Quella che inizialmente era una voce di corridoio ha acquistato ufficialità, come era lecito attendersi dopo gli ultimi eventi che riguardano la Corona britannica. La morte della Regina Elisabetta II sta avendo una risonanza senza fine, tale da costringere anche l’industria dello streaming a prenderne atto e agire di conseguenza.
Come potrete ben immaginare, la notizia riguarda la produzione Netflix, The Crown, la cui sesta e presumibilmente ultima stagione era attualmente in produzione. Come riportato da Variety in un aggiornamento, poiché tale possibilità era stata ventilata ma non confermata inizialmente, le riprese sono state sospese.
“In segno di rispetto, le riprese di The Crown sono state sospese oggi. Le riprese saranno sospese anche il giorno del funerale di Sua Maestà la Regina”.
La monarca, che salì al trono nel 1952, rappresentava la regnante più anziana del mondo, considerata la veneranda età di 96 anni a cui è arrivata. È venuta a mancare circondata dall’affetto della sua famiglia a Balmoral, il suo palazzo nelle Highlands scozzesi dove trascorreva le vacanze, come annunciato su Twitter dalla famiglia giovedì 8 settembre. Le succede al trono il figlio maggiore, il Re Carlo III.
La sua morte è arrivata prima del debutto della quinta stagione dello show Netflix, che sarà presentata in anteprima a novembre e che includerà un nuovo cast. Imelda Staunton interpreterà la regina Elisabetta, Jonathan Pryce interpreterà il principe Filippo, Dominic West interpreterà il principe Carlo ed Elizabeth Debicki interpreterà la principessa Diana. Olivia Williams è stata scelta per il ruolo di Camilla Parker Bowles e Jonny Lee Miller sarà il primo ministro John Major.
Sebbene i dettagli non siano stati condivisi, la nuova stagione dovrebbe concentrarsi sugli eventi accaduti negli anni ’90, ossia quelli che porteranno alla morte della Principessa Diana nel 1997. La sesta stagione ha recentemente incluso il sedicenne, Rufus Kampa, per il ruolo del principe Harry e il 21enne Ed McVey per ila parte del principe William, suggerendo che la stagione esplorerà le conseguenze della morte di Diana e la vita dei ragazzi nei primi anni 2000.