Rimosso il vecchio limite arbitrario di 32 Gbyte.
Nonostante lo si possa considerare ormai un file system decisamente anziano, FAT32 è ancora ben vivo e vegeto: pur ormai scacciato dai dischi di sistema, poiché viene letto da pressoché qualsiasi dispositivo (dalle stampanti agli smartphone), per le schede di memoria spesso è ancora preferito al più evoluto exFAT.
A dimostrarne indirettamente l’importanza è una recente modifica che Microsoft ha introdotto nella versione di sviluppo di Windows 11.
A partire dalla preview build 27686, infatti, il limite di dimensioni delle partizioni FAT32 è cresciuto da 32 Gbyte a 2 Tbyte.
Il limite originario non era intrinseco di FAT32; anzi, era stato introdotto arbitrariamente durante la progettazione della finestra di formattazione: usando sistemi operativi diversi da Windows era già possibile creare e leggere partizioni più grandi di 32 Gbyte.
Ora finalmente anche Windows si allinea al resto del mondo, forse proprio perché FAT32 è ancora molto usato e i dispositivi di memoria diventano sempre più capienti.
A rendere un po’ scomodo – almeno in certi casi – l’utilizzo del venerando file system è invece un altro limite, tuttora presente: FAT32 non può gestire file più grandi di 4 Gbyte e pertanto chi tratta contenuti di dimensioni notevoli (vengono in mente in particolare i video) deve rivolgersi ad alternative come il già citato exFAT.
Articoli raccomandati: