Più che sugli smartphone in sé, l’attenzione è sulle funzionalità di IA integrate con l’aiuto di Google.
Il tempo in cui i nuovi smartphone si facevano notare grazie a innovazioni hardware è davvero terminato: ormai tutta l’attenzione è sul software o, più precisamente ancora, sulle funzionalità di Intelligenza Artificiale integrate.
La conferma di tutto ciò viene dall’evento Samsung Unpacked di quest’anno, durante il quale l’azienda coreana ha presentato le tre incarnazioni dello smartphone Galaxy S25: il Galaxy S25 “base”, il Galaxy S25+, e il Galaxy S25 Ultra.
Rispetto alle versioni dello scorso anno le differenze non sono abbondanti: ci sono un nuovo chipset e una nuova videocamera, gli angoli sono più arrotondati e la cornice è un po’ più sottile, ma in generale le novità non saltano all’occhio.
Certo, quanti acquisteranno un Galaxy S25 apprezzeranno il fatto che anche il modello base ora dispone di 12 Gbyte di RAM; i potenziali acquirenti del Galaxy S25 Ultra invece sapranno magari come sfruttare l’aumento dello schermo da 6,8 pollici a 6,9 pollici; tutti potranno sfruttare la ricarica senza fili Qi2, purché acquistino una custodia Qi2 Ready, che supporta potenze fino a 15 Watt.
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Dove però Samsung ha concentrato i propri sforzi è la personalizzazione di Android con One UI 7 che, nelle parole dell’azienda stessa, «è progettata per essere un vero assistente IA» e vanta un’integrazione completa con Gemini, la IA di Google.
Gemini sostituisce Bixby, l’assistente di Samsung, come scelta predefinita e si appoggia a una NPU sviluppata da Samsung stessa appositamente per supportare le funzioni di IA integrate nella serie S25.
La pervasiva presenza di Gemini comporta che a seconda dell’azione che l’utente intenda compiere l’assistente si proponga per suggerire la funzionalità di IA più adatta, che si tratti di scrivere un messaggio su WhatsApp o di ritoccare una fotografia appena scattata.
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Per svolgere al meglio questo compito, gli S25 sfruttano il Personal Data Engine, che impara dalle abitudini dell’utente ed è il componente che analizza il contesto per suggerire le azioni da intraprendere: analizzando lo schermo può avanzare ipotesi su ciò che l’utente potrebbe voler fare, come creare una GIF da un video che si sta guardando su YouTube.
I Galaxy S25 si possono già ordinare dal sito di Samsung, con prezzi che partono da 929 euro per la versione base con 128 Gbyte di memoria interna e 12 Gbyte di RAM.
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