(ANSA) – MILANO, 24 APR – Prosegue la corsa allo sviluppo di
nuovi progetti di intelligenza artificiale. Nello scenario oggi
dominato da Microsoft e Open Ai, con il chatbot ChatGpt, si
inserisce Google. Il colosso americano, che ha già reso
disponibile ai dipendenti un test del chatbot Bard, ha
comunicato di aver donato alla sua IA la possibilità di scrivere
codice informatico. Grazie agli aggiornamenti, un giorno Bard
potrebbe sostituirsi ad uno sviluppatore umano. Come spiegato da
Paige Bailey, Group Product Manager di Google Research, il
chatbot è in grado di scrivere in 20 linguaggi di
programmazione, inclusi C++, Java, JavaScript e Python. E, oltre
a realizzare codice da zero, Bard è anche capace di analizzare
frammenti già esistenti per individuare errori e completarli ma
anche spiegare ad un utente il perché di una determinata
sequenza di scrittura. La piattaforma è però ancora lontana
dall’essere un’alternativa autonoma e completa al lavoro
dell’uomo: “Bard è ancora un primo esperimento e talvolta può
fornire informazioni imprecise e fuorvianti”, sottolinea Bailey.
“Quando si tratta di codificare, Bard potrebbe restituire un
codice funzionante che non produce l’output previsto o non
ottimale e incompleto. Ricontrolla sempre le risposte, testa
attentamente e rivede il codice per individuare errori, bug e
vulnerabilità prima di fare affidamento su di esso. Nonostante
queste sfide conclude Bailey – crediamo che le nuove
funzionalità di Bard possano aiutare gli sviluppatori a scoprire
nuovi modi per scrivere il loro codice”. (ANSA).