Tim Cook, CEO di Apple, ha condiviso alcuni dettagli personali sulla sua vita quotidiana e sul suo lavoro durante un’intervista al podcast Table Manners with Jessie and Lennie Ware. La conversazione, registrata lo scorso dicembre durante un viaggio nel Regno Unito e pubblicata in questi giorni, ha offerto uno sguardo inedito su aspetti meno noti del dirigente.
LE ABITUDINI QUOTIDIANE
Ripercorrendo il passato, Cook ha ricordato il suo primo lavoro in un fast food chiamato “Tastee Freez” durante l’adolescenza, un’esperienza che sembra aver segnato i suoi primi passi nel mondo del lavoro.
“Sono cresciuto in una piccola città rurale con circa 2.000-3.000 abitanti. Mio padre lavorava nel settore della cantieristica navale a Mobile, mentre mia madre inizialmente si occupava della famiglia e poi ha lavorato in una farmacia come commessa. Lavoravo già a 11 o 12 anni… ho iniziato consegnando giornali a 11-12 anni. Poi, a 14 anni, lavoravo in un fast food chiamato Tasty Freeze. Giravo hamburger e guadagnavo 1,10 dollari all’ora, che era sotto il minimo salariale, ma legale all’epoca.”
Cook ha confermato di iniziare le giornate molto presto, intorno alle 5 del mattino. Le prime ore sono dedicate a rispondere alle email, bere caffè e fare una colazione leggera a base di cereali. Ha spiegato di ricevere in media tra le 500 e le 600 email al giorno, un numero che può aumentare in situazioni particolari o momenti di emergenza
Non rispondo a tutte. Ma ora con Apple Intelligence posso gestirle meglio: il sistema organizza e prioritizza le email per me.
RIspondendo ad una domanda sul modo in cui il COVID abbia cambiato il lavoro in Apple, Cook ha affermato che “ha cambiato tutto”:
Abbiamo imparato che è possibile lavorare online, ma abbiamo anche capito quanto sia importante stare insieme per collaborare. Ora utilizziamo un modello ibrido, con tre giorni in ufficio e due da remoto. Personalmente, vado in ufficio quattro giorni a settimana, ma il venerdì lavoro da casa perché l’ufficio vuoto è un po’ deprimente.
Pur avendo accesso a infinite possibilità culinarie, Cook ha ammesso di non cucinare personalmente e di mangiare spesso al Caffè Macs, il ristorante interno all’Apple Park.
Abbiamo dipendenti provenienti da ogni angolo del mondo, e questo si riflette anche nell’offerta culinaria. Al Caffè Macs puoi trovare cibo da ogni parte del globo: piatti cinesi, specialità indiane, un sushi bar, hamburger, pizza, insalate e zuppe. Insomma, qualsiasi cosa tu desideri, il Caffè Macs ce l’ha.
Cook ha anche raccontato di mangiare spesso fuori in un ristorante di Palo Alto chiamato Ethel’s Fancy.
“È un posto davvero interessante ed eclettico, dove si tende a condividere i piatti. Devi andarci con qualcuno a cui piaccia esplorare nuovi sapori. Il menu di Ethel’s Fancy offre una selezione di piatti ispirati a cucine “da tutto il mondo ma Cook consiglio vivamente il polpo.”
Il CEO di Apple ha anche affermato di essere un amante del cioccolato, in particolare quello fondente, e ha citato come vino preferito il Kistler Chardonnay. Ha anche menzionato che Apple produce marmellate con i frutti raccolti dagli alberi piantati nella sede dell’azienda
Abbiamo convertito il terreno dell’Apple Park riportandolo al suo stato naturale, con piante e alberi autoctoni che c’erano prima che il cemento invadesse la Silicon Valley. Ora il parco è passato dall’80% di cemento al 20%, e tutto il parcheggio è stato spostato sottoterra.
UN’ESPERIENZA LEGATA ALLA TECNOLOGIA
Un momento significativo dell’intervista è stato il racconto di Cook su come l’Apple Watch abbia contribuito a salvare la vita di suo padre.
“Era caduto in casa mentre viveva da solo. Una delle funzionalità più utili dell’Apple Watch è la capacità di rilevare le cadute, grazie all’accelerometro integrato, e inviare notifiche sia alla famiglia che ai servizi di emergenza. L’orologio ha avvisato i soccorsi, che sono arrivati a casa sua. Non rispondendo alla porta, i soccorritori hanno dovuto abbatterla. È stato fondamentale perché in quel momento non era cosciente.”
Le conduttrici del podcast hanno scherzato, immaginando che il padre di Cook fosse orgoglioso del dispositivo che gli aveva salvato la vita. Tuttavia, Cook ha sorriso e smentito:
“No, era più preoccupato per la porta. Continuava a lamentarsi, dicendo: ‘Mi hanno sfondato la porta!'”
UNO SGUARDO AL FUTURO
Alla domanda sul suo eventuale pensionamento, Cook ha risposto che non intende fermarsi completamente sottolineando di non immaginarsi di stare a casa senza fare nulla, “senza stimoli intellettuali” o “senza riflettere su come migliorare il futuro”.
“Credo che resterò sempre orientato in quel modo. Voglio continuare a lavorare e a sentirmi sfidato. Mi piace essere un po’ a disagio, spinto oltre i limiti. Apple mi ha dato la possibilità di combinare il duro lavoro con l’obiettivo di arricchire la vita delle persone. Questo è ciò che mi spinge ogni giorno.”
Durante l’intervista, infine, Cook ha anche accennato al suo interesse per le funzionalità creative di Apple, come l’uso dell’intelligenza artificiale per generare immagini tramite Genmoji.
“Stavo lavorando su una ieri. Amo il Natale, e Londra è la città natalizia per eccellenza. Quindi mi chiedevo: come sarebbe il Big Ben con un albero di Natale davanti?”
Infine, è stato chiesto a Cook anche un’anticipazione sulle prossime novità di Apple. La riposta, molto diplomaticamente, è stata molto generica:
Posso solo dire che abbiamo molte cose in arrivo, dai prodotti ai nuovi contenuti su Apple TV+, fino ai servizi innovativi. È un momento emozionante per essere ad Apple. Dovrete aspettare e vedere!