Gambe robotiche imparano a camminare ‘da sole’, proprio come fanno le giraffe appena nate: ci riescono grazie a un sistema di intelligenza artificiale che apprende in modo automatico i movimenti dopo solo cinque minuti di tentativi, adattandosi poi a eseguire nuovi compiti senza bisogno di un’ulteriore programmazione. Presentato sulla rivista Nature Machine Intelligence dai ricercatori dell’Università della California del Sud, il sistema potrebbe essere impiegato per realizzare esoscheletri, protesi responsive e robot capaci di interagire con l’ambiente in scenari complessi e in evoluzione, come nelle operazioni di ricerca e soccorso o nell’esplorazione spaziale.
“Attualmente servono mesi o anni per addestrare un robot in modo che sia pronto a interagire con il mondo, mentre noi – spiega il coordinatore dello studio, Valero-Cuevas – vogliamo ottenere un apprendimento rapido e un adattamento come quelli presenti in natura”. Per questo i ricercatori si sono ispirati a giraffe e gnu, che imparano a camminare in modo autonomo pochi minuti dopo la nascita per sfuggire ai predatori.
Imitando il loro meccanismo di apprendimento, hanno realizzato delle gambe robotiche dotate di tendini simili a quelli degli animali che possono perfino riprendersi da un inciampo nel giro di un passo, un’azione per cui il robot non è mai stato esplicitamente programmato. L’apprendimento della camminata avviene per tentativi casuali, proprio come nei cuccioli.
“Questi movimenti casuali della gamba permettono al robot di costruirsi una mappa interiore dell’arto e delle sue interazioni con l’ambiente”, aggiunge il ricercatore Ali Marjaninejad. Grazie a questo sistema di intelligenza artificiale, è possibile realizzare robot che apprendono movimenti personalizzati: un aspetto importante per lo sviluppo di esoscheletri e tecnologie assistive capaci di interpretare in modo naturale i movimenti della persona adattandosi alle sue esigenze.