Arriverà col prossimo aggiornamento e si utilizzerà acquistando crediti.
La IA generativa potrà essere anche affascinante, interessante e persino utile; ma davvero si fatica a capire questa smania di infilarla dappertutto, da cui Microsoft pare si sia fatta prendere in maniera particolarmente intensa.
Il prossimo aggiornamento di Windows 11 – noto con il nome in codice Hudson Valley – porterà infatti la IA addirittura al Blocco Note; lo dimostra uno screenshot pubblicato su X dall’utente PhantomOcean3 e da altri che sono apparsi in seguito.
Un menu dedicato consentirà di accedere alle funzioni di intelligenza artificiale battezzate Co-writer, che potranno essere usate per riscrivere un paragrafo, accorciarlo o allungarlo, ma anche per cambiarne il tono e l’aspetto.
A rendere ancora meno gradevole l’aggiunta c’è il fatto che, a giudicare dallo screenshot (che riportiamo alla fine dell’articolo), l’utilizzo di questa funzionalità sarà legato a un sistema di crediti, come peraltro avverrà per la IA integrata in Paint (DALL-E Co-creator).
Spunti di approfondimento:
Microsoft non ha ancora specificato quanti crediti saranno forniti a ogni utente né come si farà a riguadagnarne (o, più probabilmente, quanto costerà acquistarne), e probabilmente lo farà in occasione di un annuncio ufficiale.
Perché mai l’essenziale Blocco Note abbia bisogno di essere complicato da una IA generativa, e della conseguente necessità di essere online per adoperare questa funzione (più adatta probabilmente a Word e ad altri elaboratori di testi avanzati), è davvero poco chiaro.
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