La bozza della direttiva sarà presentata già a marzo.
I più giovani nemmeno lo sanno e, quando la batteria dello smartphone subisce un degrado di prestazioni troppo elevato, accettano come normale dover cambiare l’intero telefono, ma un tempo le batterie dei cellulari erano sostituibili.
A questo bel tempo andato si rifà volentieri anche l’Unione Europea come riporta il quotidiano olandese Het Financieele Dagblad: a Bruxelles sarebbe infatti già pronta la bozza di una direttiva che imponga il ritorno delle batterie intercambiabili.
L’idea che guida il progetto è la stessa alla base della proposta di caricabatterie unico: estendere la vita utile dei prodotti e, di conseguenza, ridurre il volume dei rifiuti elettronici (e-waste).
Il piano dovrebbe venir presentato alla Commissione Europea verso la metà di marzo da parte di Frans Timmermans, l’uomo che si occupa del cosiddetto Green Deal europeo.
La UE sembra volersi insomma muovere contemporaneamente su due fronti per sconfiggere gli e-waste, promuovendo allo stesso tempo l’adozione universale di Usb Tipo-C e il ritorno alle batterie rimovibili.
Tuttavia, è facile prevedere un’intensa opposizione da parte dei produttori di hardware sul secondo punto: se infatti la maggior parte di loro non ha espresso particolari perplessità circa la transizione verso Usb-C (a parte Apple, naturalmente), è probabile che si alzeranno lamentele ben più sostenute verso l’imposizione delle batterie sostituibili.
Le motivazioni che hanno portato alle batterie integrate hanno in passato sottolineato come questa decisione abbia permesso di realizzare smartphone sempre più sottili e leggeri, ma c’è un altro punto sul quale i produttori sorvolano e pure è certamente importante: allo stato attuale, come ricordavamo all’inizio, è più semplice cambiare l’intero telefono che la sola batteria, pratica alla quale contribuisce anche l’obsolescenza del software.