La maggior parte degli utenti che cerca un tablet Android lo fa con l’obiettivo di affiancarlo a un dispositivo principale. È pensato per un utilizzo rilassato sul divano per leggere le ultime notizie, giocare occasionalmente, guardare un film a letto oppure portarlo in vacanza per evitare l’ingombro di un portatile. Per queste attività non serve una dotazione hardware particolarmente avanzata, quindi puntare a un prodotto economico è spesso la scelta più sensata.
Lanciato ufficialmente in Italia lo scorso giugno, Redmi Pad 2 è una delle soluzioni più interessanti con un prezzo di partenza di 199,90€ per la versione 4/128gb e che arriva a 249,90€ con il doppio delle memorie, che è la configurazione che abbiamo provato noi. Adesso vediamo tutti i dettagli:
UNBOXING
Redmi Pad 2 viene venduto in bundle con una custodia che presenta angoli in plastica rigida e una copertura in silicone per proteggere il display. La custodia può essere utilizzata anche come supporto, risultando comoda per guardare un film o collegare una tastiera esterna. Nella confezione è incluso anche un cavo USB-C per la ricarica.
IL DESIGN
Per contenere i costi, la scocca è in plastica, ma al tatto e alla vista ricorda molto l’alluminio, tanto da ingannare facilmente. Questa scelta non solo riduce i costi, ma offre anche due vantaggi: è più difficile da ammaccare e meno soggetta a graffi. Le dimensioni sono 254,58 x 166,04 mm, con uno spessore contenuto in appena 7,36 mm e un peso di 510 grammi. Il lato destro del dispositivo è pulito, mentre sul sinistro si trovano il bilanciere del volume e lo slot per la microSD, una funzione particolarmente utile per chi vuole importare rapidamente file, ad esempio da una fotocamera, o semplicemente ampliare la memoria. Nella parte superiore troviamo il tasto di accensione e due speaker, accompagnati da un’altra coppia nella parte inferiore, per un suono sorprendentemente corposo e potente. Sempre sul lato inferiore sono presenti la porta USB-C per la ricarica e l’ingresso jack per le cuffie. Le cornici attorno al display sono ben ottimizzate: un centimetro di spessore, sufficiente per evitare tocchi accidentali durante l’uso.
IL DISPLAY
Il display è uno degli elementi spesso sacrificati nei prodotti economici, ma in questo caso la qualità è superiore alle aspettative. Si tratta di un pannello IPS da 11 pollici, 10 bit, con refresh rate a 90 Hz e una luminosità massima di 500 nits. Questa brillantezza lo rende sufficientemente leggibile anche all’aperto, anche se il vetro molto riflettente e la scarsa resistenza alle impronte ne limitano un po’ la fruibilità. Buona invece la gestione della luminosità automatica, reattiva e precisa nella regolazione.
HARDWARE E SOFTWARE
A bordo troviamo il processore MediaTek Helio G100-Ultra, realizzato con processo produttivo a 6 nm. Durante l’utilizzo non abbiamo riscontrato problemi di surriscaldamento: sotto stress il tablet scalda appena 3°C in più rispetto alla temperatura normale, secondo quanto rilevato dal sensore interno vicino alla batteria. La memoria RAM LPDDR4X e lo storage UFS 2.2, disponibile nei tagli da 128 o 256 GB, offrono buone prestazioni generali e non manca la possibilità di espandere la memoria fino a 2 TB tramite microSD. L’esperienza d’uso è fluida, con solo qualche lieve rallentamento in situazioni particolari, ma nulla che comprometta la fruibilità del dispositivo.
Anche in ambito gaming il comportamento è più che sufficiente: su alcuni titoli è necessario ridurre i dettagli per mantenere un buon framerate, ma nel complesso l’esperienza rimane godibile. Il sistema operativo è Android 15, aggiornato con patch di sicurezza al 1° giugno. Xiaomi garantisce due anni di aggiornamenti del sistema operativo e tre anni di patch di sicurezza. Il bloatware è ridotto al minimo anzi le app preinstallate risultano utili, come Netflix, un gestore PDF e due app dedicate all’utilizzo della penna, una per utenti generici e una pensata per i bambini.
Le fotocamere sono da 8 MP per quella posteriore e da 5 MP per l’anteriore. La prima è perfetta per la scansione di documenti, mentre la seconda offre una qualità più che adeguata per le videochiamate. È presente anche una funzione di framerate adattivo in base alla luminosità ambientale e il supporto HDR.
LA PENNA
La penna riprende il design della Apple Pencil, ha una punta che può essere sostituita ruotandola e la ricarica avviene tramite la porta USB-C. Riconosce la pressione, l’inclinazione quindi si riescono a fare dei disegni con una discreta piacevolezza. La pressione minima è chiaramente lontana dai migliori e c’è una latenza minima però in generale direi che è ampiamente promessa. Ogni volta che si connette non appaiono particolare notifiche sul tablet se non la percentuale di carica. Il prezzo però di 59,90€ potrebbe rappresentare un problema. Non che non li valga ma a mio avviso chi è interessato a questo Redmi lo fa anche per spendere poco e la penna sbilancia un pochino tutto.
CONCLUSIONI
Redmi Pad 2 è un dispositivo con un grossissimo senso perchè ricopre senza problemi tutte le operazioni per la quale un tablet Android è pensato. Chiaramente è un dispositivo che non può essere paragonato con i migliori perchè il pannello non è Oled, perché l’hardware non è il più performante in assoluto ma il rapporto con il prezzo lo rende una delle scelte più intelligenti.
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