A marzo di quest’anno è entrato in vigore in Europa il nuovo Indice di Efficienza Energetica che impone nuove restrizioni sui consumi e l’equiparazione tra tecnologie di display. In sostanza, questo significa la fine delle deroghe per i pannelli 8K, microLED e OLED in vigore fino allo scorso anno.
LA DIRETTIVA EUROPEA SUI CONSUMI
In concreto, cerchiamo di fare qualche esempio: stando alla nuova direttiva “Eco Design”, un televisore da 40” non deve consumare più di 48W e un 88” dovrà fermarsi a 178W e questo indipendentemente dalla tecnologia e dalla risoluzione 4K Ultra HD (3840 x 2160 pixel) o 8K Ultra HD (7680 x 4320 pixel). Ovviamente non parliamo di consumi massimi assoluti, ma dei consumi con la modalità di “default” di vendita dei televisori.
Questo significa che l’utente – come avviene già oggi – può disattivare le funzionalità di risparmio energetico o selezionare un preset d’immagine diverso che farà aumentare le prestazioni e, conseguentemente, i consumi. Il tutto però deve essere chiaramente evidenziato con dei pop-up che avvertano dell’uso di una modalità d’immagine meno efficiente (e chi ha comprato una nuova TV nel corso degli ultimi anni sa di cosa sto parlando).
COME FUNZIONA L’ECO MODE
Samsung, tra i produttori TV, è senza dubbio il brand ad aver maggiormente puntato sulla risoluzione 8K e per poter rispettare i dettami del nuovo Indice di Efficienza Energetica ha dovuto integrare il nuovo preset “Eco Mode” che viene attivato di fabbrica alla prima installazione del TV.
Un accorgimento che fa quindi rientrare i suoi modelli TV 8K entro i limiti previsti dalla direttiva, ma a che prezzo? Con la modalità “Eco Mode” (o meglio “Modalità Risparmio Energitico” in italiano) attiva, il QN900C da 65 pollici si attesta in SDR a circa 80-90 W di consumi, ma con la luminanza compresa tra i 60 e i 100 nit a seconda della modalità abbinata e dalla condizione di luminosità ambientale. Per farvi capire l’impatto, senza “Eco Mode” il televisore è capace di raggiungere i 600 nit in SDR a pieno schermo e con i consumi che superano anche i 250W.
L’ “Eco Mode” diventa ancora più “aggressivo” in HDR con il potenziale che passa dai 1800 nit di picco e fino a 350W di consumi, al risparmio energetico che “castra” le prestazioni a circa 750 nit in ambiente luminoso e a circa 300 nit in ambiente buio, con consumi che scendono a circa 150 W. Il rovescio della medaglia è che l’impatto dinamico risulta così fortemente penalizzato, sia in termini di contrasto che di luminosità dei colori. Di fatto non sembra più di avere a che fare con immagini in HDR.
Se da un lato è vero che la modalità di risparmio energetico permette di contenere significativamente i consumi, c’è però da dire che i vantaggi prestazionali di una TV a risoluzione nativa 8K, MiniLED e da quasi 2000 nit di luminanza HDR vengono altrettanto penalizzati.
Volendo essere pratici, se la vostra principale preoccupazione sono i consumi, non sarà l’ “Eco Mode” la panacea di tutti i mali. O meglio: lo sarà in bolletta, ma a quel punto forse avete sbagliato acquisto. E non è una questione di 8K, ma di pure prestazioni. Che sia 4K o 8K, un TV da 65 pollici con tecnologia MiniLED, ma anche OLED, in HDR consumerà tra i 2-300 W e in SDR tra i 100 e i 150 W e se vi fate un po’ di conti annuali, come consumi medi non è che il risparmio finale sarà poi così significativo tra un 8K MiniLED o un qualsiasi 4K Ultra HD di pari fascia (MiniLED o anche OLED).
DA USARE, MA NON SEMPRE
In buona sostanza, la modalità “Eco Mode” che abbiamo testato sul televisore 8K QN900C di Samsung funziona bene e rispetta perfettamente i limiti di consumi dettati dalla direttiva della Commissione Europea. Oltretutto, permette a tutti noi di essere un po’ più “Eco Friendly”. Si può utilizzare tranquillamente per la televisione di tutti i giorni: canali generalisti o Youtube, ad esempio.
Consiglio, invece, di disattivare la modalità nel momento in cui voleste godere appieno di una sessione gaming o di contenuti cinematografici, serie TV e magari anche dello sport in HDR. In questi casi, l’ “Eco Mode” risulta troppo aggressivo in rapporto alle prestazioni di cui è capace un televisore 8K MiniLED di ultima generazione. Specie in HDR, significa semplicemente rinunciare a tutta l’emozione di una visione ad elevata gamma dinamica.
VIDEO
[embedded content]
in collaborazione con Samsung