Nonostante un 2022 molto complesso per il settore automotive, Toyota è riuscita a difendere il suo titolo di primo costruttore di auto al mondo (in termini di vendite). Complessivamente, da gennaio a dicembre 2022, la casa automobilistica giapponese ha consegnato 10.483.024 vetture (questo dato include anche le consegne di Daihatsu e Hino) in tutto il mondo. Si tratta di una flessione di appena lo 0,1% rispetto all’anno precedente.
Toyota, dunque, fa meglio del Gruppo Volkswagen che aveva chiuso il 2022 con circa 8,3 milioni di vetture consegnate nel mondo, con un calo del 7% rispetto al 2021.
Tornando ai giapponesi, nonostante le vendite siano leggermente calate, i dati comunicati permettono di osservare come, invece, la produzione mondiale sia aumentata del 5,3% a 10.610.604 unità. In particolare, è cresciuta del 12,5% quella fuori dal Giappone (soprattutto in Nord America e in Cina) che ha compensato il calo del 6,2% di quella giapponese.
Nonostante questo risultato complessivo di rilievo, i problemi di fornitura delle componenti stanno ancora dando problemi a Toyota. Infatti, la casa automobilistica ha fatto sapere che a dicembre 2022, le vendite e la produzione sono diminuite proprio a causa di questa problematica.
Secondo Toyota, il problema non è ancora risolto e la situazione rimarrà complessa nei prossimi mesi. Tuttavia, il marchio fa sapere che continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione di questa problematica per ridurre al minimo i fermi produttivi con l’obiettivo di consegnare il maggior numero di veicoli ai propri clienti il prima possibile.
I numeri del 2022 arrivano in un momento di grandi cambiamenti per il marchio giapponese. Come sappiamo è stato annunciato da poco un importante cambio ai vertici. Dal primo aprile 2023, Akio Toyoda non sarà più il CEO di Toyota. Al suo posto arriverà Koji Sato che oggi ricopre i ruoli di presidente di Lexus International e Gazoo Racing.
Un cambio che potrebbe portare il costruttore a rivedere la sua strategia di elettrificazione. Come sappiamo, Toyoda è sempre stato scettico sull’elettrico, preferendo puntare anche su altre tecnologie come l’ibrido e il Fuel Cell. Posizione che aveva creato qualche malumore tra gli investitori. Il 2023 sarà molto importante per Toyota anche per capire se prenderà una nuova direzione, puntando maggiormente sull’elettrico.