Google ha informato i dipendenti della decisione bloccare le assunzioni per due settimane. Secondo quanto riportato da The Information, Prabhakar Raghavan, vicepresidente senior di Google, ne ha dato notizia ai dipendenti tramite una email in cui si legge: Useremo questo periodo di tempo per rivedere le nostre esigenze a livello di organico e allinearci ad una nuova serie di richieste prioritarie di personale per i prossimi tre mesi. Il provvedimento non inciderà sulle offerte di lavoro già esistenti, semplicemente non verranno aperte nuove posizioni.
È stretta ulteriore rispetto a quella comunicata dallo stesso CEO Sundar Pichai nella lettera ai dipendenti inviata all’inizio del mese. In quell’occasione l’Azienda aveva confermato che le nuove assunzioni sarebbero state limitate a ruoli chiave ed a quelli in campo ingegneristico e tecnico, ora si è disposto un blocco quasi totale, seppur limitato nel tempo, per cercare di stabilire un ordine di priorità nelle assunzioni. Per la restante parte del 2022 si prevede comunque un rallentamento delle attività di espansione dell’organico.
Un portavoce di Google ha dichiarato ai colleghi di The Verge:
Come annunciato da Sundar, stiamo rallentando le assunzioni per il resto dell’anno. Di conseguenza, sospendiamo la maggior parte delle nuove offerte di lavoro per due settimane per consentire ai team di fissare un ordine di priorità nei ruoli e nei piani di assunzione per il resto dell’anno.
Le mosse di Google non sono molto diverse a quelle che altre Big Tech stanno effettuando in questo periodo per prevenire gli effetti negativi della recessione economica che si prospetta all’orizzonte. Nel caso specifico Google, per evitare ristrutturazioni ancora più rilevanti, ha deciso di limitare le risorse da investire per ampliare l’organico. Una mossa prudente, che al tempo stesso lascia inalterati gli attuali livelli occupazionali. Google – così come anche Apple – non ha annunciato tagli al personale, a differenza di altre importanti aziende tecnologiche.