Il cambio di marcia di Motorola lo abbiamo notato in modo evidente negli ultimi mesi. Tanti smartphone nuovi, tutti molto interessanti ed una serie Edge 30 che non ha deluso e che, anzi, dimostra come sia possibile realizzare prodotti interessanti con un posizionamento di prezzo corretto e non eccessivo. Una politica che si è dimostrata solida anche lato software con una personalizzazione molto gradevole di Android e una politica di aggiornamenti che sta migliorando di anno in anno e che oggi garantisce, per alcuni modelli, 3 major update e 4 anni di patch.
Razr 2022 si inserisce in questa strategia di rinnovamento, cambiando completamente il concept iniziale del prodotto: dei richiami al passato rimane solo il nome, Razr appunto, e a livello estetico cambia tutto proiettando il pieghevole di Motorola ai giorni nostri e rendendolo dannatamente migliore dei suoi predecessori.
DESIGN E QUALITA’ COSTRUTTIVA
Partendo proprio dal design, Razr 2022 non fa compromessi ed elimina tutti quegli elementi iconici che la serie Razr aveva alcuni anni fa. Uno smartphone che, se vogliamo, potrebbe risultare più anonimo, più simile ad altri dispositivi e senza particolari combinazioni cromatiche che possano renderlo accattivante.
Un cambiamento che però porta ad un’usabilità nettamente migliore e che quindi è apprezzabile. A cambiare però sono anche peso, dimensione e spessore che sono maggiori in tutti i casi. Batteria più grande, hardware migliore e fotocamere più performanti sicuramente hanno inciso nella progettazione del Razr 2022, ma anche il meccanismo di chiusura della cerniera ha sicuramente giocato un ruolo importante. Ora non solo è molto più solida, ma ha permesso a Motorola di certificare lo smartphone IP52 e di diminuire significativamente la visibilità della piega.
A livello costruttivo mi sarei aspettato uno step ulteriore verso l’alto: ha infatti notato un po’ di rumore nell’apertura e chiusura, probabilmente dovuto alla pellicola in plastica, e una certa morbidezza della cerniera durante torsioni volontarie. Un piccolo gioco che non dà fastidio nell’utilizzo ma che segnalo.
DISPLAY
Se la cerniera e il sistema di chiusura sono migliorati tantissimo portando Razr 2022 al primo posto tra i pieghevoli con questo form factor provati ad oggi, anche il display ha subìto un bel miglioramento. Adesso troviamo un luminoso pOLED da 6,7 pollici con refresh a 144Hz (120Hz realmente sfruttabili nell’interfaccia) che offre una qualità eccellente di visione.
Testi, applicazioni, internet e contenuti multimediali saranno visibili sempre con una qualità eccellente e anche in esterna il boost di luminosità di picco permette una visione chiara anche sotto la luce del sole. In questa circostanza, ad angolazioni particolari, la piega si potrebbe notare maggiormente ma è più una questione visiva che una sensazione tattile sotto al polpastrello.
Non mancano poi tutte le personalizzazioni Motorola con Moto Display e la gestione avanzata dello schermo.
DISPLAY ESTERNO
Paragrafo importante per lo schermo esterno, adesso più grande e utilizzabile in maniera più confortevole. Uno schermo che, con i suoi 2,7 pollici, permette di interagire abbastanza bene con diverse applicazioni, soprattutto se si tratta di lettura rapida, risposte al volo e messaggi vocali. Proprio quest’ultima interazione è quella che ho usato maggiormente in quanto mi ha permesso più volte di non aprire lo smartphone riuscendo ad interagire senza alcun problema con Telegram e Whatsapp.
Il limite è comunque la dimensione stessa e per quanto Motorola abbia curato il software rendendo usabile lo schermo esterno con quasi tutte le applicazioni, le gesture e le modalità di interazione sono fin troppo ampie e simili a quelle che utilizzerete con lo schermo interno. Questo rende un po’ troppo “ampia” l’usabilità dello schermo esterno in rapporto alla dimensione e, con alcune applicazioni, non sempre riuscirete ad avere una visione chiara e corretta dei tasti, funzionalità e UI dell’app stessa.
Insomma, display esterno comodissimo, migliorato in tutto, gestito bene dal software ma ancora troppo piccolo per poterlo usare per cose che vadano oltre lettura di notifiche e risposta a messaggi.
SOFTWARE
Come detto l’esperienza software è consistente, ben organizzata e piacevolissima. Il merito è duplice: da una parte Razr 2022 è un vero top di gamma che sfrutta a pieno gli 8GB di RAM (+2 di RAM boost che non ho attivato personalmente) e il processore Snapdragon 8+ gen.1. Dall’altra Android 12 personalizzato da Motorola è quel compromesso perfetto tra UI e funzionalità intelligenti ben integrate con il sistema e non invasive.
Moto, questo il nome dell’app che raccoglie un po’ tutte le funzionalità aggiuntive, permette anche a chi non è particolarmente esperto di capire le potenzialità dello smartphone e attivare tutte le opzioni accessorie.
Sorpresa positiva il Ready For che, sia Wireless sia tramite cavo sfruttando l’uscita video su Type-C, continua a migliorare e maturare. L’interfaccia desktop è molto reattiva, studiata bene e facilissima da controllare. Tante impostazioni anche per tastiere e input esterni e soprattutto gestione della risoluzione e della modalità di gestione dei flussi audio. Rimane il limite per lo streaming dei contenuti dalle più note piattaforme che non è disponibile con il Ready For ma che è sfruttabile con un eventuale cast qualora l’app lo consenta. Bene anche la UI facilitata per la gestione dei giochi e delle altre funzionalità Ready For anche se comunque è solo una schermata che sfrutta la modalità desktop.
Interessante invece il mirroring con un Tablet (che funziona anche da telefono chiuso e che non impedisce di usare lo smartphone con app e modalità diverse) dove viene proiettata la UI dello smartphone: potenzialmente interessante ma un po’ lenta e scattosa la gestione del telefono in questo modo (wireless ovviamente).
Non mancano poi le opzioni avanzate per i giochi con un menu contestuale che permette l’ottimizzazione dell’esperienza ed è presente anche un piccolo menu laterale per il lancio rapido delle applicazioni facendo semplicemente doppio tap sul lettore di impronte senza premere il tasto.
Motorola Razr 2022 infine è previsto che riceva 3 major update e 4 anni di patch di sicurezza con Android 13 previsto nel Q1 2023.
ESPERIENZA D’USO
Detto tutto questo, nell’uso quotidiano ho apprezzato sicuramente la comodità di mettere in tasca Razr 2022. Attenzione però, io sono abituato bene avendo uno Zenfone 9 come smartphone principale che è tra i più piccoli top di gamma Android in commercio. Razr 2022 di fatto non ha un volume molto diverso ma essendo, da chiuso, più corto, si tiene meglio in tasca nonostante lo spessore maggiore (dipende anche poi dal tipo di pantalone).
Molto bene anche la gestione della UI che, grazie al display molto più grande e all’eliminazione della parte inferiore presente sulle precedenti generazioni, permette di essere utilizzata in punta di dita con le gesture sempre recepite bene. Unico limite vero è la larghezza dello smartphone. Le cornici non sono infatti sottili ed essendo simmetriche in tutta la scocca allargano abbastanza lo smartphone che ha già un display da 6,7 pollici. Dunque con una mano non sarà facile arrivare a tutto lo schermo rendendo meno “mordi e fuggi” l”utilizzo e l’apertura al volo del prodotto.
Per quanto riguarda l’autonomia non ho molto da dire: il live batteria ha dimostrato come la giornata si chiuda bene nonostante i 3.500mAh. Razr 2022 non è uno smartphone adatto ad un utilizzo lavorativo pesante e non è pensato per chi sta tutto il giorno davanti al telefono. Da un lato sarebbe scomodo aprire e chiudere continuamente il display, dall’altro è concepito per un pubblico che cerca qualcosa di diverso e che comunque non deve sacrificarsi troppo lato batteria.
Manca purtroppo la ricarica Wireless che è probabilmente l’unica carenza importante di questo Razr 2022.
Bene invece la ricezione, il supporto dual sim tramite eSIM e la vibrazione. Audio stereo ovviamente, anche per il vivavoce seppur non abbia trovato l’audio in capsula particolarmente forte: preferirei qualche decibel in più.
FOTOCAMERE
Razr 2022 non è un cameraphone e su questo c’è poco da dire. Non ci sono prodotti con display flessibile che offrano un’esperienza fotografica paragonabile a quella dei rispettivi top di gamma classici e Razr non fa eccezione. La principale da 50MP offre comunque una resa molto buona e ha OIS. Si tratta di un’ottica ormai classica che permette di ottenere scatti sempre consistenti di giorno e buoni la sera. Nulla di eccezionale e di mai visto si intende, ma l’HDR lavora bene e sicuramente non rimarrete delusi.
La grandangolare invece non è all’altezza del prodotto: di giorno è sufficiente ma offre una grana non uniforme e colori abbastanza diversi rispetto alla principale con variazioni significative anche facendo la medesima foto più volte. Di notte raggiunge a stento la sufficienza con tanto rumore e poca definizione.
Bene invece le macro che, sfruttando lo stesso sensore, sono ben definite e con una messa a fuoco abbastanza stretta. Ovviamente serve luce, meglio di giorno, ma nel complesso sono più che buone.
Video che arrivano agli 8K a 30fps ma che sono consigliabili in 4K a 60fps e risultano stabilizzati e con un buon audio. Da segnalare la presenza di impostazioni simpatiche nelle modalità di scatto e registrazione che consentono di utilizzare la doppia fotocamera interna ed esterna e anche la selezione di un colore principale nella scena che verrà mantenuto mentre tutti gli altri colori saranno resi grigi – simpatico.
CONCLUSIONI
Razr 2022 è il giusto tassello che mancava al brand: moderno, top di gamma, con un software ben realizzato e con tante funzionalità avanzate. Perde molto del fascino retrò dei vecchi Razr ma il vantaggio nell’usabilità è talmente elevato che non tornerete certamente indietro. Il prezzo è corretto rispetto ai competitor e alla tipologia di prodotto.
Ovviamente paga lo scotto della svalutazione di Z Flip 4, principale antagonista, e di una larghezza non certamente contenuta. Se lo sceglierete comunque non rimarrete delusi e lo utilizzerete con estremo piacere.
VOTO 8
Motorola Moto Razr
VIDEO
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