Scilla e Cariddi contornati da effetti da discoteca,con neve e onde di gravità atmosferiche: sono i protagonisti dello scatto realizzato dallo spazio e selezionato da e-Geos, società costituita da Telespazio (80%) e dall’Agenzia Spaziale Italiana (20%), per celebrare la Giornata internazionale del Mar Mediterraneo. L’immagine è stata realizzata combinando i dati ottenuti nell’arco di 6 mesi dal satellite per l’osservazione della Terra Sentinel 1, dell’Agenzia Spaziale Europea.
Luogo di leggende antiche, come quella dei mostri marini Scilla e Cariddi ricordati anche da Omero, e centro del Mediterraneo, lo stretto di Messina è lo stretto punto di connessione tra il mar Ionio e il Tirreno. Nell’immagine multi-temporale realizzata grazie ai dati della missione radar Sentinel-1 è ben visibile un’ampia porzione della Sicilia e della Calabria in una combinazione e sono ben visibili anche tutte le Eolie, su cui il forte vento da est produce delle scie turbolente nel versante sottovento delle isole.
Al centro della foto, lungo la costa ionica della Calabria si osserva un fronte temporalesco mentre a sud dello stretto sono presenti treni di onde interne generate dalle correnti e dalla particolare batimetria dell’area. Lungo la costa tirrenica della Calabria alcune aree di forte vento sul mare, collocate in posizioni diverse nelle diverse immagini, producono nell’immagine multi-temporale un ‘effetto discoteca’. Infine, è ben visibile la neve sull’Etna e nell’area immediatamente sopra lo stretto sono anche visibili le cosiddette onde di gravità atmosferiche, ossia oscillazioni dell’aria in alta quota che provoca delle particolari increspature nelle nuvole.