Eccoci con l’infornata Realme dell’autunno 2022, nelle nostre tasche è finito Realme 10, rappresentante della fascia medio-bassa del marchio cinese. Si tratta di uno smartphone che viene essenzialmente rivisto nel design adottando linee più moderne e minimali rispetto alla precedente generazione, ma che dal punto di vista tecnico aggiunge ben poco, anzi, fa un piccolo passo indietro.
Nonostante ciò riesce comunque ad esprimere un buon funzionamento generale, frutto di scelte equilibrate nell’hardware e di un software come sempre ottimizzato.
INDICE
DESIGN E QUALITA’ COSTRUTTIVA
Il design di Realme 10 cambia l’impostazione estetica degli ultimi smartphone del brand, i bordi si fanno completamente piatti, così come la back cover e il vetro protettivo del display, lo stile riprende vagamente il “mattoncino” degli ultimi iPhone e ricorda un po’ lo Xiaomi 11 Lite per lo spessore di appena 7,9 mm.
Frontalmente le cornici del display sono piuttosto pronunciate, specialmente quella inferiore, in alto a sinistra c’è invece il foro per la fotocamera anteriore. Sul lato destro trova posto il tasto power con annegato il lettore di impronte digitali, appena sopra, in posizione decisamente troppo alta, il bilanciere del volume. Sul lato sinistro troviamo il cassettino che può ospitare 2 nano sim e una scheda micro SD, in basso, oltre alla porta Type-C e alla griglia dell’altoparlante, c’è anche l’ingresso jack audio da 3,5 mm.
La parte posteriore è quella che caratterizza maggiormente il design, il materiale è plastico con un particolare trattamento per il colore che mette insieme riflessi colorati dal rosa all’azzurro e un pattern brillantinato. Anche i bordi sono in policarbonato e il colore grigio non aiuta a mascherarli, facendoli risultare un po’ “economici”.
L’ergonomia risente delle dimensioni generose (159,9mm x 73,3mm x 7,95mm), in particolare della larghezza, tuttavia il peso contenuto (179g) e lo spessore ridotto aiutano nell’impugnatura. In confezione comunque troverete una buonissima cover in TPU con angoli rinforzati, sotto questo aspetto Realme si conferma tra le aziende più virtuose.
DISPLAY
Il display di Realme 10 è sostanzialmente lo stesso di Realme 9 (fatta eccezione per il lettore di impronte digitali), un AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione FullHD+ e refresh rate di 90 Hz, il picco di luminanza arriva a sfiorare i 1000 nits, niente male considerata la fascia di prezzo. Lo schermo è protetto da un Gorilla Glass 5 e out of the box troverete una pellicola preinstallata, rimuovendola potrete apprezzare un buonissimo trattamento oleofobico. Funzionano bene la regolazione automatica della luminosità, così come il sensore di prossimità, quest’ultimo però è fin troppo sensibile, tanto che ci è capitato che lo schermo si spegnesse anche quando non era necessario, magari semplicemente impugnando lo smartphone in orizzontale per giocare.
Oltre alle specifiche tecniche di buon livello, ciò che rende il display uno dei punti forti di Realme 10 è il software di gestione del pannello: possiamo scegliere tra numerosi profili cromatici e regolare manualmente il punto di bianco.
AUDIO E MULTIMEDIA
Un display di queste dimensioni rende adatto lo smartphone per la fruizione di contenuti multimediali o per il gaming. La qualità visiva è sempre all’altezza della situazione, mentre per l’audio il livello è relativamente inferiore. C’è un solo speaker, non particolarmente potente né equilibrato sulle frequenze. E’ possibile forzare il volume al “200%” ma le distorsioni diventeranno davvero troppe.
In compenso la parte wireless è affidata al collaudato Bluetooth 5.1 e al jack audio da 3,5 mm che può sempre tornare utile.
SOFTWARE
A bordo di Realme 10 troviamo la Realme UI 3.0 basata su Android 12 e patch di sicurezza aggiornate a settembre 2022. Bene complessivamente: la Realme UI è una personalizzazione efficace di Android, che ha ormai trovato un buon mix tra personalizzazione, funzioni avanzate e semplicità d’uso.
Questo modello ha la possibilità di espandere virtualmente la RAM con uno “swap” fino a 8 GB, portando così il totale a 16 GB. A livello di prestazioni non vedrete grandi cambiamenti ma potrete tenere aperte in background diverse app senza che queste vengano chiuse automaticamente. Attenzione però, perché questo processo potrebbe essere controproducente per l’autonomia, usatelo con criterio.
Tra le funzionalità più apprezzate ci sono lo schermo diviso, le finestre flessibili (cioè finestre fluttuanti e ridimensionabili) e la barra laterale intelligente, con scorciatoie per app e funzionalità. Sono poi molte le gesture a schermo attivo e spento, manca invece una vera modalità multi utente con profili diversi per lavoro e svago, funzione che è invece normalmente presente su dispositivi Realme di fascia superiore.
Nella categoria difetti rientra sicuramente la quantità inaccettabile di bloatware al primo avvio, ogni app si può disinstallare ma se l’utente non è un minimo smaliziato dovrà trascinarsi dietro oltre una dozzina di applicativi inutili.
SCHEDA TECNICA
- Display: 6,4″, FHD plus, AMOLED, bordi piatti, 90 Hz, foro per fotocamera in alto a sinistra
- SoC: MediaTek Helio G99, modem 4G
- RAM: 8 GB LPDDR4x espandibile di ulteriori 8 GB virtuali
- Storage: 128 GB UFS 2.2
- Fotocamere:
- Principale posteriore: 50 MP, Isocell JN1 AF 1/2.76″
- Secondaria posteriore profondità: 2 MP bianco e nero
- Anteriore: 16 MP
- Batteria: 5.000 mAh, velocità di ricarica 33 W
- Scanner di impronte digitali sul pulsante di accensione
- Singolo speaker “Ultra Boom Speaker” con modalità software che attiva il raddoppio del volume massimo
- Jack audio da 3,5 mm
- Scanner di impronte digitali sul pulsante di accensione
- Colori: Clash Black, Rush White
- Dimensioni: 159,9 x 73,3 x 7,95 mm
- Sistema operativo: Android 12, personalizzato Realme UI 3.0
ESPERIENZA D’USO
Il primo aspetto che probabilmente avrà incuriosito i più attenti riguarda il SoC, un Mediatek Helio G99 a 6 nm. In realtà lo avevamo già incontrato su Poco M5 e non ci aveva dato grandissime sensazioni, qui vi confermiamo che non è un SoC così performante, tuttavia su questo Realme, con le giuste impostazioni, riesce comunque a dare delle belle soddisfazioni considerando la fascia di prezzo.
Dicevamo delle impostazioni, in configurazione di default per prestazioni e refresh rate i parametri sono piuttosto conservativi e l’impressione è quella di avere per le mani uno smartphone un po’ legnoso. Forzando i 90 Hz e la modalità prestazioni elevate invece il discorso cambia notevolmente: Realme 10 diventa gradevole e reattivo, capace anche di districarsi senza problemi nel gaming. Non preoccupatevi troppo per la batteria, con 5000 mAh ne avrete da vendere e l’esperienza d’uso sarà notevolmente migliore.
A livello di esperienza d’uso aggiungiamo che il lettore di impronte è molto veloce e preciso, facile da trovare sotto i polpastrelli essendo leggermente incassato nella scocca, bisogna comunque considerare che a causa del posizionamento non risulterà comodo per i mancini.
A proposito di feedback aptico non ci sono grandi notizie, è poco preciso e un po’ trascinato, ma almeno ha il pregio di farsi sentire per chiamate e notifiche in arrivo.
PARTE TELEFONICA E CONNETTIVITA’
Realme 10 ha un’ottima ricezione del segnale, non ci sono inoltre problemi con il 4G+ e dunque con l’aggregazione delle bande. Tutto ok anche con il WiFi ac, GPS e NFC sui quali non abbiamo riscontrato problemi di sorta. Bene anche la gestione delle due SIM, seppur sia basilare nella parte software.
In tutto ciò cosa manca? Il 5G e certamente per uno smartphone di fine 2022 non è una lacuna di poco conto.
AUTONOMIA E RICARICA
L’autonomia di Realme 10 è forte di un grosso modulo da 5.000 mAh, che, unito ad un SoC a 6 nm istruito con parametri conservativi e al software di per sé attento ai consumi, riesce a garantire sempre grande affidabilità e sicurezza.
Mediamente siamo riusciti senza problemi a coprire due giornate intere, con almeno 7 ore di display attivo. Ottimo!
FOTOCAMERE
Nel comparto fotografico c’è sì un piccolo passo indietro rispetto alla precedente generazione, insieme alla principale da 50 MP con sensore Samsung JN1, non troviamo più una fotocamera ultrawide ma solo un sensore da 2 MP in bianco e nero di cui non siamo riusciti a capire l’utilità. Frontalmente invece una collaudata 16 MP a fuoco fisso.
Il sensore principale viene spesso usato per la ultrawide su smartphone di fascia media, non è quindi un mostro ma sa cavarsela e permette a Realme 10 di raggiungere la pienamente la sufficienza nella maggior parte delle situazioni.
Di giorno le foto sono discrete, manca sempre un po’ di dettaglio ma complessivamente sono in linea con gli smartphone attorno ai 300 Euro. Di notte ci ha stupito positivamente, chiaro bisogna sempre considerare la fascia di riferimento, ma anche con pochissima luce le foto non sono male, diremmo sopra la media. Bene anche i selfie, come sempre Realme inserisce in quantità opzioni di miglioramento del volto, ma disattivandole si riescono ad ottenere buone cose.
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Se per le foto giudichiamo positivamente l’evoluzione degli algoritmi di elaborazione dei dati, che aggiornamento dopo aggiornamento riescono a trovare sempre più precisione ed efficacia, lo stesso non si può dire dei video. Arrivano al FullHD a 60 fps, davvero troppo poco, e bisogna scendere a 30 fps per un minimo di stabilizzazione.
IN CONCLUSIONE
Realme 10 viene proposto nell’unico taglio di memoria 8/128 GB a 279 Euro di listino, viene però lanciato in promo fino al 16 di novembre a 249 Euro.
Nel complesso è uno smartphone che funziona bene, ha una grande autonomia e buone prestazioni, il software è piacevole e curato graficamente, le fotocamere non sono il top ma fanno il loro lavoro in ogni condizione di luminosità. Ci sono smartphone migliori, specialmente guardando ai modelli non più recentissimi, ma Realme si conferma molto concreta e capace di realizzare prodotti validi per l’utilizzo quotidiano.
Certo, pensando che qualche mese fa è uscito Realme 9 e che questo Realme 10 non aggiunge praticamente nulla, c’è da chiedersi se fosse veramente necessario. Ecco, probabilmente no.
VOTO, PRO E CONTRO
VOTO FINALE: 6,5
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