Ci sono alcune occasioni in cui mi basta aprire la confezione di un prodotto per capire da subito quale sarà il titolo della recensione, e questa è una di quelle. Sin dal momento in cui ho tirato fuori dalla scatola il nuovo MSI Creator Z16 la sensazione è stata immediatamente quella di avere (finalmente) tra le mani un notebook per creatori di contenuti pensato e ideato dall’origine per essere questo tipo di prodotto.
Da quando per la prima volta si è iniziato a parlare di portatili destinati ai cosiddetti “content creator”, dando uno sguardo alle soluzioni MSI della linea Prestige e Creator ho sempre pensato che si trattasse solamente di notebook gaming ai quali era stata ricolorata la scocca e cambiato il wallpaper. Tutto questo fino ad oggi, o meglio, fino al lancio del nuovo Creator Z16 che, a mio modo di vedere, fa segnare in questo senso un vero e proprio cambio di rotta. Ora vi racconto perché.
SOMMARIO
FINALMENTE UN NUOVO DESIGN
I concetti espressi nell’introduzione che avete appena letto prendono forma sin dal momento in cui si apre la confezione di vendita e si estrae il notebook. Dopo un paio di generazioni di notebook per creatori di contenuti che avevano tutta l’aria di essere solamente dei notebook gaming con la scocca ri-dipinta, eccone finalmente uno con una identità propria. Sì, certo, un pochino “ispirata” ma comunque finalmente lontana da quella delle soluzioni già presenti in gamma e destinate ai videogiocatori.
Un vero e proprio salto in avanti in termini di design che rende questa soluzione molto più elegante e sobria dei suoi predecessori. Certo le somiglianze con il MacBook Pro 16 di Apple sono abbastanza nette e evidenti, a partire dal form-factor del display, ma se il risultato del ricalco è questo allora ben venga.
Detto questo parliamo comunque di un portatile assolutamente ben costruito. La scocca interamente in alluminio rende la soluzione solida e resistente, non flette in nessuna delle sue parti ed è caratterizzata da cerniere che consentono di sdraiare completamente il display sul piano di appoggio, garantendo allo stesso tempo una rigidità sufficiente a rendere il tutto ben stabile in ogni situazione.
Bene anche la tastiera, ingegnerizzata in collaborazione con SteelSeries. I tasti sono correttamente spaziati e hanno una dimensione leggermente superiore allo standard. La corsa non è profondissima ma il click è netto e preciso e si capisce esattamente quando il tasto è stato attivato. La forza necessaria per l’attivazione è poi corretta e in generale si digita in maniera rapida e piacevole. Spendo poi due parole anche per il touchpad che non è enorme ma offre una buona scorrevolezza e precisione. Si possono sfruttare le gesture di sistema, che vengono ben riconosciute in ogni momento, ma diciamo che se dovete lavorare con software di fotoritocco o montaggio video il mouse resta preferibile.
Per quello che è il target di questo prodotto la dotazione di porte resta senza dubbio un elemento da tenere bene in considerazione. In totale abbiamo due porte USB A 3.2 generazione 2, due USB-C con supporto Thunderbolt 4, il jack audio, un lettore di microSD e il connettore proprietario per la ricarica. Ad una prima occhiata c’è quello che serve, anche se avrei certamente gradito la presenza di una HDMI e magari anche di un lettore di SD in formato standard.
Sopra la tastiera troviamo una griglia dietro la quale potremmo pensare si nascondano gli altoparlanti: proprio li vicino è stato infatti applicato il logo DYNAUDIO. In realtà si tratta di una griglia di ventilazione che fa il paio con quella posizionata sotto al notebook e con le feritoie laterali. Le griglie per gli speaker sono 4 e tutte posizionato sul fondo nella parte di scocca più verso l’utente. Dietro a queste abbiamo altrettanti speaker da 2 Watt ciascuno che generano un suono abbastanza potente e di buona qualità. Non al livello del MacBook Pro 16 ma comunque tra i migliori che io abbia sentito in ambiente Windows.
UN BUON DISPLAY MA DA RI-CALIBRARE
Quando parliamo di notebook per creatori di contenuti, il display ricopre ovviamente un ruolo estremamente importante. Parliamo infatti di professionisti che hanno a che fare quotidianamente con immagini e colori che devono per forza di cose essere il più vicino possibile agli standard. Sulla carta quello del Creator Z16 è un display davvero ottimo: 16 pollici di diagonale, rapporto d’aspetto 16:10, risoluzione 2560×1440 pixel e un refresh rate di 120 Hz. MSI dichiara poi 400 nit di luminosità e Delta E inferiori a 2 con una copertura totale dello spazio colore DCI P3.
Profilo Adobe RGB pre-calibrazione
Alla prova dei fatti, tuttavia, ci siamo trovati davanti ad un pannello non esattamente preciso come sperato. Può essere che fosse un problema del nostro sample, evidentemente un’unità pre-produzione, ma la calibrazione di fabbrica è risultata abbastanza scorretta. Non mi riferisco tanto alla copertura del Gamut quanto proprio alla precisione nella calibrazione dei colori. Il bilanciamento del bianco mostrava infatti una dominante verde decisamente pronunciata che, di conseguenza, influenzava negativamente le misurazioni degli altri parametri.
Profilo Adobe RGB post-calibrazione
Fortunatamente il software True Color di MSI, che troviamo preinstallato, consente di creare profili personalizzati e di modificare alcuni di quelli esistenti. Agendo sui parametri del bilanciamento colore e della luminanza sono quindi riuscito, ovviamente aiutato da una sonda, a “ri-calibrare” il monitor. Il risultato ottenuto dopo queste rapide correzioni è decisamente più soddisfacente. Certo si perde qualche candela in termini di luminanza ma, di fatto, abbiamo Delta E decisamente più bassi e una migliore affidabilità nella riproduzione delle diverse tonalità. Qui sopra potete vedere come appare il profilo Adobe RGB prima e dopo la calibrazione.
Tirando le somme direi che non mi fiderei del pannello così come esce dalla fabbrica, a meno che non possiate verificare la bontà della calibrazione con una sonda. Nel caso, come fatto da noi, sappiate che è possibile migliorare di molto il risultato ottenuto. Da segnalare poi che tra le configurazioni disponibili abbiamo versioni touch e non-touch, sta a voi scegliere quella che fa al caso vostro.
SCHEDA TECNICA
- Display: IPS da 16 pollici 16:10 QHD+ 2560 x 1600 pixel con frequenza di aggiornamento a 120 Hz
- Processore: Intel Core i7 o i9 di undicesima generazione
- Scheda video: NVIDIA RTX 3060
- Memoria: fino a 64 GB di RAM DDR4-3200
- Storage: doppio SSD M.2 NVMe Gen4
- Audio: configurazione a quattro speaker (x2 W) Dynaudio
- Porte: 1 x USB-C Thunderbolt 4, 1 x USB-C 3.2, 2 x USB-A 3.2, lettore micro SD, HDMI, jack audio 3,5 millimetri
- Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
- Webcam: IR HD
- Batteria: 99,9 WHr
- Dimensioni: 359 x 256 x 16,18 millimetri
- Peso: 2,2 Kg
HARDWARE E PRESTAZIONI
Anche per quello che riguarda l’hardware e conseguentemente la potenza di calcolo MSI ha giustamente realizzato questo prodotto tenendo bene a mente quella che sarebbe stata la destinazione d’uso. Le componenti di cui è dotato questo Creator Z16 sono infatti in grado, almeno teoricamente, di fornire tutta la potenza necessaria per poter lavorare agevolmente con i più noti programmi di video e foto editing, oltre che di modellazione e render 3D.
Sotto la scocca si nasconde una CPU Intel Core i9 11900H con 8 core e 16 thread, accompagnata da una GPU NVIDIA GeForce RTX 3060 in versione mobile. A questo si aggiungono 32 GB di RAM e un SSD PCIe 4 prodotto da Samsung che è in grado di raggiungere velocità di lettura e scrittura pari a circa 6000 e 5000 MB/s. Tutto ciò gestito in modo che a pieno carico si arrivi ad un TDP di circa 110 W con picchi oltre i 150. Buona anche l’espandibilità, si possono aggiornare sia le RAM che lo storage e c’è già un secondo slot M2 PCie 4 per non dover sostituire il disco presente. La brutta notizia è che per svolgere queste operazioni non basta aprire il notebook ma bisogna smontare completamente la scheda madre perché l’accesso ai componenti è dal lato della tastiera, quella buona è che l’operazione non invalida la garanzia.
Se andiamo ad analizzare le prestazioni sotto stress notiamo che la CPU può girare a pieno carico per un periodo prolungato di tempo mantenendo una frequenza media di oltre 3 GHz su tutti e 8 i core, con temperature intorno ai 90° e un consumo di circa 65 W. Ovviamente tutto questo dopo aver attivato il profilo Prestazioni Elevate all’interno del software MSI Center fo Business e Productivity.
Se a questo carico aggiungiamo anche la RTX 3060 Mobile possiamo notare una riduzione della frequenza media dei core, che si attesta intorno ai 2.7 GHz, con un consumo che si abbassa a 54 W e temperature intorno ai 93 gradi. La GPU è invece portata a girare con una frequenza costante di 700 MHz, un TDP medio di 60 W e temperature di circa 70 gradi. Diciamo che, considerando il carico e lo spessore del portatile, sono dati tendenzialmente buoni e certamente consoni al tipo di utilizzo per cui è pensato questo notebook.
Potete tranquillamente montare video, anche in 4K, e gestire tutte le operazioni di fotoritocco che vi possano venire in mente, comprese quelle più pesanti e che coinvolgono l’intelligenza artificiale: ad esempio il riempimento contestuale o la selezione automatica dei soggetti. Direi comunque che non avrete grossi problemi nemmeno con software più specifici come quelli per la modellazione 3D, il render e i programmi per la progettazione CAD. Certo ci sono soluzioni anche più potenti, con sistemi di dissipazione più efficaci e in grado di gestire un TDP ancora superiore. Tutto però a discapito di una portabilità che con questo Creator Z16 rimane invece sicuramente buona.
E date queste performance, e la presenza di una GPU discreta di un certo livello, potete ovviamente anche giocare in fullHD e con un buon livello di dettaglio alla maggior parte dei titoli in commercio, anche abbastanza recenti. Probabilmente non arriverete a sfruttare i 120 Hz del display, ma potrete comunque togliervi soddisfazioni e passare qualche minuto di svago con buoni risultati.
SOFTWARE E AUTONOMIA
Come già accennato poco sopra, per ottenere le massime prestazioni da Creator Z16 occorre prima di tutto attivare la modalità Prestazioni Elevate all’interno del software MSI Center. Parliamo di uno dei programmi pre-installati da MSI che consente di gestire al meglio le prestazioni e le impostazioni del nostro notebook. Al suo interno, oltre alla possibilità di passare da un profilo d’uso all’altro, troviamo infatti anche una serie di settaggi che ci consentono di migliorare le prestazioni della batteria e di fare in modo che il sistema riconosca i software avviati e attivi tutta una serie di ottimizzazioni ogni qual volta che uno di questi viene utilizzato.
MSI Center, insieme a True Color, è quindi un’ulteriore testimonianza di come MSI abbia lavorato per rendere Creator Z16 un notebook per la produttività a 360 gradi. Non solo una nuova scocca ma anche un hardware di primo livello e un software che consente di ottimizzare i processi e le prestazioni.
E l’autonomia? Come ormai tradizione MSI non si è risparmiata dal punto di vista della capacità della batteria e in questo Creator Z16 ha inserito un modulo da 90 Wh che è in grado di garantire poco più di 6 ore di utilizzo lavorativo sotto rete WiFi e fino a 8 ore di riproduzione video con l’app Netflix. Si scende poi drasticamente se spingiamo sull’acceleratore. Utilizzato per giocare o per altre operazioni complesse come il render video non andiamo oltre i 75 minuti di utilizzo.
Il caricatore in confezione, con connettore proprietario, eroga fino a 150W e carica il notebook in standby in circa un’ora e venti minuti.
CONSIDERAZIONI
Ed eccoci a parlare di prezzo e quindi a tirare le conclusioni. Finalmente siamo di fronte ad un prodotto pensato da zero per lo scopo al quale è destinato, con un design rinnovato, una costruzione premium e prestazioni di livello, certamente calibrate in base all’utilizzo che ne faranno gli acquirenti. Acquirenti che dovranno avere anche un portafoglio abbastanza gonfio dal momento che il prezzo della versione da noi provata è di oltre 3.000 euro, che diventano 2.900 circa per il modello con processore Core i7 e 16 GB di RAM.
Si tratta di cifre indubbiamente importanti, e difficilmente il bundle con il cavatappi Alessi offerto da MSI mi farà cambiare idea. Pur con tutti i pregi di questa soluzione e i vantaggi che può portare un notebook di questo genere in termini di produttività il prezzo è alto. Per quanto mi sia piaciuto e non avrei mai voluto restituirlo ammetto che consigliare questo Creator Z16 ad oltre 3.000 euro è comunque difficile. Resta un ottimo prodotto, eccellente sotto alcuni punti di vista, ma che comunque acquisterei soltanto tra qualche tempo e con un buono sconto.
PRO E CONTRO
VIDEO
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