LG Velvet rappresenta per la casa coreana un cambio di rotta nella telefonia mobile. Qualche settimana fa abbiamo visto da vicino il V60 nella sua recensione completa: ci aveva convito per l’hardware, ma il design era un po’ troppo anonimo. Velvet mette una pezza proprio su questa criticità, tra l’altro ad un prezzo più basso e in una fascia di mercato (quella media) dove la concorrenza è molto agguerrita.
Velvet ha tutte le carte in regola per diventare uno degli smartphone più ambìti del 2020 anche perché è uno dei pochi che a questo prezzo può vantare una costruzione eccellente con IP68, ricarica wireless e altre caratteristiche che solitamente mancano sui dispositivi di altri brand. LG è sulla strada giusta, ma deve fare un passo in più lato software che risulta un po’ datato.
INDICE
COSTRUZIONE E DESIGN: ELEGANTE E LEGGERO
Su questo dispositivo si punta tutto sul design: le linee appaiono molto diverse da quelle seguite con i precedenti smartphone. Quando lo si prende in mano la cosa che più salta all’occhio è quanto i bordi laterali siano fini e quanto sia leggero (solo 180 grammi). In realtà è stato utilizzato uno stratagemma per far sembrare il tutto ancora più sottile, ovvero una leggera curvatura sia sul display sia sulla scocca posteriore che si incrocia in una cornice laterale in metallo .
Il corpo dalla forma inusuale lo rende comodo da impugnare, ma è a parer mio un po’ troppo scivoloso a causa delle dimensioni e del vetro sul retro. Ho apprezzato però il fatto che le fotocamere siano a filo con la scocca ad eccezione della principale che sporge di poco meno di 1 mm. Ciò permette di avere uno smartphone quasi totalmente piatto che non balla quando poggiato sul tavolo. Per la recensione lo abbiamo testato in colorazione bianca ma durante l’anteprima di qualche settimana fa ci aveva colpito quella arancione che sotto la luce diretta offriva dei bellissimi riflessi cangianti.
Sebbene si tratti di un medio gamma, LG non è voluta scendere a compromessi su alcuni aspetti che ritiene fondamentali. Gli assemblaggi sono infatti di alto livello e c’è anche la certificazione IP68 per resistenza ad acqua e polvere. Il feeling al tatto è quello di un top di gamma e non sembra di tenere in mano un dispositivo “economico”. Se non sapessi il prezzo di vendita potrei essere ingannato dalla sensazione di alta qualità e pensare si tratti di uno smartphone molto più costoso.
Per la prima volta LG propone un telefono con display con bordi edge ma nel Velvet tale curvatura è meno accentuata rispetto ad altri smartphone. Questa tecnica rende lo schermo più immersivo senza tuttavia creare problemi di tocchi involontari durante la digitazione. Il pannello utilizzato è da 6,8″ di diagonale con tecnologia Super Amoled e risoluzione Full HD Plus (2460 x 1080 pixel). C’è il supporto all’HDR e la luminosità massima è molto alta, ma come il V60 anche qui si sente la mancanza di una frequenza di aggiornamento più elevata. Il display è difatti bloccato a 60 Hz e questo lo fa sembrare più lento e meno reattivo rispetto ad altri dispositivi con 90 o 120 Hz. Nonostante ciò, l’unità utilizzata è risultata comunque di altissima qualità, specialmente per la visione di contenuti multimediali.
Grazie alla tecnologia OLED è stato possibile integrare sotto al display un sensore ottico per il riconoscimento dell’impronta digitale. Funziona discretamente, non è il più veloce mai provato e sopratutto non riconosce sempre benissimo. Segnalo inoltre la mancanza dello sblocco con il viso.
DUAL SCREEN
In questi ultimi anni la casa coreana sta spingendo tantissimo sulle soluzione con dual screen che abbiamo già apprezzato anche nel “vecchio” G8x (recensito a inizio anno). In molti hanno definito questa tecnologia come un’alternativa agli schermi flessibili dei Samsung Galaxy Fold o del più recente Motorola Razr. Sebbene sia d’accordo con questa filosofia, ho trovato che in questo smartphone il doppio display sia meno sensato in quanto c’è una differenza netta tra i due schermi, non nella tecnologia (si tratta sempre dello stesso pannello) ma nella forma: quello dello smartphone è curvo, mentre quello della custodia è totalmente piatto.
Si tratta sempre del solito concetto: una custodia protettiva in plastica con secondo schermo. Nel Velvet hanno però risolto alcuni problemi legati alla parte frontale che, avendo una superficie lucida, era particolarmente predisposta ad attirare le impronte e a sporcarsi facilmente. Nell’utilizzo di tutti i giorni risulta comoda per sfruttare due applicazioni a schermo intero contemporaneamente o per usare il secondo display come controller per i titolo compatibili con joystick.
HARDWARE: LO SNAPDRAGON 765 È UNA CERTEZZA
I primi mesi del 2020 sono stati caratterizzata dal lancio di prodotti molto costosi con prezzi oltre i 1.000 euro. Anche LG ha già un presentato il suo top di gamma V60, ma con il Velvet adotta una strategia differente: nuovo design, nuovo nome e fascia di mercato media. Nasce così un prodotto concreto senza il SoC più potente dell’anno, ma un validissimo Snapdragon 765 accompagnato da 6 GB di RAM e 128 GB di storage. La memoria interna è di tipo UFS 2.1, quindi abbastanza veloce ma non tanto quanto le UFS 3.0 o 3.1 che stiamo iniziando a vedere massicciamente da qualche mese.
Il 765 si conferma uno dei migliori chip perché riesce a garantire delle ottime prestazioni pur mantenendo bassi i consumi. Nel gaming si comporta bene e non ho notato particolari criticità nella ricezione, anche grazie al supporto delle nuove reti 5G.
SPECIFICHE TECNICHE LG VELVET:
- display: OLED da 6,8″ FHD+ 20,5:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 765 5G
- memoria:
- 6GB di RAM
- 128GB interna UFS 2.1 espandibile fino a 2TB
- connettività: 5G, WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.1, NFC, USB-C, GPS
- dimensioni e peso:
- 167,2×74,1×7,9mm
- 180 grammi
- fotocamera anteriore: 16MP f/1,9
- fotocamere posteriori:
- 48MP f/1,8
- 8MP grandangolare 120° f/2,2
- 5MP profondità f/2,4
- controllo time-lapse: durante la registrazione si può modificare la velocità in tempo reale
- audio: registrazione ASMR per la registrazione di piccoli suoni, riduzione rumore ambientale
- batteria: 4.300 con supporto a ricarica rapida e wireless
- OS: Android 10
- altro: IP68, MIL-STD 810G, supporto a penna Wacom Stylus
SOFTWARE: NON È CAMBIATO RISPETTO AL PASSATO
Dopo aver appurato che si tratta di un buono smartphone dall’estetica curata, passiamo al reparto che meno mi ha entusiasmato: il software. LG deve sviluppare una nuova interfaccia altrimenti non riuscirà a rimanere al passo coi tempi, anche perché ormai tutti i brand hanno software stabili e funzionali. Il Velvet è capace di offrire delle buone prestazioni, ma questo solo nei benchmark sintetici o nei giochi, perché nell’uso quotidiano il tutto appare pesante e lento.
Spesso ci si scontra con piccoli rallentamenti, lag o animazioni poco fluide. Mi dispiace perché il terminale è ottimo e generalmente funziona bene ma il sistema rimane uguale da troppo tempo. Le patch di sicurezza sono aggiornate a giugno, l’OS è Android 10 ma spero che in futuro arrivi una reale rivoluzione della personalizzazione di LG che è ad oggi l’unico vero difetto degli smartphone coreani.
Insomma, l’esperienza di utilizzo è discreta perché il Velvet è uno smartphone che si può usare con tranquillità, ma con un hardware del genere mi sarei aspettato una fluidità che invece è mancata. Spero che questi problemi siano legati esclusivamente al fatto che lo smartphone è arrivato da pochissimo sul mercato e mi auguro che giunga un aggiornamento software per risolvere il tutto, magari anche con una nuova UI.
FOTOCAMERE: NELLA MEDIA
LG ha sempre lavorato molto bene sulle proprie fotocamere, non siamo sicuramente al livello del V60, ma mi sarei aspettato anche qui una maggior attenzione, specialmente nella modalità notturna. Sul retro ci sono 3 sensori: principale da 48 MP, grandangolare da 8 MP e un 5 MP per raccogliere informazioni sulla profondità di campo per gli scatti con effetto ritratto.
Con molta luce le foto sono buone sia con la standard che con la lente ultra-wide. Con la notte cala di qualità e con scene leggermente meno luminose non convince: i colori sono molto amalgamati tra loro, poco definiti, e ho trovato la modalità notturna poco incisiva. Anche la camera anteriore da 16 MP è nella media ma l’effetto ritratto non convince sempre, specialmente nell’identificazione dei contorni del soggetto di scatto.
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Buoni invece i video che hanno un’ottima stabilizzazione ma si possono girare fino in 4K a 30 fps, mancano quindi i 60 frame per secondo che rimangono disponibili solo per il 1080p. Ci sono inoltre alcune funzioni interessanti come la registrazione con audio ASMR o Bokeh vocale che si concentra solo sulla voce e taglia le frequenze dei rumori di fondo.
AUDIO E BATTERIA
È stata dedicata molta attenzione anche al reparto audio grazie a un potente speaker inferiore e alla capsula auricolare sfruttata per creare l’effetto stereo. Il suono è molto potente e ben equilibrato; nelle opzioni di sistema è possibile attivare l’audio 3D utile quando si guarda un film. Viene mantenuto il jack audio da 3,5 mm ma sparisce il Quad Dac che tanto avevamo amato con il V60.
La porta di ricarica è in formato USB Type C 3.0 e c’è quindi anche l’uscita video per comandare monitor esterni. La batteria integrata è da 4.300 mAh di capacità, questa consente di fare con un utilizzo abbastanza intenso fino a 1 giorno e mezzo. Ovviamente con il doppio schermo l’autonomia cala drasticamente poiché il display è uno degli elementi più energivori dello smartphone.
Ho notato che in fase di ricarica tende a scaldare più del normale. Qualche giorno fa ho ricevuto una notifica di surriscaldamento della batteria mentre avevo il Velvet attivo in navigazione con Google Maps e collegato alla presa USB della macchina. Sicuramente questo è uno scenario impegnativo, senza dimenticare che le condizioni climatiche esterne (era particolarmente caldo e afoso) hanno influito negativamente.
PREZZI E CONCLUSIONI
Velvet è indubbiamente uno dispositivo valido ma gran parte del suo potenziale è determinato dal prezzo molto aggressivo. È stato lanciato da pochissimo con un prezzo di listino di 649 euro, ma qualche giorno fa è stato scontato su Amazon a circa 570 euro. Se lo acquisterete entro il 31 luglio sarà inoltre possibile ricevere in omaggio una custodia trasparente e le cuffie true wireless di LG.
A questo prezzo è difficile chiedere di più, anche perché il Velvet si differenzia moltissimo rispetto alle varie alternative sul mercato sia per il suo design interessante sia per le caratteristiche hardware inusuali per la fascia media: certificazione IP68 e ricarica wireless su tutte. LG deve però migliorare l’aspetto software che è ancora un punto dolente degli smartphone dell’azienda coreana.
Voto 7,8
Pro e Contro:
VIDEO
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(aggiornamento del 04 luglio 2020, ore 13:48)