Che i piani di Facebook non si limitino a voler essere soltanto un social network – seppur il più frequentato del mondo – era già evidente dalle sua varie incursioni in campi che originariamente non gli competevano e dalle varie acquisizioni.
Ora però scopriamo che l’azienda creata da Mark Zuckerberg vuole puntare anche più in alto di quanto si pensasse, liberandosi dalla dipendenza da altre piattaforme, partendo da Android.
Qualche tempo fa Facebook ha offerto un posto di lavoro a Mark Lucovsky, programmatore che, quando lavorava per Microsoft, è stato tra gli autori del progetto Windows NT, sul quale si basano tuttora si basano i recenti sistemi operativi del gigante di Redmond, Windows 10 compreso.
Il compito di Lucovsky presso il social network in blu è creare un sistema operativo da zero in grado di sostituire completamente Android che, come tutti sanno, pur essendo open source è in fondo una creatura di Google.
«Vogliamo essere proprio assicurarci che la prossima generazione abbia spazio per noi» ha spiegato Andrew Bosworth, che presso Facebook dirige le divisioni che si occupano di realtà aumentata e realtà virtuale. «A questo fine crediamo di non poterci fidare del mercato e dei concorrenti. E quindi dobbiamo arrangiarci da soli».
Il modello che Facebook intende seguire, secondo le indiscrezioni raccolte da The Information, è quello del “giardino cintato” che tanta fortuna ha portato a Apple, la quale progetta in proprio il software e l’hardware (arrivando fino ai chip, almeno per quanto riguarda i SoC di iPhone e iPad).
Nel mondo di domani sognato da Facebook, dunque, il logo del social network dovrebbe campeggiare su ogni apparecchio usato dagli utenti (dagli smartphone ai dispositivi per la realtà virtuale), sul software che vi gira e magari anche sull’hardware per la connettività, come certi progetti lasciano intendere.