Sostenibile, capace di sopportare le condizioni meteorologiche più estreme, e garantire al tempo stesso efficienza energetica sia durante il processo produttivo che nelle operazioni quotidiane di ricerca: è la missione della casa modulare – Ariston Comfort Zone – che dovrà ospitare un gruppo di ricercatori, dell’università di Copenaghen, durante la loro missione nel cuore della remota e gelida Qeqertarsuaq, nota come Disko Island, isola al largo della Groenlandia.
A donarla per il progetto è stata la stessa azienda Ariston. La casa, già assemblata, si compone di un salotto, una stanza da letto e due locali tecnici, e può ospitare fino a sei persone contemporaneamente e avrà il compito di supportare e tenere i ricercatori al riparo e al caldo durante il freddo e gelido inverno di quelle latitudini. I ricercatori dell’Università di Copenaghen, guidati da Morten Rasch, dovranno raccogliere ed esaminare campioni di terreno, per studi sul cambiamento climatico. Fino ad oggi, a causa delle temperature rigide e delle condizioni climatiche avverse e senza un’infrastruttura adeguata, non era mai stato possibile trascorrere più di alcuni giorni sul posto durante i mesi invernali, che sono il periodo dell’anno più importante per raccogliere nuovi dati. Su Disko Island le temperature, in inverno, possono scendere fino a -50°.
La casa modulare vuole minimizzare l’impatto dei ricercatori sull’ambiente circostante, è riscaldata e fornita di acqua calda, grazie ad una caldaia murale a condensazione, e una tecnologia che garantisce un’alta efficienza energetica.
L’intera missione dei tre tecnici che l’hanno montata è stata ripresa e sarà mostrata sotto forma di web series sul sito https://www.aristoncomfortchallenge.com/, e sarà raccontata in un documentario di Discovery in sei parti.