L’acqua sta diventando merce ancor più preziosa a causa delle manifestazioni estreme provocate dal cambiamento climatico. Da sempre l’uomo ne fa ampio uso per scopi alimentari, agrari e industriali. E’ necessario non solo razionalizzarne il consumo, ma anche prevedere il riutilizzo delle risorse idriche già impiegate, in un’ottica di economia circolare. Il trattamento delle acque reflue consiste in una serie di processi aventi come obiettivo l’eliminazione dei contaminanti e l’ottenimento di un’acqua depurata, che possa essere reimmessa nel ciclo produttivo rispettando la normativa vigente.
Dopo aver studiato le caratteristiche impiantistiche di un processo depurativo grazie alla collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pavia, abbiamo progettato un sistema di rilevazione della velocità di sedimentazione tramite l’ausilio della scheda elettronica Arduino e abbiamo simulato il controllo automatico di un serbatoio dell’impianto per lo stoccaggio di acqua depurata post clorazione tramite controllore logico programmabile (PLC). I
l team è costituito da studenti provenienti da diversi indirizzi di studio e intende contribuire a un miglioramento nel processo di automazione di una procedura analitica di controllo chimico e all’ottimizzazione ingegneristica di un segmento impiantistico. Il ricorso alla simulazione software consente di superare le limitazioni imposte dall’esigua dotazione a disposizione nei laboratori scolastici e di realizzare un prototipo sperimentale open source, prodotto che testimonia la determinazione dei tre studenti ad arginare l’emergenza ambientale a cui la nostra generazione deve far fronte.
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