Le nuove Amazon Fire TV Stick sono arrivate e ampliano la proposta di dispositivi dedicati allo streaming di Amazon, abbiamo visto qualche giorno fa la recensione del Fire TV Cube, rimane poi disponibile la Fire TV Stick 4K, viene aggiornato il modello base e si aggiunge verso il basso una ulteriore Fire TV Stick Lite.
Sono quindi 4 le alternative, hanno tutte lo stesso scopo ma si differenziano per potenza, capacità di streaming e controllo di altri dispositivi. In questo articolo abbiamo elencato tutte le differenze, trovate quindi tutto ciò che vi occorre per fare una scelta ragionata sulla base delle vostre esigenze.
Oggi invece prendiamo in esame la Fire TV Stick di terza generazione (2020), ovvero la versione aggiornata della classica Fire Stick disponibile già sul mercato da qualche anno e la nuova Fire TV Stick Lite, un dongle HDMI completamente nuovo che per caratteristiche tecniche si piazza appena sotto alla standard edition.
Si tratta di due prodotti molto simili con alcune differenze che potrebbero tuttavia essere importanti, il prezzo è rispettivamente di 29 Euro e 39 Euro per Lite e Standard.
SOMMARIO
UN GADGET SENZA TEMPO
Le Fire TV Stick, insieme a Google Chromecast sono gadget senza tempo, hanno avuto un successo clamoroso per la versatilità che possono vantare a fronte di un prezzo accessibile.
Ora siamo di fronte ad un aggiornamento che migliora globalmente l’esperienza d’uso delle Fire TV Stick senza andare a stravolgerne il funzionamento, rimangono quindi quelle peculiarità che l’hanno resa celebre.
Ma cosa si può fare con una Fire TV Stick, e perché potrebbe valer la pena acquistarla?
Il primo scenario di utilizzo è quello di rendere smart una TV datata, ciò significa aggiungere la possibilità di gestire uno streaming dai principali servizi come Netflix, YouTube, Dazn, Prime Video, Rai Play, Disney+ ecc. Fa parte del pacchetto “smart” anche la possibilità di effettuare un mirroring del proprio smartphone, si possono scaricare giochi e associare un controller Bluetooth, grazie ad Alexa integrato è possibile impartire comandi e richieste all’assistente e ricevere risposte audio e visuali sulla TV. Infine ci sono tutte le applicazioni Android da poter installare via sideload o tramite semplice download dallo store Amazon, tra queste anche i servizi che consentono di gestire il proprio server multimediale, come Plex.
Una Fire Stick TV in casa fa sempre comodo anche se disponete di una smart TV, magari per svecchiare il sistema operativo spesso lento e limitato, oppure semplicemente per sfruttare le tante possibilità offerte dall’assistente Alexa per il controllo della domotica.
Nei prossimi mesi è poi previsto un importante aggiornamento software che andrà a rivisitare l’interfaccia di Fire OS, sistemando probabilmente l’unica criticità del prodotto, da molti considerata un po’ complessa e non sempre intuitiva.
COME SONO FATTE
Non cambia nulla rispetto alla passata generazione della Fire TV Stick base di seconda generazione. Si tratta quindi sempre di una chiavetta HDMI da collegare direttamente all’ingresso della TV, tenendo presente che per avere lo streaming in HDR è necessaria una porta compatibile con HDCP 2.2.
Sul lato è presente ancora una porta micro USB per l’alimentazione che può avvenire anche attraverso la porta USB della TV se l’apparecchio lo consente. Alla stessa porta è possibile collegare un adattatore per ottenere il collegamento Ethernet (non incluso in confezione) ed eventuali memorie esterne (formato Fat32).
In confezione troviamo anche una prolunga HDMI, utile per collegare la Stick negli spazi stretti o nel caso in cui le porte HDMI della TV siano molto vicine tra loro, e l’alimentatore da parete con cavo per il collegamento.
SPECIFICHE TECNICHE
Nella seguente tabella riassumiamo le specifiche tecniche delle quattro proposte di Amazon dedicate allo streaming.
UPGRADE DALLA VECCHIA FIRE STICK TV BASIC?
Il guadagno che potreste immediatamente sperimentare è nelle performance, nettamente superiori. Sia la Lite che la Standard 2020 sono rapide e non presentano quei lag fastidiosi che si manifestano dopo un po’ sulla seconda generazione. Merito del processore rinnovato ma anche di memorie più veloci DDR3 contro DDR4 e della nuova GPU.
Per quanto continui a trattarsi di un hardware modesto (Coretex-A53) l‘aggiornamento garantisce un’esperienza d’uso molto migliore e consente di guardare con ulteriore ottimismo alla nuova interfaccia per Fire OS prevista per i prossimi mesi.
L’altra differenza riguarda il supporto alla decodifica di Dolby Atmos e alla possibilità di riprodurre contenuti in HDR e HDR10+. Considerando che sempre di una trasmissione FullHD si tratta, è difficile che la qualità dello streaming sia decisiva per la scelta, se è la qualità massima dello streaming che si cerca, meglio orientarsi direttamente sulla Fire TV Stick 4K.
Migliora infine la versione del Bluetooth ma la latenza audio non è ancora perfetta, sotto questo punto di vista non c’è stata la svolta che speravamo.
Cambiate se non siete soddisfatti delle prestazioni della vecchia Fire Stick, se invece cercate migliore qualità dello streaming tanto vale guardare al Cube o alla versione UHD.
QUALE FIRE TV STICK SCEGLIERE?
Se state pensando di acquistare una Fire Stick vi trovate dunque di fronte a 3 possibilità, al quale si aggiunge il Fire TV Cube. Al di là della scheda tecnica, cosa cambia realmente nell’utilizzo quotidiano e quali sono le considerazioni da fare per una scelta ragionata?
4K sì, 4K no?
La prima discriminante è piuttosto semplice di dirimere ed è il 4K. Se disponete di una TV 4K o pensate di acquistarla in prospettiva allora è consigliabile guardare alla Fire TV Stick 4K, che è l’unica delle chiavette capace di veicolare contenuti in alta definizione e Dolby Vision. Fino all’arrivo della versione base 2020, si sceglieva il modello 4K anche per un discorso di prestazioni e per la possibilità di sfruttare il Dolby Atmos, ora non c’è più e anzi, oltre ad avere la stessa velocità nelle operazioni la Fire Stick 2020 (come anche il modello Lite) può sfruttare il Bluetooth 5.0 per il collegamento con dispositivi audio o controller, con un guadagno in termini di latenza e portata.
La Fire TV Stick 4K costa 20 Euro in più ma spesso si trova scontata, globalmente è forse ancora la scelta migliore se la vostra priorità non è il risparmio.
Se volete qualcosa in più allora c’è il Fire TV Cube, che però considerando che costa il doppio della Stick 4K non è riuscito a convincerci pienamente. Si propone di essere un set-top box ma alcuni limiti hardware e software ne limitano le potenzialità. Trovate comunque tutte le informazioni e le considerazioni del caso all’interno della nostro recensione.
FIRE TV STICK 2020 vs FIRE TV STICK LITE
Ci sono appena 10 Euro di differenza sul listino e da questo si intuisce che i due prodotti sono davvero molto simili, cosa li differenzia? Due aspetti in particolare.
- telecomando con porta IR e controllo volume solo su Fire TV Stick standard
- decodifica audio Dolby Atmos, Dolby Digital e Dolby Digital + solo su Fire TV Stick standard (Lite usa pass-through HDMI)
Entrambe le differenze non cambiano radicalmente l’esperienza di utilizzo, in particolare non è fondamentale la questione audio se il vostro TV o sistema audio è comunque in grado di decodificare i formati Dolby, e in ogni caso è ininfluente se non utilizzate un sistema home theatre in casa poiché le maggiori informazioni del suono Dolby si perdono con gli speaker della TV o da una soundbar che non sia particolarmente evoluta.
Più importante è certamente la differenza sul telecomando, sembra banale ma poter semplicemente abbassare e alzare il volume o accendere e spegnere la TV solo con il telecomandino della Fire TV Stick può rivelarsi estremamente comodo e soprattutto può valere quei 10 Euro in più, fermo restando che comunque è possibile acquistare a parte anche il solo telecomandino, ma che senso avrebbe?
Le due chiavette HDMI condividono invece lo stesso hardware interno costituito dalla CPU Mediatek MT8695D quad-core da 1,7 GHz, associata alla GPU IMG GE8300, 1 GB di RAM DDR4 e 8 GB di archiviazione. Sono decisamente rapide nell’accensione e nel muoversi all’interno del sistema passando da un’app all’altra senza alcun problema, anche le applicazioni si aprono in pochi istanti e solo in alcuni contesti si nota un minimo di rallentamento.
Nessuna differenza anche per quanto riguarda la riproduzione dei video con gli stessi decoder disponibili, HDR e HDR10+ con codec VP9 fino al FullHD a 60 fps. C’è l’adattamento del frame rate ma ancora si riesce a sfruttare solo su Prime Video e su Plex (Kodi non è presente ufficialmente), segnaliamo anche che mancano anche le app ufficiali di Now TV, SkyGo, Mediaset Play e NowTV, per alcune di queste tuttavia si trovano diverse guide in rete per l’installazione manuale con APK.
In termini di performance non c’è una reale differenza con la Fire TV Stick 4K, diverso invece il confronto con il Fire TV Cube che è di livello superiore.
IN CONCLUSIONE
Le Fire TV Stick si confermano un ottimo prodotto, si prestano a tanti tipi di utilizzo e il rapporto qualità prezzo è eccezionale. Ricordiamo che il listino della Fire TV Stick Lite è di 29 Euro, mentre per la Fire TV Stick 2020 è di 39 Euro.
Tra le due ci è piaciuta in particolare la versione standard, quei 10 Euro di differenza potrebbero essere ben spesi.
Attenzione al Prime Day della prossima settimana perché tutte verranno probabilmente scontate e potrebbe entrare in gioco la validissima Fire TV Stick 4K, che se proposta con una ventina di Euro in sconto, fatto assai probabile, sarebbe certamente quella a cui puntare.
FIRE TV STICK 2020
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FIRE TV STICK LITE
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