Lo abbiamo detto e ripetuto più volte nelle nostre prove: i robot aspirapolvere tra il 2021 e il 2022 hanno avuto aggiornamenti importanti che li hanno resi degli alleati unici per la lotta contro sporco e polvere. Philips arriva forse un po’ in ritardo con la sua serie Aqua, che si compone dei robot lavapavimenti 3000 e 7000, ovvero il modello della nostra prova con un listino di 999,99 euro ma già disponibile su Amazon a 899 euro. Le peculiarità sono la navigazione laser a 360° (LiDAR), la possibilità di lavare i pavimenti con panno vibrante e la base di svuotamento automatico.
COM’È FATTO
Il design è il classico degli aspirapolvere di questo tipo. Forma rotonda con torretta contenente il laser nella parte superiore e vano sollevabile che nasconde il serbatoio per la raccolta della polvere nella parte superiore. In quella inferiore spazzola laterale a tre punte, spazzola centrale e il serbatoio per l’acqua dotato di panno vibrante. Nella confezione viene incluso un secondo panno in microfibra lavabile, in modo da non rimanere mai senza.
Philips ha messo del suo per rendere riconoscibili i suoi dispositivi. Nella colorazione bianca ci sono dettagli color avorio, con alcune griglie dal pattern triangolare per gli sfoghi dell’aria. Il serbatoio per l’acqua è situato nella parte posteriore. Sconsigliamo in questo caso di aggiungere additivi o detergenti che potrebbero ostruire i fori per il passaggio dell’acqua. Suggeriamo invece di usare acqua decalcificata in modo da preservarne le funzioni.
Il robot può essere controllato dai due pulsanti sulla parte superiore oppure tramite connettività Wi-Fi dual-band grazie all’applicazione dedicata. Davanti troviamo i sensori ToF 3D per il riconoscimento dei piccoli oggetti, che permette al robot di evitare cavi, giocattoli, scarpe e tanto altro in modo da proseguire indisturbato nella fase di pulizia.
Specifiche tecniche
- Dimensioni: 350 x 350 x 97 mm
- Peso: 4 kg
- Potenza: 5000 Pa
- Batteria: 5200 mAh agli ioni di litio
- Autonomia: circa 85 minuti
- Tempo di ricarica: 5 ore
- Serbatoio polvere: 260 millilitri
- Serbatoio acqua: 240 millilitri
- Livelli di potenza: Eco, Normale, Alto, Max
- Livelli di lavaggio: Nessuno, Basso, Medio, Alto + Panno vibrante fino a 480 volte al minuto
- Ripetizione pulizia: 1, 2 o 5 passate
- Mappatura: fino a cinque piani
- Tecnologia di mappatura: Lidar + sensori ToF 3D + sensore anticaduta
COME FUNZIONA LA BASE AUTOSVUOTANTE
La base autosvuotante è una di quelle classiche che abbiamo ormai imparato a conoscere. Anch’essa riprende lo schema cromatico del robot aggiungendo però una finitura in tessuto nella parte superiore con il logo Philips a contrasto che rende il robot molto bello da vedere. È disponibile in due colori, bianco oppure nero, da abbinare agli interni delle nostre case.
Nella parte superiore c’è un pulsante di accensione e spegnimento e il vano che nasconde un sacchetto in tessuto anti allergico che serve per accumulare lo sporco raccolto dall’aspirapolvere per circa 30 giorni. Ciò rende il dispositivo completamente autonomo nella pulizia degli ambienti e riduce la manutenzione al minimo.
Specifiche tecniche base autosvuotante
- Dimensioni: 355 x 403 x 471 mm
- Peso: 4,7 kg
- Consumo energetico in standby: 112 mA
- Capacità di raccolta polvere: 30 giorni
APPLICAZIONE E FUNZIONI
Per gestire al meglio il robot è necessario scaricare l’applicazione HomeRun Robot di Philips, disponibile sia su App Store per dispositivi iOS sia su Google Play per dispositivi Android. Da notare che il robot serie 7000 è compatibile con rete Wi-Fi a 2,4 e 5GHz, al contrario di molti suoi concorrenti. Il processo di abbinamento e prima configurazione richiede appena qualche minuto ed è sufficiente seguire le istruzioni sullo schermo.
Una volta configurato il robot è possibile impostare la lingua dei comandi vocali in italiano, gestire la modalità di pulizia, di lavaggio ed eseguire la mappatura. Il processo di mappatura impiega appena 15 minuti in quanto il robot lo esegue sfruttando tutti i sensori ed escludendo le funzioni di pulizia. La mappa creata è fedele e subito personalizzabile.
L’utente può suddividere l’ambiente in più zone, aggiungere zone da non lavare e zone da evitare anche durante l’aspirazione. Il processo di personalizzazione è semplice e intuitivo e inoltre si possono memorizzare cinque mappe diverse, funzione utile per chi ha una casa multilivello o una seconda casa. C’è poi la possibilità di consultare tutte le varie impostazioni, statistiche e verificare la vita utile dei componenti del robot.
COME PULISCE
Il più grande pregio del robot Philips HomeRun 7000 Aqua è senz’altro la potenza di aspirazione, al pari di altri dispositivi sulla stessa fascia di prezzo. 5000 Pa di potenza sono sufficienti per pulire in maniera profonda qualsiasi superficie e anche i tappeti se non troppo sporchi. Se avete animali in casa potreste ritrovarvi a dover fare un po’ di manutenzione extra dato che non è presente una tecnologia anti groviglio, seppur l’aspirazione risulti sempre molto potente.
La spazzola centrale fa il suo lavoro, anche se avremmo gradito una spazzola più grande in modo da sfruttare meglio la potenza a disposizione. La pulizia dei bordi è nella media, con la singola spazzola laterale in grado di avvicinarsi abbastanza da rendere il risultato soddisfacente. È un robot comunque piuttosto efficace, in grado di rimuovere anche sporco intenso o residui più grandi rispetto alla polvere (fio alla dimensione di un chicco di riso o di un sassolino). Ottimo il riconoscimento di cavi e altri oggetti sparsi che non impediscono in alcun modo al robot di incastrarsi richiedendo l’intervento dell’utente.
COME LAVA
Per quanto riguarda il lavaggio sembra di fare qualche passo indietro rispetto ai top di gamma più recenti dotati di moci controrotanti. Il panno vibrante è però una soluzione funzionale, soprattutto se, come in questo caso, in grado di vibrare fino a 480 volte al minuto.
Il meccanismo non produce particolare rumore e l’unico appunto che possiamo fare è che il panno tende a sporcarsi dopo una sessione di pulizia, per cui consigliamo di sostituirlo con il secondo panno in dotazione. Per evitare che il robot lavi è sufficiente lasciare il serbatoio senza il panno o disabilitare la funzione di lavaggio direttamente dall’applicazione. Una scelta che abbiamo apprezzato, al contrario di altri robot che invece costringono a cambiare completamente il serbatoio per evitare il lavaggio.
Rispetto ai robot dotati di mocio l’efficacia è minore: se i primi riescono a tutti gli effetti a lasciare una superficie pulita e nella maggior parte igienizzata grazie all’ausilio di detergenti specifici, in questo caso va considerato come un panno da passare sulla superficie per rimuovere piccole macchie o residui di sporco.
CONCLUSIONI
Il robot Philips HomeRun serie 7000 Aqua è un buon robot ma i competitor non sono rimasti a guardare. Il prezzo di listino è elevato e anche a 899 euro le alternative non mancano di certo. Ha però ottime specifiche generali e una potenza di aspirazione da vero top di gamma che, con un prezzo inferiore ai 700 euro potrebbe soddisfare parecchi utenti data anche l’intuitività dell’applicazione e la facilità di gestione.
I maggiori punti di forza sono però gli accostamenti cromatici e le linee, che lo rendono un dispositivo anche bello da guardare: non passa inosservato e non stona anche in ambienti eleganti o raffinati, come studi, uffici e altro.