Google ha rilasciato – un po’ a sorpresa – Android 13: la prima developer preview era stata pubblicata a febbraio, ed ora, sei mesi dopo, i possessori degli smartphone Pixel possono già installare la nuova versione del sistema operativo che porta in dote diverse novità in ambito sicurezza, prestazioni ed esperienza d’uso.
Il roll out, dunque, riguarda esclusivamente i Pixel, poi sarà il turno di altri brand “più avanti nel corso dell’anno“:
- ORA: Pixel 4, Pixel 4 XL, Pixel 4a, Pixel 4a 5G, Pixel 5, Pixel 5a, Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a
- ENTRO FINE ANNO: Samsung, Asus, HMD, iQOO, Motorola, OnePlus, Oppo, Realme, Sharp, Sony, Tecno, vivo, Xiaomi e altri
- COME VERIFICARE: Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema
IL PERCORSO DALLA PRIMA BETA ALLA VERSIONE STABILE
COSA CAMBIA IN SOSTANZA
Delle novità introdotte da Android 13 abbiamo già discusso a lungo in questi mesi di beta (v. gli articoli qui sopra riportati, ciascuno di questi riporta puntualmente i contenuti degli aggiornamenti). Appare tuttavia opportuno riprenderne gli aspetti principali, e per farlo seguiamo lo schema di Google che ha voluto riassumere le novità di Android 13 in… 13 punti.
- Material You: il design dell’interfaccia non cambia ma evolve, è sempre più personalizzabile estendendosi alle app non Google. I colori diventano più uniformi sulla base dello sfondo prescelto.
- d’ora in poi un conto sarà la lingua di sistema, un altro la lingua di ciascuna app: con Android 13 è infatti possibile selezionare manualmente la lingua preferita per ogni applicazione installata sullo smartphone.
- la personalizzazione viene estesa anche al media player, che cambia a seconda del tipo di contenuto che si sta ascoltando, canzone o podcast che sia.
- migliora la modalità sonno con l’oscuramento dello sfondo e la modalità scura.
- possibilità di selezionare le foto e i video da condividere con le app che ne fanno richiesta.
- clipboard più sicura: il testo o le password copiate sullo smartphone saranno cancellati automaticamente dopo un breve periodo di tempo.
- notifiche solo dalle app selezionate, le app scaricate richiedono permesso esplicito di inviare le notifiche (prima era di default).
- Spatial Audio (su cuffie compatibili per il tracciamento della testa).
- possibilità di effettuare lo streaming delle app di messaggistica sul Chromebook così da poter inviare i messaggi direttamente dal portatile (in arrivo).
- Bluetooth LE Audio fa il suo debutto su Android 13 portando bassa latenza nell’audio e, dunque, maggior sincronizzazione (anche ascoltando da più dispositivi contemporaneamente).
- possibilità di copiare testo o immagini dallo smartphone incollandolo sul tablet (o viceversa) – in arrivo.
- multitasking su tablet: nuova taskbar che consente di vedere tutte le app contemporaneamente e di effettuare il drag&drop di una qualsiasi app sullo schermo in modalità split screen.
- sui tablet palmo della mano e pennino vengono registrati come touch distinti, così che i tocchi indesiderati fatti con la mano sul display non vengano presi in considerazione dal sistema.
Con il debutto della versione stabile di Android 13 le beta non vanno in vacanza, anzi. Partiranno le QPR (Quarterly Platform Release) con il rilascio della QPR1 a settembre per il Feature Drop (stabile, dunque) a dicembre. Il programma beta Android 13 QPR terminerà a giugno 2023 con il rilascio del Feature Drop del mese.
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