondo il mio gusto personale è uno smartphone carino. Sarà l’effetto compattino ma mi piace. Si riesce infatti a distinguere in un mare di smartphone tutti simili, grandi e con design anonimo. Questo SE 2020 è abbastanza piccolo, sottile e in mano si tiene con comodità. Pesa 148 grammi, è largo 67,3 mm e lungo 138,4 mm. Rispetto a un iPhone 11 è sensibilmente più stretto e corto, ma in confronto a un 11 Pro non c’è una differenza così spiccata.
Un prodotto che però si è dimostrato davvero comodo da utilizzare con una sola mano. Durante gli scorsi mesi ho subito una piccola operazione e devo ancora tenere un tutore per polso sinistro. Sono quindi impossibilitato ad utilizzare lo smartphone con entrambe le mani e lo schermo così piccolo mi ha permesso di sfruttare iPhone SE 2020 tranquillamente con una mano e soprattutto di raggiungere tutti gli angoli con solo il pollice. I display grandi sono belli e comodi per guardare video, ma tornare a usare un display da 4.7″ mi ha ricordato quanto queste dimensioni siano funzionali nella quotidianità. Scrivere semplicemente un messaggio senza doversi sforzare per raggiungere le lettere più lontane è un’esperienza che mi ero dimenticato.
DISPLAY: PICCOLO E SOLO HD
Il piccolo display frontale non cambia da quello dell’iPhone 8. È sempre il solito pannello LCD da 4.7 pollici con risoluzione 1334×750 pixel. Probabilmente Apple ha scelto di riutilizzare lo stesso schermo per tenere i costi di produzione più bassi, ma molti si sono lamentati di questa decisione.
Il pannello integrato nell’iPhone SE è comunque di buona qualità. I colori vengono riprodotti bene senza saturazioni eccessive e c’è inoltre la funzionalità True Tone che adatta il bilanciamento di bianco a seconda della tipologia di luci presenti nella stanza in cui ci troviamo. L’unica pecca, oltre la risoluzione, l’ho riscontrata nella luminosità massima che non è elevatissima. In esterna o sotto luce diretta del sole ho avuto più volte difficoltà nella lettura dei testi.
Inoltre non è presente il 3D Touch che avevamo su iPhone 8 e manca anche la possibilità di pressione prolungata per aprire una notifica nel blocca schermo. Una scelta analoga a quella vista sul precedente iPhone SE e che sinceramente non mi so spiegare: una scelta software Apple che non condivido.
DIFFERENZE IPHONE 8
I ragazzi di iFixit hanno effettuato come di consueto un teardown del nuovo SE elencando le parti e componenti uguali al punto tale da essere interscambiabili con iPhone 8. In partiolare:
- Fotocamere (entrambe)
- Carrellino della SIM
- Taptic Engine
- Modulo Display
In realtà ci sarebbero anche il Touch ID e la batteria. Queste due parti sono molto simili ma non interscambiabili perché è presente un connettore differente ma sono esattamente lo stesso componente.
FAMILIARITÀ: LA COMODITÀ NELLO STARE IN CASA
Come detto in apertura della recensione, se dovessi riassumere con una parola iPhone SE 2020, direi semplicemente familiarità. Rimanere in casa ci fa stare bene, conosciamo tutti gli ambienti e abbiamo le nostre comodità. Non sarà la casa più bella del mondo, ma è quel luogo dove ci troviamo protetti. Sappiamo dove si trova ogni cosa e riusciamo ad essere efficienti. L’effetto familiarità si sposa perfettamente con le sensazioni che molti utenti avranno nello scegliere il nuovo SE 2020.
Questo iPhone è pensato a un’utenza molto precisa e particolare: gli utilizzatori di vecchi dispositivi iOS. A fine 2019 gli smartphone più utilizzati in Italia erano in ordine: iPhone 7, 6 e 6s. Le prime tre posizioni erano occupate da dispositivi con oltre 4 anni alle spalle e SE 2020 si rivolge a loro proponendo un device che conoscono, senza modifiche al design, ma con un aggiornamento di componenti strategiche che oltre a migliorarne le prestazioni, regalano una lunga vita allo smartphone.
Prendiamo come esempio un classico signore poco esperto di tecnologia. Da sempre ha usato solo dispositivi iOS e ora ha un iPhone 8 dal 2017. La batteria non dura più come una volta, non arriva a fine giornata e magari lo scorso mese ha rotto il vetro di iPhone. Ha quindi bisogno di un nuovo smartphone nuovo e le opzioni sono diverse:
- farlo aggiustare – ma non è economicamente vantaggioso
- passare al mondo Android – ma è abituato ad iOS, ha già comprato tante applicazioni e spesso chiama i propri parenti con Facetime o ancora non vuole imparare un altro sistema operativo cambiando piccole ma importanti abitudini
- prendere un iPhone 11 o 11 Pro – ma sono comunque costosi
- ultima possibilità, optare per iPhone SE 2020
Per questo utente la scelta migliore è quella di comprare il prodotto Apple. Si troverà in un ambiente familiare, con le stesse applicazioni, le stesse dimensioni e anche la stessa tipologia di sblocco col dito. Magari nel corso degli anni si era comprato anche una serie di custodie e accessori che ancora oggi sono compatibili e con una spesa comunque non piccola, ritrova la familiarità di sempre con prestazioni generale migliori e anni di aggiornamenti garantiti.
PRESTAZIONI: POTENTE COME UN IPHONE 11 PRO
Poche parola: lo stesso processore di iPhone 11 Pr, l’A13 Bionic e potenza anche eccessiva. In qualsiasi operazione abbiamo un device fulmineo. Nei task più comuni e quotidiani non si presenta alcun lag o incertezza e durante le operazioni più impegnative mostra i muscoli e dimostra di essere capace e di offrire prestazioni da vero top di gamma. Durante i giochi possiamo apprezzare come questi girino fluidi senza cali di frame rate o freeze sporadici anche se si nota un leggero surriscaldamento posteriore.
In molti hanno ipotizzato che il processore fosse una versione downcloccata e meno potente dell’A13 presente sugli iPhone 11. A supporto di questa tesi venivano proposti i punti dei benchmark sintetici di Antutu. In realtà se analizziamo questi dati possiamo subito notare come l’iPhone SE sia ugualmente potente a un 11 o 11 su fronte della CPU. Gli unici due scenari in cui si ottengono punteggi più bassi sono quelli legati alle performance grafiche e alle velocità di memoria.
Quest’ultimo è legato al fatto che iPhone SE integra un quantitativo inferiore di memoria RAM (solo 3 GB), mentre per dai dati della GPU possiamo solo effettuare alcune ipotesi ed è probabile che Apple abbia deciso di limitare leggermente la potenza della scheda video. Questa operazione consentirebbe di ridurre i consumi sensibilmente e dovendo renderizzare meno pixel di un iPhone 11 o 11 PRO non abbiamo un impatto negativo nelle le prestazioni grafiche.
SPECIFICHE TECNICHE
Apple iPhone SE
3 giorni faA quanto pare non è un bug, è un comportamento voluto. È l’unico iPhone sul mercato senza questa funzionalità.
1 settimana faiPhone SE è protagonista di un primo teardown che lo mette a confronto con iPhone 8 e ci mostra alcune differenze chiave. La fotocamera principale non è la stessa del modello 2017
1 settimana faAnche l’entry-level di Apple si aggiorna per risolvere il bug di FaceTime.
1 settimana faIDC analizza i dati del mercato cinese, e spiega su quale sfondo si muove e come dobbiamo interpretare l’ultima mossa di Apple: il nuovo, chiaccheratissimo iPhone SE.
- SoC: Apple A13 Bionic
- Display: 4.7″ IPS LCD (1334 x 750 pixel)
- Memoria:
- RAM 3GB
- memoria di archiviazione: 64GB/128GB/256GB
- Fotocamera:
- Posteriore: 12MP con apertura f/1.8
- Anteriore: 7MP con apertura f/2.2
- Connettività. eSIM, Bluetooth 5.0, WiFi 6, Lightning
- Audio: stereo
- Sensori: bussola, GPS, NFC, Barometro, Giroscopio a 3 assi, Accelerometro, Sensore di prossimità, Sensore di luce ambientale
- Batteria: supporto alla ricarica rapida Qi
- Dimensioni e peso:
- 138,4 x 67,3 x 7,3mm
- 148 grammi
- Sistema operativo: iOS 13
FOTOCAMERA: LA STESSA DI IPHONE 8
Anche se il modulo fotografico è uguale a quello dell’iPhone 8 – camera da 12 MP sul retro e una 7 MP nella parte anteriore – le foto che si possono scattare hanno una qualità maggiore. Questo è dovuto alla presenza di un chip di elaborazione grafica migliore grazie all’adozione del processore A13 Bionic.
Le foto in diurna sembrano più dettagliate, con una gestione migliore del cielo e delle sorgenti luminose. I colori sono tipici degli iPhone: naturali, ben bilanciati e leggermente tendenti a tonalità più calde. Ho voluto mettere a comparazione le foto dell’SE 2020 con quelle di iPhone 11 e le differenze sono talmente leggere che in alcuni scenari sembrano prodotte dallo stesso smartphone.
L’assenza di una camera grandangolare si fa sentire. Più volte mi sono trovato in situazioni e ambienti dove una lente ultra wide mi sarebbe stata utile.
In caso di poca luce purtroppo, non è possibile sfruttare la modalità notte. Le foto in condizioni di scarsa luminosità sono molto rumorose e prive di dettaglio. Apple ha giustificato questa mancanza attribuendola a una incompatibilità del sensore. A parer mio questa scelta è legata a una volontà di diversificare e distanziare tra loro i modelli di iPhone economici da quelli più costosi.
In realtà ho notato un leggero miglioramento nella pulizia del rumore rispetto ad iPhone 8, ma i risultati ottenuti non sono paragonabili a quelli offerti dalla modalità notturna di iPhone 11. Tale mancanza non è accettabile in questa fascia di mercato, anche perché ci sono numerosi smartphone che ottengono risultati migliori, con modalità notturna e con un prezzo sotto i 200 euro.
Di contro, grazie alla potenza dell’A13 si possono ora fare foto con effetto ritratto. La singola camera sfrutta un algoritmo di riconoscimento dei contorni e riesce a individuare correttamente i soggetti separandoli dallo sfondo. I risultati ottenuti sono gradevoli e simili a quelli possibili con iPhone 11. L’unica differenza e che, avendo una sola camera, l’effetto è applicabile solo su volti umani e non su oggetti inanimati. Inoltre si ha uno scontornamento molto artificiale e meno naturale rispetto agli iPhone con più fotocamere.
Il reparto video rimane uno dei più grandi punti di forza degli smartphone di casa Apple. iPhone SE è in grado di registrare video in 4K a 60 fps. Ho notato inoltre una miglior stabilizzazione rispetto ad iPhone 8. Probabilmente anche questa dovuta al più potente hardware che permette un’attenuazione del tremolio a livello digitale superiore.
Le precedenti considerazioni valgono anche per la fotocamera frontale. Anche qui ho sentito l’assenza della modalità notturna e a causa di “soli” 7 MP i video si possono registrare fino in FULL HD 1080p a 30 frame per secondo.
BATTERIA: DR. JEKYLL E MR. HYDE
La batteria si è dimostrata capace di concludere inaspettatamente tutte le giornate lavorative. Con soli 1821 mAh di capacità non mi aspettavo riuscisse a portarmi a sera con tante ore di schermo attivo (5/ 5 e mezza).
Il mio utilizzo standard è abbastanza classico: le solite applicazioni social e di messaggistica, un po’ di navigazione web, qualche chiamata e tanto tempo su Youtube.
Nota importante al video: iPhone 8 è stato comprato nuovo completamente e non ricondizionato per fare un test batteria veritiero e alle stesse identiche condizioni.
Quando però si aggiunge in questa equazione il gaming, la batteria cambia faccia e il SOC diventa super energivoro. Durante una sessione di Asphalt 9 ho visto la carica scendere dell’1% al minuto. Quando si usano giochi o si sfrutta pesantemente la scheda grafica (ad esempio quando si fanno foto e video) lo smartphone non è capace di portare a fine serata e una ricarica sarà obbligatoria verso l’ora di pranzo.
Inoltre iPhone SE è venduto con incluso in confezione il solito caricabatteria da 5w. In circa 51 minuti porta al 50% e in 2 ore al 100% confermando una lentezza notevole anche se è supportata la ricarica rapida a 18w (alimentatore venduto separatamente). Presente infine la ricarica Wireless ad induzione (non inversa).
In conclusione, la batteria di iPhone SE 2020 dura più di quella di iPhone 8? Dal nostro test completo la differenza è di circa l’8% su base giornaliera a parità di utilizzo a favore di iPhone SE 2020.
AUDIO ED CONNESSIONI
Lo speaker è posto sulla parte inferiore, ma la capsula auricolare si può sfruttare per creare l’effetto stereo esattamente come iPhone 8. L’audio riprodotto è buono, ma percepisce una carenza di frequenze basse. In chiamata si conferma come sempre la qualità Apple: il nostro interlocutore si sente correttamente e il microfono cattura benissimo la nostra voce.
La recezione è quella solita degli iPhone, prende bene in tutte le condizioni ma non è lo smartphone con la più elevata potenza del segnale. È dual sim con una SIM CARD fisica e secondaria solamente elettronica. Ovviamente manca il 5G.
Il modulo Wi-Fi è di tipo AX (Wi-Fi 6) e il GPS supporta i satelliti Beidou, Galileo e Glonas. Il bluetooth è 5.0 e c’è l’NFC per i pagamenti con Apple Pay. iPhone SE 2020, pur non portando grosse novità rispetto a 8, aggiorna quelle piccole cose che lo rendono uno dei prodotti 4G+ nella fascia dei 500€ più completi dal punto di vista connettività/qualità audio.
Rimangono comunque i soliti limiti iOS legati alla trasmissione dati Bluetooth e all’impossibilità di gestire chiamate e connessione dati contemporaneamente.
FILOSOFIA: LA FORZA DI UN ECOSISTEMA
SE 2020 è l’ultimo tassello di una strategia che Apple sta portando avanti da diversi anni. L’azienda di Cupertino è l’unico produttore che ad oggi è in grado di offrire un interno ecosistema con i relativi accessori a circa 1300 euro:
- 499 euro per iPhone
- 389 euro per iPad base
- 179 euro per AirPods
- 239 euro per Apple Watch (Serie 3 – ancora supportata e venduta sul sito ufficiale)
Grazie a questo progetto Apple sarà in grado di attirare sempre più utenti all’interno del proprio mondo legandoli ad una serie di funzionalità e servizi unici e disponibili solo nel mondo di iOS. Penso ad esempio ad Airdrop che permette di inviare file via Wi-Fi ad altri device Apple con una facilità disarmante, ad Apple Arcade e allo store di applicazioni (chi ha speso 100/200€ negli anni prima di perdere app pagate ci pensa due volte a lasciare Apple).
Questi ingredienti sono fondamentali per creare un nuovo mercato di utenti legati alla mela, ai quali potranno essere venduti i numerosi servizi digitali come ad esempio Apple Music, Apple TV o semplicemente un abbonamento di spazio di archiviazione su iCloud che è ormai diventato fondamentale e comodissimo all’interno di tutto l’ecosistema.
CONCLUSIONI
Arrivando alle conclusioni, iPhone SE 2020 a 499 Euro è consigliabile? La risposta è SI, patto che lo usiate all’interno del suo ecosistema e abbiate bisogno del suo sistema operativo iOS. Se vi ritrovate in questo, vi suggeriamo però di prendere la versione con 128 GB di storage visto che costa “solo” 50€ in più.
Se invece non vi trovate all’interno di questi scenari, allora date uno sguardo al mondo Android. È ricco di possibilità che allo stesso prezzo, o meno, vi offrono display migliori, batterie più grandi e prestazioni eccellenti anche se non avrete la stessa garanzia nel tempo che Apple riesce ad offrirvi tra aggiornamenti e assistenza generale.
Voto 7.8
Pro e Contro:
VIDEO
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(aggiornamento del 02 maggio 2020, ore 07:37)