Gli scienziati del SWPC (Space Weather Prediction Center) presso la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) avevano annunciato giorni fa che mercoledì 3 agosto 2022 ci sarebbe stata una tempesta magnetica. Hanno spiegato tutto alla lettera per far capire come è avvenuto il fenomeno e quali saranno le conseguenze,
Fondata nel 1861, la SWPC è un laboratorio e un centro servizi metereologici situato a Boulder, ovvero Colorado. Si occupa di monitorare e fare previsioni fornendo poi informazioni solari-terrestri. Collabora con il dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti d’America e con le attività spaziali della NASA. Ciò la lascia comprendere la sua fondamentale importanza.
A riportare delle informazioni ci ha pensato Live science, un sito web di notizie scientifiche lanciato nel 2004. Il suo scopo è divulgare notizie sul scoperte scientifiche, attività di ricerca e curiosità relative al mondo intero attraverso un giornale online. Ha spiegato che alla base di questo fenomeno c’è un gigantesco buco coronale che si trova sulla superficie del sole e questo non sta facendo altro che far fluire il plasma verso il nostro pianeta.
Ancora non avete capito di cosa si sta parlando? Ecco ulteriori delucidazioni.
Effetti del plasma nel campo magnetico terrestre
Il Sole è la stella madre del sistema solare e attorno ad esso orbitano 8 pianeti con i loro rispettivi satelliti. Classificata come una nana gialla, fin dall’antichità ha incuriosito l’uomo. Basta pensare che i primi a porsi delle domande erano gli uomini preistorici. Il primo a dare delle “spiegazioni scientifiche” fu il filosofo greco Anassagora che lo paragonava a una grande sfera di metallo infiammato. In seguito Eratostene di Cirene fu il primo a calcolare la distanza della Terra dal Sole nel terzo secolo avanti Cristo.
La superficie non è piatta, ma presenta dei buchi dove il plasma è più freddo e meno denso. Riesce a sfuggire al campo magnetico e così può orbitare nello spazio. Quando i buchi coronali sono rivolti verso la Terra il plasma può appunto entrare nel campo magnetico terrestre inevitabilmente viene assorbito. Il risultato? Tempeste geomagnetiche e aurore. Ci possono essere delle conseguenze, come per esempio mandare in tilt internet e far venire meno la buona funzionalità dei satelliti. Tuttavia gli scienziati hanno previsto un impatto poco significativo, nulla di preoccupante.
L’aurora boreale: uno spettacolo
L’aspetto più rilevante è la comparsa di aurore a latitudini più basse. Il 20 luglio, per esempio, un’aurora boreale si è manifestata nei cieli del Maine e del Michigan, negli Stati Uniti. Le particelle cariche elettricamente del vento solare entrano nel campo elettrico e interagiscono con gli atomi dei gas. Quest’unione forma degli archi luminosi lunghi centinaia di chilometri.