Game of Thrones ha fatto alla tv quello che Il Signore degli anelli ha fatto per il cinema, sottraendo il genere dalla nicchia e imponendolo al grande pubblico e alle numerose produzioni ad alto bugdet I colpi di scena non sono mai mancati nelle narrazioni televisive, ma niente come questa serie ha insegnato agli spettatori di non affezionarsi mai ai personaggi, nemmeno quelli più amati, e ad aspettarsi le svolte più imprevedibili La cura dei dettagli, della fotografia, dei costumi, del montaggio: tutti aspetti tecnici che hanno resto Game of Thrones una serie vicinissima al cinema dal punto di vista qualitativo Game of Thrones ha avvicinato la tv al cinema anche dal punto di vista finanziario, alzando parecchio il limite di quanto i network spendono per le produzioni televisive, con budget prima riservati solo al grande schermo Non solo Game of Thrones ha riacceso l’attenzione sulle saghe letterarie, ha anche fatto qualcosa di inedito, ovvero fornire una conclusione a una storia a cui i libri stessi, quelli di George RR Martin, non sono ancora arrivati Dopo Game of Thrones gli effetti speciali in tv non saranno più gli stessi, nel senso che una tale finezza di fattura sarà difficile da superare o comunque è fissata come nuovo standard di qualità Il gioco delle aspettative sovvertite ha fatto sì che molti dei personaggi che incontriamo all’inizio e durante la serie non siano mai arrivati alla sua conclusione, riducendo un cast molto numeroso in partenza a una decina di protagonisti rilevanti negli ultimi episodi, una novità in un panorama televisivo che tende a mantenere costante il nucleo principale del suo cast Da Emilia Clarke a Peter Dinklage, da Sophie Turner a Maisie Williams, questo cast corale ha lanciato nuove celebrità più o meno giovani, ma tutte ora ambitissime nei film e nelle serie di Hollywood Per la prima volta nella storia della tv Game of Thrones mette al centro un attore nano, Peter Dinklage, trattato non come macchietta o attrazione, ma come protagonista fondamentale. Il suo Tyrion è di gran lunga uno dei personaggi più amati e premiati Daenerys, Cersei, ma anche Olenna Tyrell, Sansa, Arya: in poche serie tv abbiamo visto così tante donne raggiungere una posizione di potere, spesso a ogni mezzo e a costo di grandi traumi Poche serie come Game of Thrones hanno sdoganato senza molte preoccupazioni argomenti prima impensabili come l’incesto, l’infanticidio, il cannibalismo e molto altro Se prima c’era stato Sex and the city, poi è venuto Game of Thrones: la nudità e le scene di sesso sono state sdoganate definitivamente (almeno nelle prime stagioni) così che ogni altra cosa ci appaia ora piuttosto pudica Tanto sesso sì, ma spesso non senza polemiche: le scene di stupro in particolare, spesso usate dagli sceneggiatori come momento evolutivo dei personaggi femminili, sono state molto criticate per la loro crudezza e la riproposizione di certi stereotipi. In un’epoca come questa non tutti sono convinti che Game of Thrones sia una serie convintamente femminista Anche la violenza ha raggiunto traguardi di efferatezza mai visti: dalle Nozze rosse all’evirazione di Theon non c’è dettaglio trucido che ci è stato risparmiato Di draghi è piena la storia del genere fantasy, ma pochi hanno avuto una caratterizzazione e una personalità così precisa come Drogon, Viserion e Rhaegal. Tant’è che dire addio a ciascuno di loro è stato piuttosto straziante
50 modi in cui Game of Thrones ha cambiato le serie tv
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