Il Niaid dei National Institutes of Health statunitensi ha pubblicato 5 belle immagini del nuovo coronavirus, ottenute col microscopio elettronico e poi colorate tramite software. Eccole
Dopo la prima immagine che rappresenta la struttura del nuovo coronaviru,s responsabile dell’epidemia da Covid-2019, oggi arrivano 5 immagini delle particelle virali del coronavirus, ottenute col microscopio elettronico e poi colorate dai ricercatori. Queste immagini – che sono la cosa più vicina a una vera e propria foto del virus – sono il frutto del lavoro del Niaid, l’Istituto nazionale delle allergie e delle malattie infettive statunitense, che afferisce ai National Institutes of Health, l’equivalente Usa del nostro ministero della Salute. Le particelle virali appartengono a un paziente statunitense colpito dal coronavirus. In tutto negli Usa ci sono 15 contagiati al 14 febbraio, mentre in tutto siamo a quasi 65mila casi (inclusi quelli nuovi dovuti al cambiamento dei criteri diagnostici). Il Niaid ha pubblicato un album con le 5 riproduzioni.
Le immagini, scattate precisamente dai Rocky Mountains Laboratories, laboratori appartenenti al Niaid, sono state ottenute con un microscopio elettronico. A differenza di quello ottico, questo microscopio non usa la luce (fotoni) come sorgente ma fasci di elettroni e per questo può raggiungere una risoluzione molto più alta. Per arrivare al risultato c’è stato un lavoro di squadra: Emmie de Vit ha fornito il campione del coronavirus, la microscopista Elizabeth Fischer ha scattato le immagini mentre il reparto che si occupa della parte visiva ha modificato la colorazione (normalmente le immagini col microscopio elettronico sono in bianco e nero).
Leggi anche