Il Motorola Razr è tornato: quello che per un certo tempo è stato tra i cellulari più desiderati dell’era pre-smartphone si ripresenta in versione rinnovata e, naturalmente, dotata di Android.
Quello che non è cambiato è l’aspetto: come già si vociferava da mesi si tratta sempre di un dispositivo a conchiglia, una scelta che va contro le tendenze attuali del settore ma che certamente vuole fare leva sull’effetto nostalgia.
Per realizzare uno smartphone a conchiglia che sia in tutto e per tutto analogo al vecchio Razr ma senza adottare due schermi separati, Motorola ha dovuto optare per uno schermo pieghevole che, stando a quanto s’è potuto vedere durante la presentazione, per così dire “non fa una grinza“: la linea lungo la quale avviene la piegatura è infatti del tutto invisibile.
Il display in questione è un Oled con una diagonale lunga 6,2 pollici e risoluzione pari a 2.142×876 pixel ed è accompagnato da uno schermo secondario posto all’esterno, un touchscreen da 2,7 pollici con risoluzione di 600×800 pixel utilizzabile quando lo smartphone è chiuso per visualizzare l’ora e le notifiche (e interagire con esse) senza dover aprire il Razr.
Sempre dallo schermo esterno è possibile avviare la riproduzione di musica, utilizzare l’assistente virtuale di Google o scattare un selfie.
All’interno c’è un SoC Qualcomm Snapdragon 710 con 6 Gbyte di RAM e 64 o 128 Gbyte di memoria interna. Per quanto riguarda le fotocamere, Motorola ha scelto un obiettivo posteriore da 16 megapixel con funzionalità Night Vision e uno anteriore da 5 megapixel.
A completare la dotazione ci sono poi una batteria da 2.510 mAh, un connettore USB Tipo-C per la ricarica e la connessione al PC e sistema operativo Android 9 Pie.
Il nuovo Motorola Razr sarà disponibile a partire dal prossimo 26 dicembre; negli Stati Uniti costerà 1.499 dollari (circa 1.360 euro) mentre in Italia, dove le prenotazioni saranno possibile dal 4 dicembre, costerà 1.599 euro.
Qui sotto, il video di presentazione.
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