(ANSA) – NAIROBI, 24 DIC – Il Ministro dei Trasporti
dell’Etiopia, Dagmawit Moges, ha confermato che il disastro
aereo del Boeing 737 Max della compagnia di bandiera Ethiopian
Airlines diretto a Nairobi, avvenuto pochi minuti dopo il
decollo da Addis Abeba il 10 marzo 2019, fu causato da un errore
del software di bordo. Lo segnala oggi il sito kenyano The
Nation.
Il disastro causò 157 morti, fra cui otto italiani, e innescò
la più grave crisi nella storia dell’azienda Boeing. “Il sensore
sinistro dell’angolo di attacco dell’aereo si è guastato subito
dopo il decollo, inviando dati errati al sistema di controllo
del volo, e i dati errati inseriti hanno innescato il
Maneuvering Characteristics Augmentation System (Mcas), che ha
ripetutamente inclinato il muso dell’aereo fino al punto in cui
il pilota ha perso il controllo”, ha dichiarato ieri ai
giornalisti Moges.
Il rapporto finale sarà pubblicato nei prossimi giorni, ha
detto il ministro. Gli inquirenti etiopici avevano già
evidenziato in un rapporto preliminare del marzo 2020 che le
cause erano da attribuire al software di volo, in quanto la
progettazione del sistema Mcas “lo rendeva vulnerabile a
un’attivazione indesiderata”. Nello schianto, tra gli altri,
persero la vita il fondatore del Comitato Internazionale per lo
Sviluppo dei Popoli (Cisp) Paolo Dieci e l’archeologo Sebastiano
Tusa. (ANSA).