Desideri avere un giardino con l’erba sempre tagliata all’altezza giusta ma non hai tempo di tagliarla? Da tempo ti stuzzica l’idea di comprare un robottino tagliaerba ma non vuoi metterti a sotterrare un filo di metallo lungo tutto il perimetro del giardino? Bene, ormai da qualche tempo sono disponibili sul mercato dei robottini tagliaerba che offrono sistemi di navigazioni basati su GPS e rete dati (come quello provato poco fa da Niccolò), che consentono una installazione “wireless” e semplificano di molto le operazioni di configurazione e avvio, con prestazioni paragonabili a quelle dei robot già presenti sul mercato in fatto di capacità di taglio.
Da qualche tempo nel mio giardino ha preso posto uno di questi robottini “smart”. Si tratta dello STIGA A1500, un robot tagliaerba autonomo di una azienda italiana con anni e anni di esperienza nel settore degli attrezzi da giardino. Alfred, come lo abbiamo ri-battezzato in famiglia (sì esatto, come il maggiordomo di Batman), ormai da un mese si occupa di tenere controllata l’altezza dell’erba del giardino e lo fa in maniera totalmente autonomia, controllato da uno smartphone, senza il fastidioso rumore del motore a scoppio, senza fumi di scarico e, soprattutto, senza essere spinto a mano! Ma ora vi racconto meglio come è fatto e come funziona.
UNBOXING E PRIME IMPRESSIONI
Anzitutto andiamo a vedere che cosa si trova all’interno della confezione di vendita. STIGA A 1500 arriva all’interno di una confezione di cartone 100% riciclato e sul quale sono stampate tutte le indicazioni relative al prodotto. All’interno della scatola ci troviamo di fronte ad una serie di separatori di cartone che servono per mantenere tutti i componenti del set nella loro posizione durante il trasporto, evitando che urtino tra loro rovinandosi nel trasporto.
A questo punto possiamo iniziare ad estrarre tutti gli elementi, a partire dal robottino stesso, passando per la base di ricarica e le scatole che contengono l’alimentatore, una prolunga da 5 metri per l’alimentatore stesso, le istruzioni di installazione, i picchetti per il fissaggio della base al terreno e un set di lame di scorta.
Una volta estratto il robot dalla scatola notiamo subito come, rispetto al passato, il design di questi prodotti sia migliorato in maniera importante. Le linee di questo STIGA A 1500 sono molto curate, sobrie ma allo stesso tempo riconoscibili grazie agli accenti gialli, della tonalità tipica dei prodotti dell’azienda di Castelfranco Veneto. Tutta la scocca è realizzata in plastica ma considerata la sua rigidità la sensazione è che si tratti comunque di un materiale molto resistente e in grado di resistere alle intemperie; caratteristica fondamentale per un oggetto che, tendenzialmente, dovrà essere posizionato all’aperto.
Sul dorso troviamo poi un grosso pulsante rosso che permette di fermare la marcia del robottino in caso di emergenza e, allo stesso tempo di aprire lo sportello dentro a cui troviamo una serie di pulsanti fisici utili a controllare alcune funzioni del robot, come l’attivazione o la disattivazione del bluetooth e il check dello stato della batteria.
Parlando invece della base di ricarica è anch’essa realizzata in plastica rigida nera opaca, e nella torretta all’estremità contiene i contatti per ricaricare la batteria del robottino, il sistema di alimentazione e l’antenna GPS per la navigazione. Come detto in precedenza, in confezione troviamo anche dei picchetti che servono per fissarla al terreno (opzione consigliata) ma posso dirvi di averla provata anche appoggiata sul cemento e non ci sono particolari problemi di stabilità.
CARATTERISTICHE E FUNZIONALITÀ
Il nuovo robottino STIGA A 1500 funziona grazie ad una combinazione di segnale GPS e tencologia AGS, Active Guidance System, un sistema di navigazione brevettato dalla stessa STIGA. Si tratta di una tecnologia che consente al robot autonomo di mappare attivamente il giardino per pianificare dove e quando tagliare in base alla posizione dei satelliti, evitando le aree dove il segnale GPS è più debole e garantendo sessioni di taglio organizzate e una navigazione intelligente all’interno del perimetro virtuale. Grazie alla tecnologia AGS l’intero giardino verrà tagliato regolarmente e accuratamente, anche nelle aree vicini a siepi, muri e angoli dove spesso la connessione può essere indebolita da ostacoli fisici.
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Il ricevitore GPS permette di localizzare la posizione della stazione di ricarica con grande precisione e quest’ultima comunica con il robottino stesso grazie ad un segnale 4G. La stazione GPS di riferimento, come già detto, è collocata all’interno della base di ricarica ma, nel caso in cui il segnale GPS fosse scarso nel punto di collocazione della base di ricarica, è anche possibile estrarre l’antenna e collocarla in una posizione più favorevole alla ricezione del segnale dai satelliti.
Inoltre, la tecnologia AGS consente di apprendere e memorizzare le orbite dei satelliti, la potenza dei loro segnali e i punti ciechi del giardino in cui il segnale potrebbe essere bloccato, aggiornando automaticamente la mappa del cielo ogni giorno. In questo modo, il robot può pianificare il percorso di taglio più efficiente ed evitare pause o ripetute interruzioni.
STIGA A 1500 è dotato anche di sensori anticollisione, di inclinazione e di elevazione, che consentono di rilevare ed evitare gli ostacoli, di adattarsi alle pendenze e ai terreni irregolari. Inoltre, il robot è impermeabile e può lavorare sotto la pioggia grazie alla certificazione IPX5. Anche se rimane sconsigliato attivare il robot sotto la pioggia, non tanto per il rischio di rovinarlo quanto per evitare che il giardino subisca danni. La pioggia rende il terreno scivoloso e l’erba apiccicosa, questo potrebbe rendere meno efficace il taglio e causare lo slittamento delle ruote.
Per controllare il robot, si può utilizzare il pannello di controllo presente sotto lo sportello sul dorso dello stesso, oppure, metodo largamente consigliato, l’applicazione mobile STIGA.GO, scaricabile da Google Play, se si possiede un telefono Android, o dall’App Store se si possiede un iPhone.
Da questa app avremo il pieno controllo del robottino: potremo stabilire un programma di taglio scegliendo i giorni e le ore in cui lavorerà oppure potremo fare, in qualsiasi momento, quello che viene chiamato taglio singolo, con il quale il robot taglia l’intero giardino e rimane in attesa fino a nuovo ordine. Potremo anche regolare a distanza l’altezza di taglio e apportare modifiche alla disposizione del nostro giardino. Inoltre, ci permette di ricevere avvisi sullo stato del robot e persino di contattare l’assistenza tecnica, se necessario.
L’altezza di taglio delle lame può essere regolata tra 25 e 60 mm, a seconda del tipo di erba e del risultato desiderato. Per modificare l’altezza di taglio dobbiamo installare l’applicazione STIGA.GO sul nostro cellulare, poiché è una regolazione che può essere effettuata solo da esso.
Se il nostro giardino è in pendenza, il robot STIGA A 1500 può operare su terreni con un’inclinazione fino al 45%. Grazie alle ruote motrici più grandi, ai pneumatici chiodati e al sensore di inclinazione, il robot è in grado di rilevare la presenza di una pendenza e di adattare la velocità e la direzione per rimanere stabile e sicuro.
Il robot, infine, offre 4 modalità di taglio differenti, selezionabili tramite l’app STIGA.GO:
- Modalità automatica: è la più semplice dato che il robot taglia l’erba secondo un programma prestabilito e torna automaticamente alla base quando ha finito o quando deve ricaricarsi
- Modalità manuale: la più flessibile, il robot viene attivato manualmente, tramite il pannello di controllo o l’app, e può essere disattivato in ogni istante con le stesse modalità.
- Modalità intelligente: in questo caso è il robot stesso ad adattare il tempo e la frequenza del taglio a seconda delle condizioni atmosferiche e della crescita dell’erba.
- Modalità personalizzata: consente di configurare il tempo e la frequenza di taglio in base alle necessità dell’utente.
PRIMA CONFIGURAZIONE E AVVIO
Una volta estratto il robot dalla scatola e verificato che tutti gli accessori a corredo siano presenti, il passo successivo è ovviamente quello di posizionarlo correttamente e configurarlo in modo che possa tagliare il vostro prato in autonomia e senza intoppi. Vi posso dire che l’operazione più complessa di tutto il processo di installazione è l’individuazione dello spot giusto per il posizionamento della stazione di ricarica. All’interno di questa stessa troviamo infatti l’antenna GPS che deve avere campo libero per poter lavorare al meglio.
Sul sito STIGA è presente un configuratore che vi aiuta a scegliere il tipo di robottino e a capire se la vostra zona è coperta dal segnale GPS. Dopodichè, se potete farvi aiutare dal vostro rivenditore per l’installazione lasciate che sia lui a trovare la posizione migliore. In caso contrario è un’operazione che potete portare a termine anche in solitaria ma, come nel mio caso, potrebbe essere necessario effettuare due o tre tentativi prima di trovare lo spot corretto. In generale la regola da tenere a mente è però una soltanto, meno ostacoli ci sono nei pressi della base, meglio è.
Una volta soddisfatti i requisiti relativi all’antenna e alla posizione della stazione di ricarica, non resta che collegare la base all’alimentatore e posizionare il robot su di essa per eseguire una carica iniziale che il produttore raccomanda di effettuare per almeno 2 ore.
Ricaricata la batteria di STIGA A 1500, lo accendiamo e possiamo iniziare il processo di configurazione iniziale. Per farlo, dobbiamo ovviamente aver scaricato in precedenza l’applicazione STIGA.GO. Il passo successivo sarà quello di associare il robot allo smartphone via Bluetooth seguendo le istruzioni dell’app. Fatto ciò si procederà al pairing della base di ricarica e della stazione GPS.
A questo punto l’antenna cercherà di agganciare il segnale GPS e quindi capiremo se la base è stata posizionata correttamente. Se questo non accade entro pochi secondi, spostate la base, o la sola antenna, in una zona differente e riprovate. Nella mia prima installazione ho insistito ripetendo più volte la configurazione, senza spostare la base, fino a che l’antenna non è riuscita in qualche modo a ricevere il segnale dai satelliti. Tuttavia, non ricevendo il segnale in maniera corretta il robottino faticava a partire quando richiesto, e una volta partito capitava spesso che non finisse il taglio. Evitate quindi di forzare l’installazione e la ricezione del segnale, si rivelerà sicuramente controproducente nell’uso di tutti i giorni.
L’ultimo passo consiste nel creare la mappa del nostro giardino. Per fare questo ci collegheremo via bluetooth al robot e potremo guidarlo utilizzando un joystick virtuale lungo tutto il perimetro, oltre che registrare gli ostacoli fissi presenti nell’area del giardino. Una volta terminato il processo, il robot percorrerà autonomamente il perimetro per controllare e riconoscere l’area di sfalcio. Infine vi verrà chiesto di riportare il robot in base per regitrare anche il percorso di rientro. Fatto ciò Alfred, o meglio STIGA A 1500, è pronto, possiamo scegliere la modalità e l’altezza di taglio e lasciare che inizi a prendersi cura del nostro giardino.
IMPRESSIONI D’USO E QUALITÀ DEL TAGLIO
Una volta correttamente configurato e, soprattutto, una volta trovata la posizione corretta per l’antenna GPS, devo dire che il robot mi ha assolutamente convinto sotto praticamente ogni aspetto. Come già detto lo sto utilizzando da circa un mese, quasi sempre avviandolo manualmente tramite l’applicazione per via delle continue piogge che rendono sostanzialmente impossibile programmare una serie di tagli sistematici. Ebbene, non c’è una volta in cui il robot abbia fallito una partenza e solo in una occasione è capitato che si bloccasse e dovessi recuperarlo tra i rami della magnolia. Ma anche in quel caso, a sua discolpa, posso dire che aveva iniziato a piovere mentre stava girando per il giardino e probabilmente lo slittamento delle ruote, unito ad una ricezione non proprio eccellente del segnale e alla vicinanza all’albero stesso che, essendo molto grande, complica il mantenimento della connessione con la base, ha portato il povero Alfred a uscire di traiettoria andandosi a incastrare.
Tolto questo episodio, tuttavia, la navigazione è sempre stata precisa e, anche quando per qualche motivo il robot non termina il taglio per tornare in base a caricarsi, questo stesso viene sempre ripreso correttamente dal punto in cui è stato interrotto. Fortunatamente fatta eccezione per un paio di alberelli non ho molti ostacoli all’interno dell’area di taglio, ma anche in corrispondenza del tronco di questi due, il robottino si muove con disinvoltura evitandoli ogni volta senza problemi.
Sono rimasto poi soddisfatto anche dalla qualità del taglio, il robot procede in maniera molto schematica per linee parallele, alternando un taglio longitudinale a uno trasversale. In questo modo, facendo passare STIGA A 1500 molto spesso, diciamo una volta al giorno, si riesce ad ottenere un taglio estremamente uniforme e regolare. Questo avviene anche in presenza di avvallamenti o disconnessioni del terreno, grazie soprattutto al sistema di sensori che permettono di inclinare e sollevare il piatto rotante con le lame a seconda della conformazione del terreno.
Gran parte del mio giardino, inoltre, è in leggera salita, dettaglio che non ha creato alcun problema al robottino che è infatti in grado di lavorare senza problemi su terreni con una inclinazione fino al 45%. E un’altro aspetto da non sottovalutare è la silenziosità del robottino nelle fasi di taglio. In alcuni casi è davvero impossibile percepire il benchè minimo rumore, tanto che viene automatico pensare che non stia nemmeno funzionando.
E per quello che riguarda l’autonomia? STIGA A 1500, come suggerisce il nome, è consigliato per un giardino con una estensione fino a 1500 mq. La porzione da me delimitata per il taglio è di circa 800 mq e, con il robottino completamente carico vengono coperti completamente senza bisogno di ricariche intermedie. Un buon risultato anche considerando la pendenza del terreno che lo costringe ad uno sforzo maggiore. STIGA calcola una autonomia operativa di circa 2 ore e mezza, con un tempo di ricarica da 0 a 100 di circa 2 ore.
GT100E, IL PERFETTO COMPAGNO DI LAVORO
Come detto in precedenza, l’unico limite in estensione per l’area operativa coperta dal robottino sono i 30-40 cm di distanza dal bordo che vanno lasciati come margine operativo per eventuali micro-errori di navigazione. Ecco quindi che, come perfetto accompagnamento allo STIGA A 1500 possiamo abbinare il GT100E, un decespugliatore, ovviamente a batteria, che sfrutta la tecnologia ePower grazie ad una batteria ePower22 in kit.
Si tratta di un prodotto della linea essential ma nonostante questo offre tutto il necessario per un taglio comfortevole e preciso. A partire dall’impugnatura ergonomica e inclinata, passando per l’asta telescopica che può essere regolata in altezza, fino al sistema di taglio a filo singolo con distanziatore che permette un taglio più regolare. La testa può essere inoltre inclinata in 5 posizioni e fino a 45 gradi in modo che ognuno possa trovare l’inclinazione più comoda a seconda del tratto su cui si sta intervenendo.
Nonostante la batteria, il peso del kit resta decisamente inferiore rispetto a quello di una soluzione alternativa con motore a scoppio. Pensate infatti che l’intero decespugliatore con batteria pesa meno di 2,2 Kg. La batteria inclusa in kit è da 20V 2 Ah e consente di ottenere un’autonomia che si aggira intorno ai 20 min. Non tantissimo a dire il vero, ma se dovete soltanto rifinire i bordi dopo il passaggio del robottino non vi servirà molto di più, e in ogni caso il fatto che sia rimovibile vi permette di sostituirla in pochi secondi con una carica.
CONSIDERAZIONI
Ed eccoci al momento di tirare le conclusioni. STIGA A 1500 è un robottino che mantiene quello che promette e che, in questo mese di prova, ha assolutamente soddisfatto le mie aspettative. Devo ammettere che liberarsi dell’impegno di tagliare il prato non è cosa da poco, ancora di più se, come me, avete problemi di allergie che vi costringono a starnutire in continuazione per i due giorni successivi.
Ovviamente questo comfort ha un costo e non è così contenuto. Parliamo infatti di 2699 euro allo stato attuale e guardando il sito ufficiale STIGA. Non è una cifra contenuta, sicuramente, online si trovano alternative di marchi emergenti a cifre inferiori ma, onestamente, trattando di dispositivi pensati per durare diversi anni, se devo scegliere a chi affidare la cura del mio prato tenderei a preferire un marchio italiano e che ha una esperienza trentennale nel campo del giardinaggio.
STIGA A300 È DA SCEGLIERE PER GIARDINI NORMALI
Stiga ha comunque una gamma ampia di modelli e in particolare A300 è il robot che vi suggeriamo se avete giardini nell’ordine dei 300mq. Al netto della batteria più piccola, Stiga A300 potrebbe essere il modello più consigliabile in quanto offre praticamente le stesse caratteristiche ad un prezzo molto ma molto più allettante: 1199€.
A questa cifra riteniamo che A300 sia il modello da comprare se non avete esigenze particolari oltre i 300mq e vista la bontà del modello A1500 provato, pensare di trovare praticamente le medesime caratteristiche a meno della metà del prezzo (al netto dell’autonomia), è indubbiamente molto interessante.
CONFRONTO STIGA A1500 vs A300 CON EVIDENZA DELLE DIFFERENZE