Anzi, l’ESA si appresta ad aggiornarlo.
«Come si aggiorna Windows 98 su una navicella spaziale in orbita intorno a Marte? @esa lo sta facendo per Mars Express, dopo 19 anni» con questo tweet Chris Hadfield, ex astronauta, ha spinto l’intero web a chiedersi: «Ma davvero una sonda spaziale usa Windows 98? E funziona pure?».
La realtà non è proprio quella lasciata intendere da Hadfield, ma non è nemmeno troppo lontana da essa.
Mars Express è una sonda del’Esa lanciata nel 2003 per studiare Marte.
Il software con la quale è equipaggiata è stato sviluppato in un ambiente basato su Windows 98, che allora – appena un anno dopo il debutto di Windows XP – era ancora uno dei sistemi operativi più diffusi, anche all’Agenzia Spaziale Europea.
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Ora, a 19 anni dal lancio della sonda, come ha ricordato Hadfield, l’ESA ha sviluppato un aggiornamento di quel software consente di «migliorare la ricezione del segnale e l’elaborazione dei dati a bordo al fine di aumentare la quantità e la qualità dei dati scientifici inviati verso la Terra».
Si è posto quindi il problema di come effettuare l’update e, poiché Mars Express è uno degli ultimi dispositivi a eseguire un programma almeno parente di Windows 98, ciò ha portato Hadfield a pubblicare il proprio tweet.
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L’aggiornamento peraltro potrebbe aiutare a capire se i segnali finora raccolti in bassa risoluzione nella vicinanza del polo sud marziano indichino davvero la presenza di acqua liquida: «Sarà davvero come avere uno strumento del tutto nuovo a quasi 20 anni dal lancio» commenta Colin Wilson, dell’ESA.
Tutto bene, quindi, e un piccolo momento di gloria per l’antico Windows 98. Resta solo una curiosità, che con tutta probabilità resterà insoluta: dato che è capace di far funzionare un software basato su Windows 98, Mars Express sarà forse anche in grado di far girare Doom?
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