Dozen Blogs
  • Tecnologia
  • CONTATTI
  • Tecnologia
  • CONTATTI
05.01.2021 In Tecnologia, Tv

Vikings doveva terminare alla quarta stagione

O a metà della quinta, al più tardi. Invece, alla lunga tradisce le ottime aspettative con cui era partita. Nel complesso resta una serie memorabile

Era il 2013 quando History lanciava la prima stagione di Vikings, scritta ed ideata da quello stesso Micheal Hisrt, che già aveva curato le sceneggiature non solo dei due film su Elizabeth di Shekar Kapur, ma anche di una serie come I Tudors.
Ambientata nella Scandinavia del IX secolo, fin dall’inizio la serie era stata caratterizzata da un forte realismo e da una cura pressoché maniacale nella rievocazione storica dello stile di vita, delle imprese e dei costumi del leggendario popolo norreno.

Costata 40 milioni di dollari, la prima stagione era stata accolta in modo molto positivo, generando un grande interesse, per l’essersi fortemente differenziata da altre serie di quel periodo, quali Il trono di spade, ed evitato di legarsi ad una dimensione eccessivamente melò, come era capitato ne I Borgia e soprattutto nella già citata I Tudors, che ad Hirst era costata molte critiche sul finale.

Sono passati sette anni da quel 2013, e per almeno quattro stagioni, Vikings ci ha regalato qualcosa di assolutamente unico, rendendo le imprese di Ragnar Lothbrok, uno straordinario viaggio dentro i secoli bui. Appassionante, con dialoghi mai banali, aveva dimostrato di poter sviluppare più linee narrative in modo assolutamente equilibrato. Se poi si escludono Gabriel Byrne e successivamente Jonathan Rhys Meyers (entrambi presenti per un tempo limitato), Vikings non ha mai neppure potuto contare su nomi di grande richiamo nel cast.

Nonostante ciò, è riuscita col tempo a contare su un pubblico sempre più ampio, stregato dalla capacità di Hirst di fare dei vari personaggi della serie, simboli di come affrontare l’esistenza.
Ma più di tutto, Vikings ha sempre evitato di commettere il più comune degli errori fatto in prodotti analoghi: avere come protagonisti uomini del nostro tempo, connessi ad una dimensione semiotica troppo vicina alla nostra.
Ragnar, Rollo, Torvi o Ivar, credono negli dei, in Odino e Freya, nelle forze della natura, aspirano al Valhalla, sono mossi dalla curiosità verso altri popoli e altri lidi, ma senza per questo rinunciare ad essere ciò che sono: dei razziatori, dei guerrieri vichinghi. Come tali, venerano la morte in battaglia, praticano il saccheggio ed il massacro, schiacciano i più deboli, credono nell’inganno e tradiscono ogni patto quando fa comodo.

Per quattro stagioni, il pubblico ha seguito Vikings e le imprese di Ragnar in Inghilterra, le sue lotte per il potere contro avversari di cui era occasionale alleato, e poi i tradimenti, le rappacificazioni, gli intrighi e i drammi personali. Grazie alla Lagertha di Katheryn Winnick (uno dei personaggi femminili del piccolo schermo più belli del decennio) si è anche arrivati a comprendere la condizione di grande emancipazione e la considerazione di cui godevano le donne norrene, contrapposta alla posizione di inferiorità a cui erano relegate nel mondo cristiano. Hirst ha sicuramente confermato il suo talento fino al 2017, poi ha commesso due errori fondamentali: non ha messo la parola fine in tempo e continuando, ha persino stravolto la serie in modo assolutamente incoerente.

Da metà della quarta stagione, il protagonista era diventato Ivar Senz’Ossa, che al netto della grande bravura di Alex Andersen, non è bastato andando avanti a reggere il peso dell’eredità di Ragnar, soprattutto perché Hirst ha deciso di rendere Vikings qualcosa di sempre meno connesso alla realtà storica, e sempre più sbilanciato sul versante spirituale e intimista.
Vikings si è poi eccessivamente votata in queste ultime stagioni, ad un’incomprensibile dimensione teocentrica, rendendo l’insieme pesante, sconnesso a ciò che vi era in passato, abitato da personaggi fragili e confusi.

Nulla a che vedere con il monaco Athelstan di George Blagden, i cui dubbi e mutamenti, lo hanno reso il personaggio più profondo di tutta la serie. A partire dalla quinta stagione, Hirst ha via via trattato figure storiche di grandissima importanza e potenzialità quali Erik il Rosso o Oleg di Kiev in modo superficiale e maldestro, ignorato Thorvald e Leif Erikson, detto addio frettolosamente a personaggi quali Lagertha e Rollo. Sorprendente anche il modo in cui è stato usato un attore di grandissimo livello come Jonathan Rhys Meyers. Il suo vescovo Ehmund, a tutt’oggi, rimane un personaggio sostanzialmente inutile, scritto malissimo, ennesima dimostrazione della mancanza di idee di Hirst, e di quell’amore per il melodramma, che già aveva rovinato il finale de I Tudors.

Il tema dell’esplorazione norrena, la grande occasione narrativa, il vero asso nella manica per dare un seguito sensato a Vikings, è stato sviluppato malissimo, in particolar modo la parte inerente al continente americano e l’incontro con i nativi, che fu ben più drammatico e sanguinoso di quanto mostrato fugacemente in queste ultime puntate. Incomprensibile poi, ridurre la colonizzazione della Groenlandia ad una sorta di remake de Il signore delle mosche.
Hirst otpando per una narrazione meno dinamica e spettacolare, ha mutato così profondamente l’anima di Vikings da renderla irriconoscibile.

Della saga sui vichinghi amavamo il realismo storico, le esplorazioni verso altri lidi, il confronto tra culture e punti di vista differenti, le battaglie e duelli tra personaggi affascinanti, mai lineari o caratterizzati da una banale divisione in buoni o cattivi.
In Vikings un tempo non esistevano né buoni né cattivi, ma uomini chiamati a condividere un mondo, in cui vigeva la legge del più forte o del più astuto.
Guardando a queste ultime tre stagioni, l’unica cosa che si può dire, è che la scelta più responsabile sarebbe stata forse chiudere alla fine della quinta, data l’assenza di idee ed ambizione.
Continuare rinunciando a compiere un ulteriore salto di qualità, ad osare, a raccontare ciò che furono i Vichinghi nel mondo, non è stato solo incredibilmente deludente, ma una grande occasione persa per mostrarci un pezzo di storia ai più sconosciuto e bellissimo.

Leggi anche

Potrebbe interessarti anche

Articolo originale disponibile qui

Tv
Previous StoryQuanto è preciso il riconoscimento facciale?
Next StoryRecensione zaino moto XLmoto, economico e impermeabile

Related Articles

  • I momenti di Cowboy Bebop impressi indelebilmente nella nostra mente
    I momenti di Cowboy Bebop impressi indelebilmente nella nostra mente
  • Il remake di So cosa hai fatto è un horror quasi offensivo
    Il remake di So cosa hai fatto è un horror quasi offensivo

Articoli recenti

  • Recensione Huawei Watch Fit 4 Pro: ottimo smartwatch ma occhio al Fit 4 normale!
  • Missione privata Ax-4 rinviata per problemi a capsula di SpaceX
  • Recensione Roborock Saros Z70: abbiamo provato il Braccio Robot | Video
  • Apple vuole l’iPhone che si controlla col pensiero
  • Galaxy S25 Edge vs altri S25: quali sono le differenze? | Confronto

Archivi

  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Gennaio 2016

Categorie

  • Accessori
  • Acer
  • adsl
  • Alfa Romeo
  • Alpine
  • Alta Definizione
  • Amazon
  • Ambiente
  • AMD
  • android
  • antivirus
  • App
  • Apple
  • Apps
  • Articolo
  • Astronomia
  • Asus
  • Attualità
  • Audi
  • Audio e TV
  • Auto
  • Automobili
  • Bentley
  • Biotech
  • BMW
  • Bugatti
  • Business
  • BYD
  • Canon
  • cartucce
  • casio
  • Cellulari e Smartphone
  • Cinema
  • Citroen
  • cloud
  • compatibile
  • Computer
  • concorso
  • Consigli utili
  • Consumi
  • Continental
  • cover
  • Covid19
  • crittografia
  • Cultura
  • Cupra
  • Curiosità
  • custodia
  • Dacia
  • Daihatsu
  • Dell
  • Design
  • DJI
  • Dodge
  • Doogee
  • eBay
  • Ecologia
  • ecommerce
  • Economia e Mercato
  • Education
  • elearning
  • Elettriche
  • Elon Musk
  • email
  • Energia
  • epilatore
  • Epson
  • Eventi
  • f1
  • facebook
  • FCA
  • Ferrari
  • Fiat
  • Finanza
  • Fisker
  • Food
  • Ford
  • fotocamere
  • fotografia
  • Fotografia digitale
  • Fumetti
  • Games
  • gaming
  • General Motors
  • Gigabyte
  • Giochi
  • giochi online
  • GoDaddy
  • Google
  • GoPro
  • Green
  • guida
  • guide
  • Guide Acquisto
  • Hardware
  • Hisense
  • Honda
  • Honor
  • hosting
  • HP
  • HTC
  • Huawei
  • Hyundai
  • Indossabili
  • Informatica
  • Intel
  • internet
  • iOs
  • ipcamera
  • Jaguar
  • Kia
  • Lab
  • Lamborghini
  • Lancia
  • Land Rover
  • Lavoro
  • Lenovo
  • Lexus
  • LG
  • Libri
  • Linux
  • Lotus
  • luce pulsata
  • malware
  • marketing
  • marte
  • Maserati
  • Mazda
  • Media
  • Medicina
  • mercedes
  • Mercedes Benz
  • Mesh
  • messenger
  • MG
  • Michelin
  • Microsoft
  • Mini
  • Mobile
  • Mondo Apple
  • Mondo Motori
  • monitor
  • Moto
  • Motori
  • motorola
  • Motorsport
  • MSI
  • Musica
  • nasa
  • News
  • Nikon
  • Nintendo
  • NIO
  • Nissan
  • Nokia
  • Notebook
  • Nothing
  • Notizie di astronomia
  • Notizie di tecnologica
  • Nubia
  • nuove frequenze
  • Nvidia
  • obiettivo
  • occhiali
  • Offerte
  • on demand
  • OnePlus
  • Opel
  • Oppo
  • orologio
  • ottimizzazione
  • Outdoor
  • Pagani
  • Panasonic
  • Peugeot
  • Philips
  • phishing
  • Poco
  • poker
  • Politica
  • Porsche
  • Portatili
  • posta elettronica
  • PrestaShop
  • Prodotti audio e video
  • Prove prodotti
  • Prove software
  • PSA
  • Qualcomm
  • ragno
  • Razer
  • Realme
  • recensione
  • Redmi
  • reflex
  • Regole
  • Renault
  • Risorse dal web
  • robot
  • Rolls Royce
  • router
  • Rumor
  • Salute
  • Samsung
  • Scienza
  • script
  • scuola
  • Seat
  • segnale tv
  • segnale tv 2022
  • Senza categoria
  • Seo
  • Sharp
  • sicurezza
  • sigma
  • siti web
  • Skoda
  • Smart
  • Smart Home
  • smartphone
  • smartwatch
  • sms
  • Social
  • Social Network
  • software
  • sofware
  • Sony
  • Sostenibilità
  • Spazio
  • Speciale
  • Sponsor
  • Sport
  • SsangYong
  • stampanti
  • Startup
  • streaming
  • Subaru
  • Suzuki
  • Tablet
  • Tariffe
  • TCL
  • Tech
  • Tech Recensioni
  • TECNO
  • Tecnologia
  • Tesla
  • Tips and Tricks
  • TLC
  • Toshiba
  • Toyota
  • Tutorial
  • Tv
  • tv dvb
  • Unieuro
  • Utilità
  • Viaggi
  • Video Recensione
  • Videogiochi
  • videosorveglianza
  • vivo
  • Vodafone
  • Volkswagen
  • Volvo
  • Web
  • WiFi
  • Wiko
  • windows
  • Windows 10
  • wireless
  • Wordpress
  • Xiaomi
  • Yamaha
  • zaino
  • zimbra
  • ZTE
  • Tecnologia
  • CONTATTI

All Rights Reserved Copyright © 2015 - 2021 DozenBlogs by Anna Maria Turola 00041 Albano Laziale (RM)  |   Cookie & Privacy Policy   |  info@dozenblogs.com

to top button
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Cookie funzionali Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preference
{title} {title} {title}