Puo’ un’auto elettrica essere sportiva? La risposta a questa domanda è sì. Di solito una vettura elettrica ha batterie poste alla base del suo corpo vettura e ciò gli permette di avere una baricentro basso. Sempre parlando del pacco batteria, questo è posto tra i due assi, utile per avere un’ottima gestione del peso e, in più, abbiamo la coppia del motore elettrico che assicura una bella spinta.
Allora facciamola un po’ più difficile. Può un SUV, come la Volkswagen ID.4 GTX, con tutto il peso delle batterie e la sua importante mole, essere considerato sportivo? Con la ID.4 GTX, Volkswagen ha cercato di trasferire il feeling sportivo delle sue vetture GTI nel mondo delle auto elettriche. Per raggiungere questo scopo, ha dotato la sua ultima GTX di due motori elettrici e la trazione integrale intelligente.
ESTETICA E DESIGN
Esteticamente la Volkswagen ID.4 GTX mette in mostra un’estetica non troppo dissimile dalla sorella minore, la ID.4 più normale. In dote c’è un paraurti anteriore rivisto, che lascia spazio a modifiche in punta di dita per la calandra. Ora le prese per l’aria sono dipinte di nero e le bocche d’areazione più estreme hanno al loro interno dei LED.
Da segnalare che il gruppo ottico è ha matrice di LED ed è disponibile di serie. Il corpo vettura resta muscoloso, con la linea di cintura alta e la possibilità di dotarla di cerchi da 20 o, anche, 21 pollici. La versione GTX si distingue per la particolarità di avere il tetto e lo spoiler posteriore sempre di colore nero, a dispetto della colorazione che sceglieremo per la carrozzeria, mentre un orpello estetico grigio antracite collega i due montanti.
E in coda? Anche qui cambiano il paraurti nelle forme, con un accenno di diffusore di colore grigio e le luci a LED 3D, unite da una sottile firma luminosa orizzontale che converge verso il logo Volkswagen. Manco serve dirvelo. Ci sono i badge GTX sparsi per la carrozzeria.
ABITACOLO: NON TI CAMBIO
L’abitacolo non cambia nello stile e nella qualità costruttiva. Il salottino è lo stesso che abbiamo conosciuto salendo a bordo della sorella minore ID.4. La “prova del polpastrello” mi rimanda alla presenza di plastiche rigide e al piano black, come alla presenza di coperture più morbide per la parte superiore della plancia.
Ecco. Proprio sulla sommità di quest’ultima, la ID.4 GTX si differenzia per la presenza di materiali con colorazione scura, nello specifico un blu notte che fa da contrasto con cuciture rosse. La stessa cromia, blu con cuciture rosse a contrasto, la si ritrova sulle portiere. Presenti la pedaliera in acciaio inox, un volante dal disegno rivisto con – nella parte inferiore – il badge GTX e i sedili sportivi, avvolgenti quanto basta ma anche sportivi e contenitivi per i fianchi.
Ottima l’abitabilità posteriore. Senza il tunnel centrale c’è spazio a sufficienza per i piedi e le gambe, anche seduti al centro del divanetto, senza contare che lo spazio per testa e spalle è molto più che sufficiente. Presenti per i nostri ospiti posteriori diverse tasche, due prese USB-C e due bocchette per l’aria.
TECNOLOGICA DENTRO MA ANCHE FUORI
Anche la tecnologia vuole la sua parte e a bordo della ID.4 GTX ce ne ha a sufficienza. Ecco, allora, che tra le razze del volante si nota il quadro strumenti digitale: piccolo nelle dimensioni, soltanto 5,3 pollici, ma capace di racchiudere tante informazioni utili alla guida. Oltre alle canoniche informazioni sui contachilometri, abbiamo anche il radar per il Cruise adattivo e qualche info che arriva dal navigatore, senza parlare della possibilità di tenere sott’occhio il rimasuglio della batteria. La sua grafica è chiara ma sento l’esigenza di un head-up display per non staccare troppo gli occhi dalla strada, questo disponibile in optional e che consiglio vivamente.
Sul lato destro, lo sguardo prosegue la sua corsa incontrando il selettore di marcia, dove è possibile anche attivare la funzione Brake, che enfatizza la rigenerazione dell’energia in fase di frenata e rilascio, regalandoci la guida a un solo pedale, utilizzando l’acceleratore. Infine, ecco il display dell’infotainment. Grande. 10 o 12 pollici.
Il suo touch è reattivo e non ci sono tasti fisici. Solo qualche pulsante a sfioramento per settare il clima o per rimandare a qualche funzione veloce ed essenziale (come la scelta delle modalità di guida). All’interno dell’infotainment troviamo i menu conosciuti anche su ID.4, quindi quelli per comandare clima, radio anche DAB, telefono, media e per collegare Android Auto e Apple CarPlay. Presente anche un menu supplementare per monitorare lo stato della ricarica della batteria, il suo rimanente e la possibilità di tenere sotto controllo i suoi consumi.
Gli ADAS? Ci sono. La Volkswagen GTX è tecnologica dentro ma anche fuori. I sistemi di assistenza della ID.4 GTX sono raggruppati sotto la denominazione IQ.Drive e comprendono, di serie, il sistema di ausilio al parcheggio con avvisi acustici, l’assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist e l’assistenza nella frenata di emergenza Front Assist. Optional sono, invece, il Travel Assist e il Cruise Control Adattivo.
MOTORI
Volkswagen ID.4 GTX si basa sulla piattaforma elettrica modulare (MEB) e porta in dote, come accennato, la trazione integrale e due motori elettrici, uno all’anteriore e uno al posteriore. La potenza massima (complessiva) è di 299 CV (220 kW) e ciò gli permette di bruciare lo 0-100 km/h in 6,2 secondi, lo 0-60 km/h in 3,2 secondi per poi fermarsi a una velocità massima di 180 km/h, limitata elettronicamente.
A braccetto, c’è la batteria da 77 kWh che ci permette di viaggiare in solo elettrico per 480 km (WLTP) e, grazie a una potenza di carica massima pari a 150 kW di picco, può essere rigenerata di 300 km di autonomia in meno di 30 minuti. Nel caso di uso di una wallbox o della corrente di casa, ci vorranno circa sette o otto ore per avere la ricarica completa.
La batteria agli ioni di litio pesa, da sola, 486 kg. Questa trova posto sotto il corpo vettura e ciò permette alla ID.4 GTX di aver un baricentro basso. Eppure, se adotteremo le modalità di guida Eco e Comfort il peso complessivo del SUV elettrico si sentirà, accennando al coricamento laterale tra le curve. Per una guida più sportiva, meglio scegliere la mappatura preimpostata Sport, che nel caso della presenza di sospensioni adattive del pacchetto Sport Plus (su richiesta) irrigidisce il set-up, mitigando il rollio in curva e donando una risposta più pronta da sterzo e acceleratore.
In questo caso si fa più marcato anche l’intervento del sistema elettronico a bloccaggio trasversale XDS+ che interviene sui freni andando a simulare ciò che accade con un normale Torque Vectoring. Da segnalare anche la possibilità di scegliere tra la modalità preimpostata Individual (che ci permette di cucirci su misura la risposta dello sterzo, dell’acceleratore e degli ammortizzatori) oppure la modalità Traction che rende più dolce la coppia ed è studiata per i manti più sdrucciolevoli.
Quindi, rispondendo alla domanda iniziale di questo scritto, la Volkswagen ID.4 GTX riesce a regalare le stesse sensazioni di una GTI? Ni. Sicuramente dimostra che mobilità sostenibile e guida ludica possono andare a braccetto, con la ID.4 GTX che riesce a donare una buona sensazione di sportività, soprattutto in accelerazione.
CONSUMI REGISTRATI
Tenendo conto dei consumi che mi ha comunicato il computer di bordo, durante il primo tratto di strada di 100 chilometri ho testato il lato sportivo della ID.4 GTX, facendo registrare 27,5 kWh/100 km. Nella seconda parte del percorso, ho impostato la modalità Eco e la modalità Brake per enfatizzare la rigenerazione della frenata, registrando un consumo di 20,5 kWh/100 km. Volkswagen ID.4 GTX può essere già ordinato anche in Italia. Il prezzo di partenza è di 54.650 euro.
CARATTERISTICHE TECNICHE
- Motore: due motori elettrici
- Potenza: 299 CV
- Coppia: 472 Nm
- Vel. max: 180 km/h
- 0 a 100 km/h: 6,2 secondi
- Trazione: Integrale
- Dimensioni: 4,58 x 1,85 x 1,61 m Passo 2,77 m
- Posti: 5
- Peso: 2.211 kg
- Bagagliaio: da 543 a 1.575 litri
- Batteria Ioni di litio: 77 kWh
- Autonomia: 480 km
- Potenza max. ricarica 150 kW in DC
- Prezzo: a partire da 56.850 euro
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