POCO X7 Pro si propone come uno degli smartphone di fascia media più potenti sul mercato, grazie all’integrazione del nuovo MediaTek Dimensity 8400 Ultra, un processore che segna un cambio di paradigma: non c’è più la divisione tra core ad alte prestazioni e core a basso consumo energetico, ma tutti i core sono identici. Questo approccio promette una gestione delle risorse più bilanciata, in grado di garantire prestazioni elevate a lungo termine. Ma non è tutto: con certificazione IP68, fotocamere migliorate, un’autonomia straordinaria e un prezzo di partenza di 369 euro (al netto di promo e offerte) si pone di essere il medio-gamma da battere.
DESIGN
Il design è ben riuscito con il retro in similpelle diviso in modo asimmetrico: su un lato abbiamo una colorazione nera dove vengono ospitate le fotocamere, poco sporgenti e sono collocate all’interno di una struttura a capsula. Il lato opposto sfoggia una colorazione gialla distintiva, con linee verticali che conferiscono una sensazione di materiale più ruvido, quasi simile ad un cartoncino.
Il frame è in plastica nero con un profilo piatto che segue le ultime tendenze a livello estetiche, ma l’ergonomia potrebbe essere migliorata. Il dispositivo risulta leggermente spigoloso, complici anche le dimensioni generose rispettivamente di 160,75 x 75,24 x 8,29 mm per un peso di 195 g.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione, che funge anche da assistente vocale tramite Gemini e il bilanciere del volume. Sopra il sensore IR, microfono mentre sotto porta USB-C, un altro microfono e lo slot per la SIM. Frontalmente, la cornice inferiore risulta più spessa rispetto alle altre. La costruzione convince complice anche la certificazione IP68 che è un grande vantaggio per un dispositivo di questa fascia.
Poco X7 Pro
1 settimana faUn altro smartphone POCO mette il costume da supereroe.
1 settimana faEcco i nuovi medio-gamma del brand POCO.
2 settimane faDebutto il 9 gennaio.
3 settimane faDovrebbe essere ufficiale a breve
DISPLAY
Il display AMOLED da 6,67 pollici offre una risoluzione di 2.712 x 1.220 pixel, con una densità di 446 PPI. Grazie al refresh rate dinamico fino a 120 Hz, la fluidità nelle animazioni è garantita. La luminosità di picco raggiunge i 1400 nits, con un picco aggiuntivo fino a 3200 nits durante la visualizzazione di contenuti HDR.
Il sensore per la regolazione automatica della luminosità è molto preciso, adattandosi rapidamente ai cambiamenti di luce. Le opzioni di personalizzazione dei colori sono eccellenti, con la possibilità di scegliere tra modalità “Realistica”, “Vivida”, e vari profili colore come P3 e sRGB, con regolazioni sui livelli RGB.
Inoltre, lo schermo è in grado di riconoscere le gocce d’acqua, distinguendole facilmente dal tocco del dito. Un’ottima funzione per evitare falsi tocchi durante la pioggia, un problema che molti di noi hanno sperimentato.
CONNETTIVITA’
Il sensore di impronte digitali sotto il display è rapido e preciso, senza incertezze. Lo sblocco tramite riconoscimento facciale, invece, utilizza un sistema 2D, quindi meno sicuro rispetto ad altre soluzioni.
La navigazione GPS è molto precisa e veloce, mentre il sensore di prossimità, sebbene virtuale, funziona senza alcun problema durante le chiamate, anche con i vocali WhatsApp. Le chiamate sono di ottima qualità, con audio corposo sia in ascolto che in trasmissione.
Buona anche la connessione alla rete dati, con il POCO X7 Pro che riesce a mantenere una connessione stabile anche in zone dove altri smartphone faticano.
HARDWARE E BATTERIA
Il cuore pulsante del POCO X7 Pro è il MediaTek Dimensity 8400 Ultra, un processore che ha una nuova struttura dei core: non c’è più la suddivisione fra e-core e p-core ma sono tutti ARM Cortex-A725 che operano su frequenze differenti: 3,25 GHz, 3 GHz e 2,1 GHz, e sono supportati da differenti cache L2.
Nei benchmark, il chip supera lo Snapdragon 8 Gen 3 in multi-core, ma perde in single-core. Tuttavia, come sempre accade nel mondo degli smartphone, i benchmark non sono sempre un indicatore affidabile delle prestazioni reali. Il POCO X7 Pro si comporta egregiamente durante il gaming: Genshin Impact a 60 FPS su dettagli massimi è un’esperienza fluida e stabile, anche dopo ore di gioco. Il dispositivo non presenta alcun problema di surriscaldamento, grazie a un efficace sistema di dissipazione del calore chiamato LiquidCool 4.
La batteria da 6000 mAh è un altro punto di forza e nonostante l’hardware potente, il consumo energetico rimane contenuto anche durante l’uso intenso. In una giornata di utilizzo stressante, il POCO X7 Pro è riuscito ad arrivare dalle 9 di mattina a mezzanotte con il 30% di batteria residua. La ricarica rapida da 90 W permette di ricaricare velocemente il dispositivo, mentre l’autonomia in standby è eccellente, senza consumi eccessivi.
SOFTWARE
Il POCO X7 Pro si affida a Hyper OS, la versione personalizzata di Xiaomi. Il sistema è stabile, veloce e privo di bug, ma purtroppo è afflitto da numerose app preinstallate, alcune delle quali cloni di app già presenti, e molte inviano notifiche inutili. È consigliabile disabilitare queste notifiche per evitare interruzioni. Fortunatamente, le app non si avviano automaticamente in background, quindi non influiscono troppo sulle prestazioni se non vengono avviate manualmente.
Le funzionalità AI includono la possibilità di eliminare oggetti dallo sfondo, prendere note correttamente grazie alla trascrizione automatica, e un traduttore in tempo reale per le conversazioni.
FOTOCAMERE
Sul fronte fotografico, il POCO X7 Pro offre due sensori principali: il principale è un Sony IMX882 da 50MP e uno per le foto grandangolari da 8 MP. Gli scatti con il sensore principale sono buoni, con una buona resa dei dettagli e una gamma dinamica ampia. La fotocamera si comporta bene anche in condizioni di scarsa luminosità, con un buon controllo del rumore.
Su automatico i settaggi della camera sono impostati per dare priorità ai tempi di scatto riuscendo a restituire immagini sempre nitide. In soccorso a livello hardware c’è la stabilizzazione , utile anche nei video anche se c’è un leggero effetto rimbalzo quando si cammina.
Bene invece la distanza minima di messa fuoco quindi si possono fare della macro piacevoli insomma Nel complesso per la categoria non è male.
La fotocamera grandangolare, sebbene da 8 MP, ha un diaframma più chiuso e fatica un po’ in situazioni di bassa luce, ma offre buoni risultati quando c’è abbondante illuminazione.
Durante la registrazione video, è possibile cambiare le fotocamere solo a 1080p a 30 fps, ma la qualità video è comunque solida, con registrazioni 4K a 60 fps che si difendono bene per la fascia di prezzo.
CONCLUSIONI
Il POCO X7 Pro si presenta come uno dei migliori medio-gamma sul mercato, con prestazioni da top di gamma, un display AMOLED eccellente, una batteria che non tradisce e una fotocamera che, pur non essendo perfetta, offre buoni risultati per la categoria.
Se siete alla ricerca di un dispositivo potente a un prezzo competitivo, il POCO X7 Pro merita sicuramente la vostra attenzione.
VIDEO
[embedded content]
(aggiornamento del 20 gennaio 2025, ore 18:22)