Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android 15 “Vanilla Ice Cream” nella serata di oggi, in leggero ritardo rispetto alle tempistica indicata dalle indiscrezioni dei giorni scorsi. Inizia così il percorso che porterà alla versione stabile della prossima major release del sistema operativo della casa di Mountain View.
Come di consueto, i primi dispositivi a beneficiare della nuova release sono i Pixel e Google ha fornito la tempistica che scandisce le varie fasi del percorso di sviluppo. Si parte oggi con la prima release developer, si proseguirà con la seconda prevista per marzo e poi, a partire da aprile, si passerà alle release beta. Da giugno lo sviluppo entrerà in una fase più stabile per arrivare alla piena maturità in autunno.
LE PRINCIPALI NOVITÀ
L’anteprima consentirà di avere un primo contatto con la nuova release del sistema operativo che sarà incentrato su sicurezza, prestazioni e funzionalità della fotocamera. La Developer Preview è pensata per gli sviluppatori desiderosi di preparare le proprie app e familiarizzare con le nuove API ed è quindi sconsigliata per un utilizzo quotidiano.
Tra le nuove funzionalità di Android 15 già confermate da Google si segnalano:
- condivisione parziale dello schermo, introdotta per la prima volta con Android 14 QPR2
- controlli della fotocamera in-app più potenti per le app di terze parti, circostanza che consentirà alle app come Instagram di sfruttare tutte le funzionalità avanzate delle fotocamere
- miglioramenti alle funzionalità di prestazioni dinamiche grazie a una nuova modalità di efficienza energetica e un reporting migliorato della durata del carico di lavoro di GPU e CPU
- Nuovi set di API consentiranno ad app e giochi di regolare le prestazioni in modo più sincronizzato con le proprietà termiche e con quelle relative all’alimentazione dell’hardware che diventeranno parte dell’Android Dynamic Performance Framework (ADPF)
- Ultima versione della Privacy Sandbox che sostituisce i cookie di terze parti nel browser e nei sistemi operativi
- Health Connect, che include nuovi tipi di dati su fitness, nutrizione e altri dati sulla salute
- nuove API di FileIntegrityManager di Android 15: consentono di proteggere i file tramite firme crittografiche personalizzate, il che garantisce che i dati non possano essere manomessi o danneggiati
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Android 15 estende anche il supporto UMP (Universal MIDI Packets) alle app MIDI virtuali per consentire agli editor di musica di controllare le app di sintetizzazione come un dispositivo MIDI 2.0 virtuale,
Nelle prossime ore non mancheranno ulteriori approfondimenti sulle novità introdotte, cambiamenti e piccoli ritocchi che al solito miglioreranno l’esperienza di utilizzo lato utente finale e che non sempre vengono menzionati nei primi changelog ufficiali.
Sempre in tema di novità non ancora confermate che potrebbero arrivare (o meno) arrivare nella versione finale di Android 15 si menzionano il possibile ritorno dei widget nella schermata principale, la possibilità di salvare coppie di app come scorciatoie nella schermata iniziale e un archiviatore di app nativo per rimuovere parzialmente le app inutilizzate.
SMARTPHONE SUPPORTATI E LINK PER IL DOWNLOAD
Gli smartphone supportati partono dai Pixel 6, 6a e 6 Pro per arrivare ai più recenti Pixel 8 e 8 Pro. I file per l’installazione manuale sono disponibili ai seguenti indirizzi: