ROMA – E’ morto all’età di 87 anni il fisico Riccardo Giacconi, premio Nobel per la Fisica nel 2002 e universalmente riconosciuto come il padre dell’astronomia a raggi X. Le sue ricerche hanno attraversato per intero questo settore della ricerca, dai primi piccoli rilevatori degli anni ’60, montati su piccoli razzi, fino alla missione Chandra della Nasa, lanciato nel 1999. Dal 1993 al 1999 è stato anche direttore generale dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso).
Giacconi ha mostrato il lato violento dell’universo, fatto di stelle cannibali, buchi neri, e immani esplosioni. Nato a Genova nel 1931, Giacconi è vissuto a lungo a Milano, dove si era trasferito ancora adolescente e dove si era laureato con Giuseppe Occhialini, uno dei padri dello studio dei raggi gamma.
A Milano ha proseguito gli studi di dottorato, specializzandosi nella ricerca sui raggi cosmici finché, nel 1956, ha deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha ottenuto la cittadinanza e l’ha mantenuta con quella italiana.