Nove mesi possono essere considerati un tempo minimo di utilizzo di un prodotto tecnologico. In generale si cambia infatti dispositivo ogni 2 o 3 anni e non sempre per necessità ma più per sfizio e voglia di provare una delle novità appena uscite. Nel nostro caso 9 mesi sono tantissimi dato che abbiamo la possibilità di cambiare prodotto spesso e, nel mio caso, potrei scegliere quasi tutti i top di gamma usciti ogni volta che vado a Milano.
Eppure, da luglio 2019, uso Rog Phone 2 e non sono riuscito ancora a trovare uno smartphone che, nell’utilizzo quotidiano, mi riesca ad offrire la stessa usabilità e sicurezza. Prima però di continuare, voglio sottolineare che quella che leggerete e vedrete in video, è una mia personalissima esperienza e Rog Phone 2 non è uno smartphone perfetto e anzi, in redazione non piace a tutti nonostante in molti ne elogino diverse qualità.
ROBUSTEZZA e AUTONOMIA
Non sarà una recensione questa, la trovate sopra con tutti i dettagli del caso e la parte gaming divisa in un secondo contenuto. Voglio però parlarvi di alcuni aspetti che spesso passano in secondo piano quando si guarda uno smartphone che magari ci cattura per estetica, display super avvolgenti e compromessi che, all’apparenza, non si sono.
Rog Phone 2 non è bello, anzi è abbastanza tamarro con una parte posteriore molto particolare e uno schermo non certamente privo di cornici. E’ però un prodotto studiato con estrema attenzione e le cornici sono effettivamente funzionali. Sopra e sotto hanno due grandi speaker frontali che garantiscono un audio veramente eccellente. Lateralmente troviamo invece Air Trigger e funzionalità che permettono di “strizzare” lo smartphone per attivare alcune opzioni selezionabili dal menu impostazioni.
Una robustezza data anche dal metallo e dalla qualità costruttiva che, senza usare cover, nei mesi si è dimostrata ottima. Non solo ha resistito a cadute notevoli, ma il mio Rog non ha praticamente graffi o segni nonostante il maltrattamento ricevuto. L’ho usato senza farmi problemi, senza attenzioni particolari e come strumento per il mio lavoro.
L’autonomia è l’altro fattore determinate e che ancora oggi mi rende impossibile abbandonare questo prodotto. Nel mio lavoro sono, purtroppo, sempre attaccato allo smartphone se non ho a disposizione un PC. Una 6000mAh non solo diventa un plus importante ma, grazie all’ottimizzazione del software, è ad oggi il riferimento del settore smartphone top di gamma.
Da sottolineare che anche con schermo a 120Hz, Rog Phone 2 riesce a garantire una giornata stress senza alcun problema e con consumi in standby veramente bassissimi (in modalità aereo praticamente nulli) e una gestione connettività esemplare. Nulla a che vedere con alcuni smartphone di recente presentazione purtroppo…
DISPLAY e SBLOCCHI
Lo schermo è comunque una delle caratteristiche che più mi ha convinto e che anche accanto ad un Note 10 Plus non sfigura affatto (vedi video). Luminoso, con caratteristiche hardware uniche e ancora difficili da trovare, ha una serie di opzioni software che ne aumentano la luminosità in esterna al fine di rendere l’interfaccia estremamente leggibile.
A questo si uniscono le personalizzazioni software legate alla gestione dello sblocco. Non solo il lettore sotto lo schermo è tra i migliori della categoria, ma grazie al doppio tap per accendere, swipe per attivare, doppio tap per spegnere, attivazione con sollevamento e sblocco col viso, “entrare” in Rog Phone 2 sarà sempre immediato e comodo.
Questi elementi uniti insieme, rendono l’esperienza quotidiana con Rog estremamente consistente e gradevole e me ne sono reso conto soprattutto quando ho provato altri smartphone nel tentativo di cambiare il mio device principale (tentativo ad oggi fallito).
I LED poi, che non fanno andare Rog più veloce (cit.), sono veramente utili e mi spiace vedere sempre meno smartphone con questa caratteristica.
ANDROID 10 STOCK CON STEROIDI
Un altro aspetto che fa la differenza nell’uso quotidiano è ovviamente l’ottimizzazione. Con Rog 2, e devo dire che comunque in generale Android è migliorato tanto dal punto di vista della stabilità software, non ho mai avuto problemi di applicazioni, crash, impossibilità di download o utilizzo di programmi.
L’interfaccia è praticamente quella stock Android con un launcher personalizzato che in realtà non ha differenze estetiche rispetto ai Pixel ma molte più opzioni. Tra questo si ha maggiore personalizzazione e la possibilità di bloccare le applicazioni tramite password, segno o lettore di impronte al fine di poterci accedere solo noi. Nel mio lavoro si tratta di una killer application e averle integrata è molto interessante rispetto al doversi rivolgere ad app esterne.
Nota: poter registrare le chiamate è un Plus non da poco in certe occasioni.
Notevoli anche le gesture sempre perfette e ottime e la cura nell’attenzione dei particolari: nel multitasking i tasti di gestione delle app non sono in alto e difficili da raggiungere, ma in basso e facili da premere col pollice. Tante poi le impostazioni utili e le aggiunge intelligenti che non appesantiscono comunque la UI.
Mi mancano alcune opzioni Samsung come DeX e le automazioni di Bixby Acion o alcuni software che apprezzo nella One UI ma la rapidità e l’autonomia vincono su tutto quello che può essere considerato “accessorio”.
CONNETTIVITA’ e HARDWARE
Chiudo questa riprova citando due aspetti che, per il mio lavoro, sono fondamentali. Connettività: avere uno smartphone dual sim e in grado di offrire qualunque tipo di porta, USB 3.1 tra le altre cose, Jack Audio, NFC, Wi-Fi velocissimo e bluetooth compatibile con praticamente tutto, è qualcosa a cui non posso rinunciare.
Inoltre nei miei viaggi utilizzo moltissimo il tethering, ovvero lo smartphone come modem e grazie ai 6000mAh, Rog Phone 2 è praticamente il miglior smartphone in assoluto con un’autonomia che supera la giornata anche se lo usate molte ore come modem esterno wi-fi.
In tutto questo l’hardware è comunque il motore principale e senza Snapdragon 855, UFS 3.0 e tantissima RAM e memoria interna sicuramente non avrei le stesse sensazioni di velocità e fluidità date da questo Rog Phone 2.
CONCLUSIONI: COSA MIGLIOREREI
Se fino ad ora ho parlato dei pro, ci sono comunque anche dei contro in Rog, o meglio, elementi che migliorerei in una futura versione, magari Rog Phone 3. La fotocamera in particolare non mi ha convinto. Non è quella che ti aspetti in un prodotto da 900€ ed è sicuramente il tallone di Achille di Rog. Di giorno se la cava con sufficienza ma di notte non riesce a convincere. Siamo su una qualità simile a quella di un buon medio gamma recente.
Le dimensioni sono inoltre importanti, forse anche troppo generose ma capisco che per inserire tutti i componenti e una batteria da 6000mAh serva molto spazio. Infine la vibrazione per quanto ottima e con addirittura due motorini diversi, non ha quel feedback aptico che su Note 10 Plus e iPhone 11 Pro rendono l’esperienza quasi goduriosa.
Insomma, 9 mesi con un prodotto che difficilmente sposerà i gusti di tutti ma che a livello lavorativo si è dimostrato un vero e proprio carrarmato. Se a questo aggiungiamo la parte gaming e l’espandibilità degli accessori, non posso che ribadire come Rog Phone sia l’unico smartphone gaming realmente sensato oggi in commercio, anche se ci giocaste poco.
Asus ROG Phone 2
VIDEO
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(aggiornamento del 10 marzo 2020, ore 00:51)