Finalmente il test ad alta quota del prototipo Starship SN15 è stato eseguito e per la prima volta possiamo parlare di un successo completo! SpaceX è riuscita nell’operazione più delicata e maggiormente attesa da tutti, ossia riuscire a completare la manovra flip finale, rallentare l’enorme navicella e farla atterrare in piedi senza danni…esplosioni per essere più precisi.
Con SN10 ci era andata vicino ma l’atterraggio fu scomposto, SN11 rimane un capitolo da dimenticare visto che il prototipo è esploso in volo ma finalmente con SN15 è stata raggiunta la quadra.
Questa volta le riprese dal vivo di SpaceX si sono dimostrate insolitamente inaffidabili, il che ha scatenato in rete una certa ironia sul possibile e primo utilizzo del sistema Starlink come antenna per le comunicazioni, ma cerchiamo di ricostruire gli eventi accaduti nel fazzoletto di poco meno di 7 minuti, poiché questo è il tempo intercorso tra la partenza e l’atterraggio.
Dopo un’attesa quasi snervante che per un attimo ha fatto pensare ad un nuovo rinvio delle operazioni, le operazioni preliminari sono state avviate ieri in tarda serata. Il lancio ha preso il via alle 00:37 di ieri e Starship SN15 ha correttamente acceso tutti e tre i suoi motori Raptor.
Così è cominciata la sua salita in altezza fino a 10 km circa sul livello del mare, spegnendo il primo motore dopo circa 90 secondi dal decollo e il secondo più o meno dopo il medesimo lasso di tempo, utilizzandone così solamente uno nella fase finale di ascesa. All’avvicinarsi della quota obiettivo anche l’ultima unità è stata spenta e la manovra belly flop ha preso vita, ossia il passaggio dell’enorme razzo dalla posizione verticale a quella orizzontale. A quel punto la discesa frenata per il ritorno è cominciata e al pari di quanto visto nelle precedenti occasioni, i 4 flap montati sul corpo hanno permesso di controllarne l’inclinazione.
La sequenza è continuata fino a 500 metri circa dal suolo, quando due dei 3 motori Raptor sono stati riaccesi dando vita al flip finale di riorientamento in verticale di Starship. E’ quindi cominciato il rallentamento del razzo, che stavolta è avvenuto in modo corretto anche se non precisissimo, ma quel che conta è che la navicella è riuscita ad atterrare in modo morbido e sulle sue gambe. E non è esplosa!
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Ci sono stati alcuni momenti di paura quando, al pari di quando visto con SN10, si è sviluppato un piccolo incendio alla base durato qualche minuto per poi affievolirsi. SpaceX aveva già chiuso la diretta, ma gli altri canali che hanno continuato a seguire gli eventi da Boca Chica hanno confermato che stavolta tutto è filato nel verso giusto.
Ma ci sono state differenze notevoli da SN10, che ricordiamo era atterrata molto meno dolcemente, quasi rimbalzando da terra. E dunque dopo 4 risultati fallimentari è finalmente arrivato il grande successo! Ora la strada è spianata per i test del booster Super Heavy e del primo volo orbitale, che nei piani di Elon Musk potrebbe avvenire già nel mese di luglio! Vi lasciamo al replay della diretta di SpaceX
crediti foto Jack Beyer @nasaspaceflight
NOTA: articolo aggiornato il 7 maggio con il video di Elena Toni