Che bell’anno per i flip phone! Qualche settimana fa vi abbiamo parlato del Motorola Razr 50 Ultra, oggi andremo ad analizzare il nuovissimo Samsung Galaxy Z Flip 6 e da poco sono stati annunciati anche l’Honor Magic V Flip e lo Xiaomi MIX Flip. Samsung rispetto ai competitor rimane conservativa sul design, senza azzardare dei display full screen esterni ad esempio, puntando tutto sull’ottimizzazione generale, il supporto software ed IA con ben 7 anni di aggiornamenti ed una qualità costruttiva degna di nota.
Abbiamo ad esempio una batteria maggiorata, senza aumentare il peso, una nuova fotocamera principale, una versione di partenza 12/256GB, una certificazione IP48 che inizia ad introdurre anche una particolare resistenza alla polvere, un display nettamente più luminoso ed una CPU come lo Snapdragon 8 Gen 3 senza alcun compromesso, sulla carta.
Condividendo due opinioni personali dopo settimane intere di utilizzo vi anticipo che arriverà un versus con il Motorola Razr 50 Ultra, il suo diretto competitor, e che fra i due ci sono pro e contro. Ciò che ho apprezzato del Samsung è la sua stabilità software eccellente, la qualità dei materiali utilizzati e la cerniera super resistente ad ogni angolazione, la fotocamera principale soddisfacente ora anche con uno zoom digitale 2X ed i due display sempre ben visibili. Luci ed ombre invece sulla batteria e il sistema di dissipazione.
Il prezzo di listino parte da 1279 euro, decisamente molti soldi, ma come da tradizione Samsung già nelle prime settimane di commercializzazione abbiamo super offerte se consideriamo i trade-in, bundle eventuali e scontistiche. Il Flip 5 ad oggi è arrivato a costare stabilmente 600-700 euro e questo può darvi una idea sulla futura parabola di prezzi. Non perdiamoci però in chiacchiere ed iniziamo ad analizzare il nuovo Galaxy Z Flip 6!
INDICE
DESIGN E QUALITÀ COSTRUTTIVA
La prima sensazione che si ha al tatto, una volta preso in mano il Galaxy Z Flip 6, è sicuramente quella di solidità, di smartphone costruito per resistere. Samsung dice addio al suo alluminio Armor lucido cromato anche sui suoi dispositivi foldable a favore di un allumino Armor opaco e piatto. La presa è salda, sia con il dispositivo chiuso che aperto, e finalmente diciamo addio anche a quei fastidiosi micrograffi e sverniciature che potevano essere occasionali sulla precedente generazione di Galaxy.
Il peso di 187g è rimasto invariato, mentre lato dimensioni abbiamo un device leggermente più spesso da chiuso, 15.1mm vs i 14.9mm della precedente generazione. Molto gradevole anche il vetro posteriore Gorilla Glass Victus 2, opaco e colorato inferiormente e ovviamente lucido superiormente. Il vetro superiore è ben oscurato e in quasi tutte le condizioni di luce nasconde perfettamente il display quando risulta spento. Anche i riflessi sono al minimo, seppur non ai livelli di Galaxy S24 Ultra.
Spendiamo infine qualche parola sulla cerniera, ancor migliorata e ora tendezialmente perfetta. All’interno difatti rimane ancora una piega a metà display visibile seppur al tatto sia molto meno avvertibile, mentre all’esterno abbiamo una fluidità nel piegare il telefono eccezionale e fluida. Il Razr 50 Ultra risulta più morbido in questi movimenti, con una piega pressoché nulla al tatto, ma su lungo tempo il Galaxy Z Flip 6 sembra restituire una maggior sensazione di resistenza e qualità nel meccanismo di apertura e chiusura.
Sul frame troviamo il tasto di accensione che integra anche l’ottimo sensore di impronte digitali, il bilanciere del volume, quattro microfoni, una typec 3.2 ed infine uno slot per il carrellino nanoSIM. C’è la possibilità di sfruttare l’eSIM per avere il dual SIM.
IL DISPLAY INTERNO ED ESTERNO
Il display esterno di Galaxy Z Flip 6 è rimasto lo stesso della precedente generazione ovvero un pannello AMOLED da 3.4″ con risoluzione 720×748 e refresh rate fisso a 60Hz. Ci saremmo aspettati dei passi avanti in questo senso, soprattutto dopo aver provato il Razr 50 Ultra col suo display a tutto schermo, ma tutto sommato non abbiamo avuto una brutta esperienza con il Flip 6.
Il beneficio di uno schermo più grande di poco meno di 1″ non è un qualcosa che stravolge l’esperienza ma che prima di tutto appaga la vista. Il design di Z Flip 6 sembra poco futuristico rispetto ai competitor, seppur questa scelta alla fine permetta di vedere un video, ad esempio, in circa le stesse dimensioni dei competitor. Anche scrivere un messaggio risulta essere una esperienza quasi sovrapponibile, poiché la tastiera anche sul Razr è posta sopra le fotocamere, per non sovrapporsi ad esse.
Reputo invece inaccettabile che Samsung non abbia reso disponibile la fruizione di tutte le app, o almeno una gran parte di esse, sul display esterno. Il Galaxy Z Flip 5 era il primo ad avere un display così grande esternamente, ed era quindi giustificato, ma dopo un anno ci saremmo aspettati qualche passo avanti. Ad oggi, senza andare a scaricare app e funzioni terze, possiamo sfruttare Netflix, Maps, Whatsapp e YouTube sul display esterno, nulla di più e nulla di meno.
Ovviamente se ci arriva una notifica da Instagram possiamo rispondere tramite la tastiera, ma non possiamo visualizzare l’app, a meno che non si scarichi un plug-in/launcher di Good Lock come vi abbiamo mostrato l’anno scorso nella recensione di Samsung Galaxy Z Flip 5. Vi ricordo che Motorola, anche sul display più piccolo da 3.6″, sovrapponibile quindi alla soluzione offerta da Samsung, permette di sfruttare tutte le applicazioni senza soluzioni terze. Senza sfruttare Good Lock in pratica vi troverete ad usare Z Flip 6 sempre da aperto, andando a consumare quindi molta più autonomia e perdendo un po’ quel senso di estrema flessiblità d’uso.
Il display interno di Z Flip 6 invece migliora e di molto, arrivando ora addirittura a 1400 Nit di luminosità al picco, come anche il display esterno. Non ci sarà alcuna situazione ambientale che non vi permetterà di visualizzare al meglio i due display di Z Flip 6. La risoluzione in questo caso è di 2640×1080 pixel ed il refresh rate è di massimo 120Hz, con una scalettatura 24/30/48/60. Nessuno dei due display è LTPO difatti, rendendo quindi un eventuale AOD decisamente più esoso nel consumo rispetto ad entrambi i display AMOLED LTPO di Razr 50 Ultra.
Tornando su come sblocchiamo il nostro Z Flip 6 vi menziono anche la possibilità di sfruttare la selfie camera interna per lo sblocco con il riconoscimento del volto 2D. Selfie camera che viene ancora una volta esclusa dalla pellicola protettiva in plastica interna. Ciò può sicuramente aiutare a mantenere una qualità di scatto più alta ma rende la pellicola più esposta ad eventuali danni e potrebbe indurre molte persone a rimuoverla.
IL SOFTWARE DIETRO AI DISPLAY
Come vi raccontavo in precedenza abbiamo sì 7 anni di aggiornamenti tra major, migliorie e patch di sicurezza ma non abbiamo avuto grosse novità per sfruttare i due display di Z Flip 6. L’unica funzione legata all’IA esclusiva di questo Z Flip 6 è la modalità interprete che permette di mostrare sul display esterno una lingua e su quello interno una seconda differente, speculari rispetto agli interpreti ovviamente. Ci troviamo di fronte ad una funzione carina ma che non risulta essere minimamente decisiva nell’acquisto di un prodotto di questo tipo, anche perché in base ai differenti accenti potrebbero esserci degli errori nelle varie traduzioni che rendono il tutto superfluo.
I widget a disposizione del display esterno rimangono gli stessi della precedente generazione quindi con la possibilità di accorparne anche vari nella stessa pagina. Con uno swipe verso il basso possiamo richiamare dei toggle rapidi ma non c’è la possibilità come sul Motorola di richiamare le finestre recenti con uno swipe pronunciato dal basso, proprio come avviene normalmente con i launcher Android ed iPhone. Insomma il display esterno funge da notificatore e da schermo per le fotocamere esterne, così da scattare foto al massimo della qualità anche quando si parla di selfie. Sfruttare il Galaxy Z Flip 6 come mini vlog camera è stato sicuramente piacevole seppur manca ad esempio la modalità Video Ritratto sul display esterno, un peccato!
Per il resto ci troviamo di fronte alla stessa esperienza che vi abbiamo già raccontato su Galaxy S24 di recente e Galaxy Z Fold 6. Abbiamo infatti anche la nuova possibilità di disegnare un qualcosa di stilizzato e renderlo concreto, come una casa con una manciata di linee grezze. Anche qui non ci troviamo di fronte a funzioni che catturano l’attenzione ma sono sicuramente aggiunte gradite. Simpatica la possibilità di far diventare i nostri selfie nella galleria dei ritratti digitali con una grande varietà di stili. Tutte le restanti funzionalità AI rimangono indentiche a quanto vi abbiamo già raccontato in precedenza, con i loro pro e contro.
LA NUOVA FOTOCAMERA PRINCIPALE
Samsung Galaxy Z Flip 6 rinnova la sua fotocamera prendendo in prestito il buon Isocell GN3 già visto su Galaxy S23 e Galaxy S24. Proprio nella riprova di Galaxy S24 di qualche settimana fa vi ho raccontato di come non sia il miglior sensore in commercio, trovando rivali migliori addirittura su smartphone di fascia media, ma che tutto sommato vi permette di portare a casa eccellenti ricordi. Grazie a questo nuovo sensore di fascia alta Samsung integra anche la sua applicazione Expert RAW che ci permette di ottenere dei file .DNG da 24 megapixel assolutamente degni di nota.
La fotocamera principale è associata a delle lenti con apertura focale pari a f/1.8 ed una stabilizzazione ottica. Il sensore GN3 ha dimensioni di 1/1.57″. L’autofocus PDAF è dual pixel. In ogni scenario di scatto le foto sono ben bilanciate e seppur non abbiamo un teleobiettivo 2X fisico vi anticipo già che in molti casi gli scatti “2X digitali” di questo Z Flip 6 rischiano di essere migliori del “2X ottico” di Razr 50 Ultra, non male!
La fotocamera secondaria è una ultrawide 0.6X basata sull’Isocell 3LU da 12MP e dimensioni pari a 1/3.2″. L’apertura focale in questo caso è di f/2.2, non abbiamo la messa a fuoco automatica e l’OIS. Rispetto a Galaxy S23 e Galaxy S24 abbiamo un sensore più piccolo e che quindi fatica di più a gestire il rumore e le scene in notturna. Soprattuto nei video si nota difatti nelle zone d’ombra un evidente rumore digitale.
La selfie camera interna, per quanto relativamente utile su un prodotto simile, è basata sull’Isocell 3J1 da 1/3″ con 10 megapixel a disposizione. L’apertura focale è di f/2.5, il fuoco è fisso come per la ultrawide e abbiamo una lunghezza focale di 23mm. Fortunatamente tutte e tre le fotocamere a disposizione supportano i video fino al 4K/60fps ma proprio come avviene su S24 e S24 Plus non è possibile in 4K/60fps cambiare la ripresa tra le due focali a disposizione.
SCHEDA TECNICA
- Display:
- Schermo Principale: 6,7″, FHD+ (2640 x 1080), Dynamic AMOLED 2X, 120Hz adattivo
- Schermo Esterno: 3,4″, Super AMOLED (720 x 748), 306 PPI, 60Hz
- Dimensioni e Peso:
- Chiuso: 71.9 x 85.1 x 14.9mm
- Aperto: 71.9 x 165.1 x 6.9mm
- Peso: 187g
- Fotocamera:
- Anteriore: 10 MP, F2.2
- Posteriore: Doppia (12 MP ultra-grandangolare F2.2, 50 MP grandangolare F1.8)
- Processore: Snapdragon 8 Gen 3 Mobile Platform for Galaxy
- Memoria e Archiviazione: 12 GB RAM con 256 GB o 512 GB di memoria interna
- Batteria: 4.000 mAh, ricarica rapida cablata e wireless
- Ricarica:
- Cablata: fino al 50% in 30 min con adattatore da 25 W
- Wireless: rapida 2.0, condivisione batteria senza fili
- Resistenza all’acqua: IP48
- Sistema Operativo: Android 14 con One UI 6.1.1
- Rete e Connettività: 5G, LTE, Wi-Fi 6E, Bluetooth® v5.3
- Sensori: Lettore di impronte digitali laterale, accelerometro, barometro, giroscopio, sensore geomagnetico, sensore Hall, sensore di prossimità, sensore di luminosità
- Sicurezza: Samsung Knox con Samsung Knox Vault
- SIM Card: Una Nano SIM e Multi eSIM
- Colori: Silver Shadow, Yellow, Blue, Mint, Crafted Black, White, Peach (esclusivi online)
PRESTAZIONI E TEMPERATURE
Samsung Z Flip 6 sulla carta è un top di gamma a tutti gli effetti: Snapdragon 8 Gen 3, 12GB di RAM LPDDR5x, 256GB o 512GB di RAM UFS 4.0 ed un sistema di dissipazione addirittura più grande di quello dedicato al fiore all’occhiello Galaxy S24 Ultra dell’azienda coreana. Ad affiancare tutto ciò troviamo una batteria da 4000mAh, divisa in due parti, con ricarica a 25W via cavo e 15W wireless. Le due batterie non sono uguali ma quella superiore è più piccola.
Non sembrano esserci rinunce quindi, soprattutto se pensiamo che un Razr 50 Ultra monta uno Snapdragon 8S Gen 3, meno potente addirittura del precedente Galaxy Z Flip 5. Peccato che però la vita reale ci dica che questo Z Flip 6 va davvero poco meglio di Z Flip 5, come se questo SOC fosse in parte “castrato”. Sia nei benchmark che nel quotidiano si notano i limiti rispetto ai classici top di gamma. Galaxy Z Flip 6 va in thermal throttling addirittura prima di quanto avvenga su Galaxy S24 con SOC Exynos.
Rispetto alla precedente generazione difatti abbiamo notato delle temperature decisamente elevate, tanto che ci eravamo spinti ad utilizzare il bilanciatissimo Z Flip 5 addirittura nel torrido deserto del Marocco durante la sua recensione. Non sappiamo quanto sia un discorso di ottimizzazione software e quanto di ottimizzazione hardware ma Galaxy Z Flip 6 scalda parecchio, soprattutto quando l’utilizzo si fa medio-intenso, poco quando l’utilizzo è blando e tendezialmente social/messaggistica.
Durante una sessione di Android Auto Wireless o Gaming ho notificato addirittura i 47°C di temperatura batteria, dove il Razr difficilmente è arrivato oltre i 43°C. Sono le medie temperatura, più che i picchi, a preoccupare: spesso siamo anche 7-8°C sopra il Razr con delle minime decisamente più alte. Ciò che ci dicono i dati lo riscontriamo anche al tatto poiché nella zona superiore del display esterno, dove inferiormente è posta la batteria secondaria, notiamo una temperatura notevole al tatto. Anche il frame cattura molto di questo calore e lo smartphone in alcune circostanze potrebbe risultate leggermente sgradevole al tatto.
Le prestazioni seguono la curva delle temperature: nei primi momenti di utilizzo abbiamo la stessa potenza a disposizione di un top di gamma come S24 Ultra ma basta un moderato utilizzo per portare le prestazioni allo stesso livello dello Z Flip 5 di precedente generazione e del Razr 50 Ultra, smartphone che risultano quindi molto più consistenti e bilanciati. Tutti i test autonomia effettuati da noi sono stati sotto il profilo prestazioni “Light”, dopo aver notificato tutto ciò. Le prestazioni così facendo sono risultate più bilanciate con un degrado di prestazioni e autonomia decisamente ridotto.
AUTONOMIA E RICARICA
Seppur la batteria da 4000mAh possa vantare 300mAh in più della precedente generazione, tra il SOC più esoso di risorse ed i display più luminosi abbiamo una autonomia soltanto di poco migliore. In una giornata quasi totalmente in 5G ma con pressoché soltanto uso social ho totalizzato 4h31min di display attivo su 11h43min di utilizzo totale ed una temperatura media batteria di 36°C, con ancora il 15% di autonomia residua. Aggiungendo Android Auto Wireless e un utilizzo fotografico sono sceso a 2h47min di display attivo su 9h20min di utilizzo totale con una temperatura media batteria di 40°C.
Con un utilizzo più blando e con molto WiFi al posto del 5G ed un display con luminosità ridotta ho toccato anche le 5h17min di display attivo su 14h22min di utilizzo totale. In questo caso la temperatura media è stata di 35°C ed avevo ancora il 22% di autonomia residua. A conti fatti l’autonomia è leggermente superiore alla precedente generazione ma inferiore al Razr 50 Ultra che utilizza sempre una 4000mAh. Il Samsung si ricarica poi con un massimo di 25W via cavo e 15W wireless, dove il Motorola si spinge a 45W via cavo e 15W via wireless.
MICROFONI, SPEAKER E CONNETTIVITA’
I quattro microfoni a disposizione sul Galaxy Z Flip 6 sono di alto, anzi altissimo livello. Se siete alla ricerca di uno smartphone che anche durante un concerto non vi deluda nella cattura audio questo Z Flip 6 sarà sicuramente un valido alleato. Vi lascerò due esempi per paragonarlo con il Razr 50 Ultra, che invece proprio nella registrazione audio aveva qualcosa da migliorare. La connettività è buona, seppur abbiamo “soltanto” un WiFi 6E anziché WiFi 7 ed un Bluetooth 5.3. Lato ricezione non ho notato passi avanti rispetto ad S23 ed S24. In molte situazioni mi sono trovato a soffrire un segnale molto instabile, ad esempio nella scannerizzazione di qualche QR in ristoranti o locali, dove le altre persone con medio gamma quali POCO o Motorola non avevano il minimo problema. I valori SAR è vero sono sempre tenuti sotto controllo e tendenzialmente sono inferiori alla media, ma ogni tanto sarebbe gradito un boost di segnale, almeno in queste situazioni più critiche.
REGISTRAZIONE DA Z FLIP 6 (DISTANZA 50MT)
REGISTRAZIONE DAL RAZR 50 ULTRA (DISTANZA 50MT)
L’AUDIO STEREO
Parlando di audio abbiamo a disposizione una soluzione stereo che si basa sull’altoparlante principale inferiore e la capsula auricolare superiore. L’audio è leggermente sbilanciato verso il basso, con la capsula auricolare che incentra la sua utilità più sulla riproduzione delle frequenze alte. Come volume e qualità percepita siamo leggermente sotto il Galaxy S24 e decisamente sotto il Razr 50 Ultra, che continua a vantarsi di uno dei migliori audio stereo in circolazione.
CONCLUSIONI
A conti fatti quindi Galaxy Z Flip 6 è un valido upgrade, andando a migliorare un po’ in tutto rispetto al precedente Z Flip 5. Ciò che purtroppo non lo fa splendere è il non aver portato un display esterno più ampio, avere una ricezione non perfetta e delle temperature leggermente fuori controllo. Il prezzo di listino decisamente alto certo non invoglia nell’acquisto al primo colpo. Occhio però agli sconti poiché tra le varie promozioni a disposizione possiamo ottenere un intreccio che ci fa risparmiare anche quasi la metà del prezzo richiesto a listino.
Personalmente reputo che tra qualche mese, con uno street price aggressivo, questo Galaxy Z Flip 6 possa essere decisamente valido e che ad oggi può tranquillamente sostituire un Galaxy S24 come “smartphone compatto”. La qualità costruttiva è eccellente, la cerniera e la piega sono super ottimizzate e l’autonomia non è più un grosso problema. Occhio però ai rivali: Motorola è stata decisamente più aggressiva con le novità ed il design e alle spalle c’è Honor e Xiaomi con delle fotocamere e batterie sulla carta niente male. Insomma la competizione si sta per inasprire per quanto riguarda i flip phone e Samsung dopo un più conservativo, ma ottimo Z Flip 6, è chiamata ad iniziare a lavorare già su un futuro Z Flip 7 rivoluzionario e con più cambiamenti netti di quelli proposti negli ultimi anni.
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VOTO: 7.8
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(aggiornamento del 29 luglio 2024, ore 20:30)