Google ha recentemente annunciato l’apertura del primo Game Studio dedicato allo sviluppo di titoli esclusivi per Stadia, ma sembra che questo non sarà un caso isolato, tutt’altro. Secondo quanto affermato nel corso di un’intervista rilasciata a GamesIndustry da Jade Raymond, dirigente responsabile di Stadia Games & Development, la società di Mountain View ha intenzione di investire molto per spingere il suo servizio di gioco in streaming.
La Raymond ha sottolineato che Google intende realizzare diversi Game Studio che si occuperanno di realizzare titoli first party e che a quello di Montreal ne seguiranno tanti altri. Ma non è finita qui; le produzioni interne di Stadia Games & Development punteranno a sfruttare tutti gli aspetti peculiari di questo servizio, realizzando giochi che non sarebbe possibile sviluppare sulle console tradizionali.
A quelle che sembrerebbero semplici parole di circostanza, la Raymond fa seguire alcuni esempi pratici, come la possibilità di sviluppare titoli in cui la fisica è interamente simulata (sfruttando la potenza di calcolo di cui può disporre l’architettura cloud) o l’impiego di Google Assistant all’interno dei giochi come un vero e proprio NPC, o almeno di usare le sue varie voci per animare qualche personaggio non giocante.
Al lancio non sarà disponibile nulla di tutto ciò, tuttavia la Raymond ci tiene a ribadire che non dovremmo attendere molti anni prima di vedere le prime esclusive in azione. Sembra infatti che molti titoli siano già in lavorazione e che l’intenzione sia di rilasciarli anno per anno a ritmo crescente, quindi è probabile che già a fine 2020 si possa intravedere qualcosa.
Per finire, segnaliamo un altro tema interessante affrontato da Raymond, molto caro ai giocatori, ovvero quello relativo alla gestione del multi player. In pratica viene rimarcato come tutti gli utenti connessi a Stadia si trovino all’interno di un’immensa e unica rete LAN, quindi – almeno dal punto di vista tecnico – non esistono particolari differenze riguardo a dove ci si trovi fisicamente al momento dell’accesso, visto che tutto viene gestito dall’architettura interna di Stadia.
Ovviamente, aggiungiamo noi, bisogna sempre ricordare che la qualità di gioco è influenzata da quella della propria connessione (in riferimento alla latenza dei tempi di risposta), ma questa non influisce sulle prestazioni del multi player in sé. Per maggiori dettagli vi invitiamo a consultare l’intervista integrale, disponibile in Fonte.