Toyota Prius è arrivata alla quinta generazione e, a 25 anni di distanza dal debutto del primo modello, si chiama Prius Plug-in perché sarà questa l’unica motorizzazione disponibile in Europa. Toyota, infatti, ha sempre osato con Prius: il design in passato è stato certamente controverso e non digeribile da tutti, ma allo stesso tempo nascondeva l’introduzione delle più evolute tecnologie in termini di elettrificazione ed efficienza.
Proprio per questo, e di fronte ad una gamma di auto ibride ormai ricca di opzioni, la Prius andrà a rappresentare il prossimo passaggio nella transizione verso un mondo solamente elettrico, lasciando agli altri modelli il compito di dare ai clienti una vasta scelta di Full Hybrid. E, approfittando delle norme sull’Ecobonus e di consumi da record, questa Prius PHEV in Italia prende gli incentivi per le auto elettriche…
Introduzione e prova su strada di Luigi Melita
DIMENSIONI, DESIGN ED INTERNI
La quinta generazione della Toyota Prius misura 4.599 mm lunghezza x 1.782 mm larghezza x 1.420 mm altezza, con un passo di 2.750 mm. Rispetto alla precedente generazione, il nuovo modello è più basso di 50 mm. Il passo, invece, aumenta di 50 mm, mentre la lunghezza si riduce di 46 mm.
Il bagagliaio dispone di una capacità di 284 litri mentre il peso a vuoto va da 1.545 kg a 1.605 kg a seconda della versione. La vettura poggia sulla piattaforma TNGA-C di seconda generazione che offre un baricentro più basso, un peso ridotto e permette di migliorare la dinamica di guida. Rispetto al modello attuale, le forme sono più filanti. Davanti troviamo i fari a LED dal nuovo disegno e una mascherina ridotta. Al posteriore, invece, sono presenti la fascia luminosa a LED e un accenno di spoiler.
La nuova Prius si potrà avere con cerchi in lega da 17 o da 19 pollici. I clienti potranno scegliere tra 7 colorazioni: Dark Blue, Emotional Red, Platinum Pearl White, Silver Metallic, Attitude Black, Ash e Mustard. Per quanto riguarda l’abitacolo, troviamo un’impostazione che presenta alcuni richiami agli interni della serie elettrica bZ a partire dallo schermo della strumentazione digitale da 7 pollici posto in alto. Abbiamo poi un grande display touch centrale da 12,3 pollici per il sistema infotainment dotato dei supporti agli aggiornamenti OTA, ad Apple CarPlay e ad Android Auto. Al di sotto sono presenti i comandi del climatizzatore e ancora più sotto troviam il selettore del cambio.
Il vano portaoggetti dell’abitacolo è stato ottimizzato per una migliore fruibilità e spaziosità, raggiungendo una capacità di 7,0 litri, rispetto ai precedenti 5,4 litri, mentre il vano nel tunnel ora si apre dalla parte posteriore per consentire un facile accesso sia al guidatore che al passeggero.
IL SISTEMA IBRIDO PHEV
Il powertrain della nuova Toyota Prius Plug-in è composto da un motore a benzina aspirato di 2.0 litri da 152 CV (112 kW) con 190 Nm di coppia, abbinato ad una nuova unità elettrica da 163 CV (120 kW) con 208 Nm di coppia. Complessivamente, a disposizione ci sono 223 CV (164 kW). La trasmissione è un e-CVT. Parlando di prestazioni, la velocità massima raggiunge i 177 km/h, mentre per accelerare da 0 a 100 km/h servono 6,8 secondi.
Ad alimentare l’unità elettrica una batteria da 13,6 kWh che permette una percorrenza di 72-86 km secondo il ciclo WLTP. L’accumulatore si può ricaricare in corrente alternata fino ad una potenza di 3,3 kW. Il serbatoio della benzina dispone di una capacità di 40 litri. Toyota dichiara che nell’allestimento più efficiente, il consumo di carburante è di soli 0,5 l/100 km e le emissioni di CO2 sono pari a 11 g/km, secondo il ciclo WLTP. Tra gli accessori è presente anche il tetto con pannelli solari che permette di ricaricare la Prius quando è parcheggiata sotto la luce del Sole.
Oltre alle modalità preimpostate Normal, Eco e Sport, l’esperienza di guida della nuova Prius può essere personalizzata tramite l’opzione Drive Mode Select sulla console centrale. A seconda delle preferenze del guidatore, è possibile salvare una combinazione personalizzata di impostazioni per powertrain, sterzo e aria condizionata.
SICUREZZA E TECNOLOGIA
La nuova Prius è dotata dell’ultima generazione del sistema T-Mate di Toyota e del Toyota Safety Sense. Per esempio, l’Advanced Park System consente un parcheggio più facile e sicuro e può memorizzare gli stalli utilizzati regolarmente, come quelli della propria abitazione o del luogo di lavoro. Utilizzando le quattro telecamere del Panoramic View Monitor e 12 sensori a ultrasuoni, la Prius si può muovere in modalità “handsfree”, con il conducente che deve solo controllare l’ambiente circostante.
In determinate condizioni, è anche possibile il funzionamento da remoto, consentendo al guidatore di uscire dall’auto ed eseguire il parcheggio utilizzando uno smartphone. Il sistema ACC è stato aggiornato e ora include un ulteriore settaggio per la distanza tra veicoli, rispetto ai tre precedenti. Il Lane Departure Alert con Steering Assist è caratterizzato da un migliore riconoscimento della corsia: questo include il rilevamento di oggetti, come muri o barriere, per aiutare il sistema a definire le corsie in maniera più precisa.
Il Proactive Driving Assist è un’altra nuova funzionalità del Toyota Safety System. Supporta il guidatore con la frenata per mantenere una distanza di sicurezza tra un veicolo, pedone o ciclista che precede, utilizzando la telecamera e il radar della vettura.
PROVA SU STRADA
Il primo contatto con Toyota Prius PHEV riporta alla mente le sensazioni familiari di questo modello, prima fra tutte la dinamica di guida molto bilanciata, ma questo non deve però ingannare perché alla continuità si frappone un’iimportante serie di novità che hanno un effetto tangibile. Il principale è quello del powertrain che la trasforma da sonnecchiante e paciosa, da guidare in tutta tranquillità cullati dalla sua efficienza storica,a piacevole e brillante nel traffico e nell’extra-urbano. Resta l’efficienza, quella non cambia pur trovandoci ora a che fare con ben 223 cv di potenza resa possibile dai due motori (2.0 litri benzina da 152 cv e elettrico sincrono a magneti permanenti da 163 cv).
La differenza si sente, un centinaio di cavalli in più con il salto generazionale rendono l’auto molto diversa nella risposta al gas. Inoltre, anche quando la guidiamo in modalità solo elettrica, il sincrono da 163 cv e 208 Nm la gestisce bene in tutto lo spettro della velocità ammessa (0-130 km/h, poi scatta automatica la modalità ibrida).
Con l’EV mode attivo l’unico limite è in termini di ripresa superati gli 80/90 km/h, ma si tratta appunto di un “problema” facilmente superabile usando i due motori in HEV Mode. Vista la forte attitudine da auto elettrica, la maggior parte della prova l’ho trascorsa per spremere il più possibile la batteria, e qui i consumi sono stati interessanti: 14/15 kWh ogni 100 chilometri nella guida scorrevole in città e nell’extra-urbano costante (70/80 km/h). Si sale intorno ai 16 kWh / 100 km quando il traffico cittadino diventa più nervoso e meno prevedibile e superando i 90 costanti nell’extra-urbano.
In autostrada, stando sotto ai 120 km/h, il consumo sale a 18 kWh /100 km. In tutte le occasioni il sistema di recupero dell’energia in frenata è stato impostato in maniera adattiva, con una differenza: nel traffico cittadino scorrevole si riesce a rigenerare di più perché è più facile prevedere le fermate e quindi massimizzare il recupero in rallentamento. Con quello a cittadino “a singhiozzo” si vanno spesso a sprecare occasioni e potenziali elettroni.
Piacevole lo sterzo che resta sempre facile e maneggevole, dando anche qualche soddisfazione tra le curve complice un buon telaio che non è estremamente rigido ma approfitta di un bilanciamento migliorato. Il merito è della batteria più compatta perché energeticamente più densa che è stata posizionata sotto al sedile dei passeggeri, avvantaggiando anche lo spazio nel bagagliaio.
Non è mai iper sportiva nella dinamica, e lo sterzo non aumenta troppo il carico in modalità Sport, ma risulta ben equilibrata, e dubito che qualcuno abbia mai associato al marchio Prius un setup da GR Yaris o da GT-86… Questa si sceglie per altri motivi, ma con la quinta generazione ha anche il vantaggio di aver migliorato nettamente gli spunti e le accelerazioni in tutte le circostanze: lo 0-100 km/h è da soli 6,8 secondi.
Da rivalutare più avanti l’insonorizzazione, spingendola a lungo ai 130 km/h, ma il primo approccio è incoraggiante in termini di isolamento acustico e riduzione dei fruscii. Altro aspetto che andrà approfondito è quello dei consumi in modalità ibrida che, però, sono molto promettenti anche a batteria scarica. Il primo riscontro che posso darvi, perché partendo con la batteria piena lei cerca di sfruttarla il più possibile e consuma quasi zero (0,5/0,7 litri ogni 100 km il dichiarato con cerchi da 17″ e 19″), è che ci si può aspettare di stare facilmente sotto ai 5 litri ogni 100 chilometri anche con l’accumulatore “azzerato”.
Prius Plug-In Hybrid, infatti, ragiona esattamente con l’ibrido delle altre Toyota quando non la ricarichiamo, e la quinte generazione del Full Hybrid giapponese ha già dimostrato di essere efficiente sulla Corolla.
PREZZI
Quanto costa la nuova Toyota Prius Plug-in in Italia? I prezzi partono da 42.200 euro chiavi in mano.
- Toyota Prius Plug-in Active: 42.200 euro
- Toyota Prius Plug-in Lounge: 43.700 euro
- Toyota Prius Plug-in Lounge+: 50.000 euro
Con gli incentivi (o con la promozione di lancio di Toyota per la Lounge+ che non prenderebbe gli incentivi), ecco le cifre per chi può rottamare un’auto contestualmente all’acquisto:
- Toyota Prius Plug-in Active (con incentivi e rottamazione): 34.700 euro
- Toyota Prius Plug-in Lounge (con incentivi e rottamazione): 36.000 euro
- Toyota Prius Plug-in Lounge+ (con sconto di lancio Toyota): 43.500 euro
CONFIGURATORE ONLINE TOYOTA PRIUS PLUG-IN 2023
Infine è disponibile l’offerta finanziaria Toyota Easy che per Lounge richiede 5.300€ di anticipo e 399€ di rata (poi c’è il riscatto o la restituzione) mentre il noleggio (Kinto One) su Lounge costa 399€ + IVA al mese con 6.200€ di anticipo.
VIDEO
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Thanks to Luigi Melita per il test drive