Un titolo chiaramente da spiegare per questa recensione di Samsung Galaxy S22, che è equilibrato e consistente, ha qualche difetto ma in una cosa è perfetto: le dimensioni. Piccolo il giusto, o grande il giusto a seconda di come vi piace vederla, sta di fatto che utilizzarlo ogni giorno è un’esperienza sempre piacevole e a misura d’uomo, tanto da farvi trovare goffi e ridicoli tutti gli altri smartphone.
Il nuovo Galaxy S però è anche molto altro, è stato rinnovato sotto tanti punti di vista e come i suoi fratelli ha ancora bisogno di aggiornamenti importanti.
INDICE
DIMENSIONI E DESIGN
Partiamo subito con il vero motivo per cui dovreste prendere in considerazione Samsung Galaxy S22: le dimensioni. A mio modesto parere è perfetto. Quanto deve essere grande uno smartphone fa parte delle esigenze personali, lungi da me obbligarvi ad un Matteo-pensiero ma voglio sottoporvi alcuni numeri, che secondo me decretano il successo di Galaxy S22.
- la larghezza è di 70,6 mm, non pochissimi in verità ma abbastanza da essere coperti dalla lunghezza di un pollice medio.
- lo spessore è 7,7 mm e il bordo è leggermente curvo. Fosse stato più spesso sarebbe stato un problema, più fine avrebbe reso più complicata la presa e il bordo curvo è perfettamente ergonomico con la base del pollice.
- il peso è di 167 grammi: prendete in mano un iPhone 13 Pro o un S22 Ultra e poi S22.
- il display è da 6,1 pollici. Abbastanza per godersi una serie TV e per non dover mettere gli occhiali per leggere lo schermo e/o tenere i caratteri a livello “max” facendo la parte dell’anziano signore/a.
- rapporto di forma in 19,3:9, non fa effetto telecomando ma non è nemmeno “old school”.
Ribadisco, non voglio obbligarvi a comprarlo, anche perché al di là delle dimensioni ci sono altre variabili fondamentali da considerare, però posso dirvi che la mia esperienza d’uso è stata favolosa. In tasca non si sente, con una mano si usa agevolmente per fare quasi tutto e dove non arriva il pollice ci pensano le gesture, questo schermo con cornici simmetriche su tutti i lati e punch hole ridotto ai minimi termini è spettacolare, immersivo, moderno.
E poi il design: qualità costruttiva al top (Gorilla Glass Victus+ fronte e retro, IP68), trattamento oleofobico impeccabile, qualche dettaglio raffinato come la colorazione nera del frame con riflessi ramati, il click dei tasti che si sente sotto il dito ma non produce alcun suono, il feedback aptico precisissimo, un trattamento antiscivolo sui bordi (Deo gratias). Insomma, Samsung li sa costruire come si deve e su S22 ha dato il meglio.
DISPLAY E MULTIMEDIA
Come anticipato il display è da 6,1 pollici, con risoluzione FullHD+, in 19,3:9, tecnologia LTPS con refresh rate variabile ufficialmente tra 48 e 120 Hz, supporto HDR10+ e picco di luminosità in HDR di 1300 nit.
Refresh rate che è un caso, prima Samsung ha comunicato essere un LTPO 10-120 Hz, poi è diventato un LTPS 48-120 Hz, poi l’abbiamo provato in redazione e scende a 24 Hz. Verosimilmente Samsung ha lavorato via software per far scendere oltre i 48 Hz lo schermo LTPS che possiede come frequenza minima nativa proprio a 48 Hz. Per l’utente cambia poco o nulla, anche perché comunque lo schermo LTPO non verrebbe sfruttato per tutte le sue potenzialità, come abbiamo visto nella recensione di S22 Ultra.
Quello che ci interessa maggiormente è che lo schermo rimane grossomodo quello della precedente generazione a livello di qualità, il delta E sui grigi appena superiore a 3 e una copertura sRGB e DCI P3 che sfiora il 100%. Il picco di luminosità è notevole ma non raggiunge il livello dei fratelli maggiori S22 e S22 Ultra, che si spingono fino a 1750 nit.
E’ un bel display, appagante, i 120Hz danno quel boost aggiuntivo di fluidità e la luminosità all’aperto sarà sufficiente anche durante le giornate estive.
L’audio invece non è altrettanto valido, figlio evidentemente di un compromesso di spazio facile da intuire. I due S22 Plus ed Ultra sono migliori, pur senza essere particolarmente brillanti, mentre questo S22 non mi ha suscitato grandi sensazioni, sia dal punto di vista della pressione sonora che per quanto riguarda la ricchezza e profondità del suono. E’ stereo e viene sfruttato con doppia uscita anche in vivavoce, manca invece il jack audio da 3,5 mm.
A proposito di audio segnalo ancora una volta la completissima gestione della multimedialità via Bluetooth, qui supportato nello standard 5.2. Latenza quasi impercettibile, effetti Dolby Atmos, equalizzatore e Adapt sound che consente di calibrare l’uscita audio in base alle caratteristiche fisiche del nostro sistema uditivo.
SCHEDA TECNICA E PERFORMANCE
Parliamo di scheda tecnica, tra novità del nuovo SoC Exynos 2200 e piccole differenze con il fratello maggiore Samsung Galaxy S22 Plus.
SCHEDA TECNICA SAMSUNG GALAXY S22
- SoC: Exynos 2200 octa-core a 4nm con tre cluster (1 core Cortex-X2, 3 core Arm Cortex-A710 e 4 core Arm Cortex A510)
- Display: Dynamic Amoled 2X LTPS da 6,1″ FHD+ (2340×1080 pixel) in 19,3:9 con refresh rate da 48 a 120Hz, 1300 nit (max)
- Memorie:
- RAM 8GB LPDDR5
- Interna da 128GB o 256GB UFS 3.1
- Connettività: 5G, LTE, WiFi 6, WiFi Direct, Bluetooth 5.2, NFC
- Batteria: 3.700 mAh e ricarica fino a 25 watt, wireless a 15W, wireless PowerShare
- Fotocamere:
- Principale:50MP 1/1.57 1um F1.8
- Teleobiettivo:3X 10MP 1/3.94 1um F2.4
- Ultra wide:12MP 1/2.55″ 1.4um F2.2, FOV 120°
- Frontale:10MP 1/3.24″ 1.22um F2.2
- Dimensioni e peso: 146 x 70,6 x 7,6 mm – 167 grammi
- Colori: Pink Gold/Green/Black/White
- Altro: certificazione IP68, DeX
Rispetto al Galaxy S22 Plus la ricarica è più lenta (25 Watt vs 45 Watt), il WiFi è ac, non 6E e chiaramente il modulo batteria è più piccolo (4.500 mAh vs 3.700 mAh), infine su S22 non è supportato lo standard di comunicazione UWB (ultra wide band).
Tutto sommato non mi sento di fare grosse critiche a Samsung per questo S22, è adeguato al netto di una ricarica davvero un po’ lenta considerando il valore generale dello smartphone. Pensate a cosa sarebbe stato S22 con la sua 3.700 mAh e una ricarica oltre i 60 Watt? Una libidine da 0 a 100 in mezz’ora e problemi di autonomia decisamente ridimensionati. E attenzione, non tiriamo in mezzo il carico sulla batteria nel tempo dovuto alla ricarica ultra rapida, perché proprio Samsung con il suo software ci insegna che è possibile abilitare un’opzione per sbloccare la massima potenza in caso di necessità e rimanere su valori più bassi per la daily routine.
PRESTAZIONI
Le prestazioni di Samsung Galaxy S22 sono solide, non ho riscontrato i problemi di lag e freeze visti su S22 Ultra nonostante una dotazione tecnica inferiore. Probabilmente la risoluzione dello schermo limitata al FullHD riesce a pesare meno su una GPU ancora piuttosto problematica per tutta la nuova famiglia di Galaxy con Exynos 2200.
Lo smartphone è quindi scattante e reattivo, gestisce bene il gaming senza segnali particolari di surriscaldamento, ma molto spesso si innescano grossi problemi dovuti al funzionamento della GPU. Ad esempio aprendo una pagina web con un video nel momento in cui si avvia la riproduzione lo smartphone va totalmente in confusione, si blocca e mi è capitato di dover riavviare forzatamente per uscire dall’impasse. Anche qui titoli come Call of Duty Mobile non riconoscono il chip grafico, segno che il problema software non è banale e Samsung dovrà lavorare sodo per sistemare le cose.
Queste considerazioni stridono fortemente con il valore tecnico del SoC, realizzato a 4 nm e con una GPU RDNA2 di AMD. Siamo nella classica situazione di hardware troppo avanzato per le tempistiche di aggiornamento del software, una Ferrari senza una pista in cui poterla far correre.
AUTONOMIA
L’autonomia è argomento fondamentale per Samsung Galaxy S22. Quanto dura la batteria da 3.700 mAh? Per rispondere abbiamo eseguito un live batteria di una giornata, documentando in real time l’andamento della scarica di S22 Ultra. Il risultato è stato all’interno delle nostre aspettative ma un po’ deludente: alle 18:20 lo smartphone si è spento e la giornata era iniziata scollegando l’alimentatore alle 8 in punto. In totale abbiamo coperto circa 4 ore e 30 minuti di display attivo.
Sappiamo che gli smartphone Samsung hanno bisogno di qualche giorno per assestarsi, eccoci dunque a distanza di una settimana per fare il punto. S22 è leggermente migliorato, si riescono a totalizzare anche 6 ore di display attivo con utilizzo intenso, un po’ meno con uso medio, mentre con un po’ di attenzione si riesce ad arrivare a sera. Molta differenza la fa il collegamento alla rete dati o ad una rete WiFi, nel secondo caso la velocità di scarica è notevolmente inferiore.
Un’autonomia che lascia tranquilli? Chiaramente no, se la giornata è intensa difficilmente potrete fare a meno di un power bank, S22 non è adatto a voi se abitualmente sfruttate in modo massiccio lo smartphone durante le vostre giornate.
E’ quindi da scartare a prescindere? Risposta scontata: no. S22 è ottimo se avete la possibilità di ricaricare, magari in ufficio o se passate molto tempo al PC per cui non stressate oltremodo lo smartphone e ovviamente se semplicemente non siete persone che lo utilizzano in modo intenso.
Consideriamo che ormai le occasioni per una rapida “botta di carica” si trovano ovunque, l’unico rammarico, come già sottolineato, riguarda la ricarica ultra rapida, che avrebbe significato molto per questo S22.
USO DI TUTTI I GIORNI
Samsung Galaxy S22 è uno smartphone che funziona bene nelle operazioni quotidiane, al netto chiaramente dei problemi sopracitati con le prestazioni, in particolare con la GPU. Tutto ok prendendo in considerazione il comparto telefonico: la ricezione del segnale è più che buona, si possono usare contemporaneamente due SIM fisiche oppure una fisica e una eSIM.
La connettività non ha mai dato problemi, dal WiFi al GPS tutto fila liscio, bene anche i vari sensori, luminosità, prossimità, barometro, sono tarati correttamente ed efficaci. Spendo una parola positiva anche per il lettore ultrasonico per le impronte digitali che è la soluzione hardware più sicura attualmente e più comoda (considerando la necessità di indossare le mascherine) rispetto al riconoscimento del volto in 3D, è migliorato rispetto alla scorsa generazione raggiungendo velocità sovrapponibili a quelle dei sensori ottici.
Se Samsung Galaxy S22 è uno smartphone piacevole da utilizzare il merito è certamente del software, la OneUI 4.1 basata su Android 12. Volendo riassumere in una parola le qualità dell’interfaccia personalizzata di Samsung direi: completezza. Non manca nulla, possibilità che spaziano dalla personalizzazione alle funzioni avanzate, con anche alcune novità interessanti che arriveranno nei prossimi mesi, tra cui il Wallet che ospiterà carte, documenti ufficiali e cryptovalute.
Ottime notizie anche per quanto riguarda gli aggiornamenti, Samsung infatti ha recentemente esteso il supporto ad alcuni suoi smartphone, tra cui i top di gamma della linea “S”, a 4 major release della One UI e 5 anni di patch di sicurezza.
FOTOCAMERE
Il comparto fotografico è stato finalmente rinnovato sulla linea Galaxy S del 2022, in particolare mentre il flagship S22 Ultra è rimasto pressoché identico al predecessore, i due S22 e S22 Plus hanno ricevuto quei cambiamenti che erano ormai diventati urgenti.
Il sensore principale passa da 12 a 50 MP, un ISOCELL GN5 abbinato ad un ottica da 23 mm equivalenti, apertura F/1.8 e stabilizzazione meccanica. Anche il teleobiettivo cambia passando da 64 MP a 10 MP ma con stabilizzazione ottica e soprattutto un ingrandimento ottico 3X non ibrido, infine la ultrawide rimane da 12 MP e senza autofocus, un vero peccato. Confermata anche la selfie cam da 10 MP.
Nel complesso le foto realizzate con S22 vengono bene, non siamo di fronte ad uno di quegli smartphone iper equipaggiati ma gli aggiornamenti hardware dell’ultima generazione riescono a dare quel piccolo boost per rimanere al passo. Bene in particolare la fotocamera principale e il teleobiettivo, mentre sulla grandangolare si poteva fare qualcosa in più, ormai la maggior parte degli smartphone sulla fascia alta offrono l’autofocus e in generale una migliore qualità.
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I selfie sono discreti, in questo il fratello maggiore S22 Ultra è nettamente più avanti. Poche sorprese nell’ambito video tolta una cura particolare per le situazioni con poca luce in cui il nuovo ISP incluso nel processore e il framerate adattativo riescono a tirar fuori sempre la miglior immagine possibile. Si arriva fino all’8K ma a il pezzo forte è rappresentato da un 4K a 60 fps di ottima qualità e ben stabilizzato.
IN CONCLUSIONE
Samsung Galaxy S22 parte da 879 euro nella versione 8/128 GB, si sale a 929 euro nella variante da 256 GB, per una differenza di prezzo abbastanza contenuta che rende il modello superiore un’opzione interessante.
Il prezzo dello smartphone è certamente elevato, ma non così tanto rispetto ad altre alternative e soprattutto è accompagnato da una serie di promo di lancio decisamente stuzzicanti. Abbiamo ormai imparato a conoscere il programma di trade in con supervalutazione dell’usato fino a 750 euro (non solo smartphone, dategli un’occhiata), a ciò, fino l 10 marzo si aggiungono le Galaxy Buds Pro e 2 anni di Samsung Care contro i danni accidentali. Tutto sommato, con un po’ di scaltrezza (ad esempio combinando questi prezzi con promo dei negozi) rischiate di portarvi a casa un S22 con un esborso minimo.
Aggiungo una doverosa considerazione personale, dal momento che ero stato critico sulla proposizione tecnica dei tre S22 (posizione ribadita anche da Gabriele nella recensione di Galaxy S22 Plus)con un 22 Plus troppo lontano da Ultra. Ecco, credo che Galaxy S22 sia estremamente giusto, ben pensato, ben calibrato nell’hardware e nel software, senza strafare ma riuscendo comunque a dire qualcosa, a portare del suo in un mercato smartphone sempre più piatto e noioso.
La batteria non dura abbastanza? Io, sinceramente, lo comprerei lo stesso, ma capisco benissimo le ragioni di chi ha bisogno di qualcosa di più performante.
VOTO FINALE: 8.5
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(aggiornamento del 25 febbraio 2022, ore 20:17)