Messa a punto una nuova classe di antibiotici contro i batteri resistenti: agiscono in modo duplice, colpendo i microrganismi e attivando le difese immunitarie. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori dell’Istituto americano Wistar, coordinati da Farokh Dotiwala e Joseph Salvino.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la resistenza agli antibiotici una delle dieci principali minacce alla salute pubblica per l’umanità. I nuovi antibiotici interferiscono con un processo metabolico diffuso in diversi tipi di batteri patogeni e necessario per la loro sopravvivenza.
Grazie all’aiuto di modelli al computer, i ricercatori hanno analizzato milioni di molecole fino a trovare quelle più efficaci nel bloccare uno specifico enzima del metabolismo batterico. Ne hanno poi realizzato in laboratorio una versione modificata, in grado di penetrare la parete cellulare dei microrganismi.
“Abbiamo adottato – spiega Dotiwala – una strategia creativa e duplice, per sviluppare nuove molecole in grado, da un lato, di uccidere i batteri resistenti ai farmaci e, dall’altro, di migliorare la risposta immunitaria naturale dell’ospite. Abbiamo, infatti, pensato – conclude l’esperto – che sfruttare il sistema immunitario per attaccare simultaneamente i batteri su due diversi fronti potesse rendere difficile lo sviluppo di meccanismi di resistenza”.