Dopo Voyager 1, la sonda gemella Nasa Voyager 2 sta per varcare i confini del Sistema Solare e si prepara a entrare nello spazio interstellare. Si trova a 17,7 miliardi di chilometri dalla Terra, una distanza 118 volte superiore a quella tra Terra e Sole. Lo rende noto la Nasa, che ha rilevato nei dati inviati dalla sonda un aumento dei livelli di raggi cosmici provenienti dall’esterno del Sistema Solare.
Il confine del nostro sistema planetario è segnato dal vento solare, un flusso di particelle cariche che sulla Terra disegnano spettacolari aurore polari e nello spazio plasmano un’invisibile bolla che ci separa dal resto dell’universo. Un confine fluttuante che si muove avanti e indietro come le onde del mare, a causa dell’attività ciclica del Sole ogni 11 anni circa. Secondo la Nasa, Voyager 2 si trova proprio in corrispondenza di queste colonne d’Ercole del Sistema Solare.
Lanciate nel 1977, le sonde Voyager, onorando il loro stesso nome che vuol dire ‘viaggiatore’, in 40 anni hanno fatto una sorta di Grand Tour del Sistema Solare, visitando i 4 pianeti più esterni: Giove, Saturno, Urano e Nettuno e molte delle loro lune. In base alle attuali teorie, al confine del nostro sistema planetario il vento solare rallenta fino ad arrestarsi, controbilanciato dalla radiazione emessa dalle altre stelle della Via Lattea e generando come un’onda d’urto.
Voyager 2 si trova adesso proprio tra questi flutti, come dimostra l’eccesso di raggi cosmici captato dai suoi sistemi, alcuni dei quali ancora in funzione malgrado siano basati su un’elettronica di 40 anni fa. Segnali analoghi a quelli registrati da Voyager 1, quando nel 2012 si tuffò nello spazio interstellare.