Retadup è il classico esempio di una botnet infettata da malware: i criminali se ne servono per scaricare minacce ancora più pericolose che scatenerebbero altrimenti dei meccanismi di protezione del sistema, a meno che non siano state “rivestite” da Retadup.
Molte volte, gli autori delle minacce scelgono i miner di cryptovalute come arma. I ricercatori hanno anche dimostrato che gli operatori di botnet spesso affittano i dispositivi per diffondere una particolare versione di un malware e questo potrebbe essersi verificato anche nel caso di Retadup come modello aggiuntivo di guadagno. L’articolo continua qui sotto.
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Come succede per ogni malware che si diffonde, Retadup è stato prontamente rilevato dalle soluzioni di sicurezza e schedato nei database per proteggere gli utenti. È da notare che questo malware aveva la capacità di controllare se il computer fosse protetto da soluzioni di sicurezza: secondo le sue statistiche, molte delle vittime non avevano installato nessun antivirus.
“Raccomandiamo a tutti di installare appena possibile degli antivirus o delle soluzioni avanzate di sicurezza per proteggersi dagli strascichi di Retadup o da altre minacce simili”, ha commentato Alexander Eremin, Security Researcher di Kaspersky.