Nella favela di Tuiuti le cose procedono in un clima di relativa normalità, ma nel paese i numeri dell’epidemia sono impressionanti e destinati ad aumentare ancora
Nelle scorse ore il governo brasiliano ha esteso per altri 15 giorni il divieto di ingresso nel paese agli stranieri attraverso i confini terrestri e aerei a causa del perdurare della pandemia da coronavirus. La situazione nel paese è vicina al collasso: mentre l’epidemia stenta a frenare la sua corsa – qui un vero lockdown non è mai stato promosso dal governo -, continuano gli scontri tra il presidente Jair Bolsonaro e gli amministratori locali, i casi di corruzione e la mala gestione del fenomeno. Proprio ieri il segretario alla Salute dello stato di Rio de Janeiro, Fernando Ferry, ha annunciato le dimissioni dall’incarico dopo poco più di un mese, e la ragione – secondo il quotidiano Globo – sarebbe da ricercare nell’apertura di un’inchiesta su presunti illeciti nell’acquisto di materiale sanitario.
Una impasse senza uscita per il paese che ha già superato 50mila morti e oltre un milione di contagi ufficiali. La situazione è particolarmente critica nelle favelas come quella di Tuiuti a Rio de Janeiro, da dove arrivano le nostre foto raccolte oggi: qui le norme di distanziamento sociale e le mascherine spesso non vengono minimamente considerate, in un contesto di povertà e carenza di mezzi che è destinato a causare la morte di migliaia di persone ancora.
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