Citroen C5 Aircross è un SUV dalle dimensioni modeste che il costruttore francese propone, da quest’ultima generazione, anche in versione Plug-in Hybrid. Lo spazio a bordo e il comfort all’interno dell’abitacolo sono senza dubbio il focus di questa vettura che ho potuto usare in lungo e in largo per più di tre settimane. Tre settimane nelle quali ho anche, e soprattutto, tenuto d’occhio e registrato i consumi nelle varie situazioni in cui mi sono trovato a guidarla, utilizzandola in solo elettrico o in modalità ibrida alternativamente e in base alla disponibilità di una fonte di ricarica.
Come è andata quindi? Può essere considerata come un’alternativa valida alle più classiche versioni endotermiche della stessa auto? Per chi è indicata e quanti chilometri possiamo effettivamente percorrere sfruttando la sola propulsione ad elettroni? Risponderò a queste e ad altre domande proprio nelle prossime righe, non perdiamo quindi altro tempo e andiamo al sodo.
INDICE
MOTORIZZAZIONE E CARATTERISTICHE
Anzitutto occorre parlare un attimo di quello che troviamo sotto al cofano di questa C5 Aircross Plug-in. La versione nelle nostre mani è una C5 Aircross Hybrid Plug-in 225 e-EAT8 che, tradotto in parole semplici, significa che a muovere questa macchina troviamo un motore benzina 1.6 PureTech da 180 CV abbinato ad un elettrico in grado di erogare fino a 110 CV, con una potenza combinata che arriva quindi a 225 CV e 360 Nm di coppia a circa 2.500 giri. A listino troviamo anche una versione leggermente meno potente che mantiene lo stesso motore elettrico abbinato però ad un 1.6 benzina da 110 CV, per un totale combinato di 180 CV.
La batteria che alimenta il sistema elettrico ha una capacità di 13,2 kWh e una tensione di 200V. Si carica tramite un connettore Tipo 2 e sono disponibili due versioni differenti per quello che riguarda la potenza del caricatore. Il modello da noi provato era dotato del caricatore opzionale da 7,4 kW che diventano 3,7 nella versione standard.
Come detto già poco sopra le dimensioni sono modeste per la categoria. Parliamo di 4,50 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza e 1,70 di altezza, con un passo che raggiunge i 2,73 metri. Lo spazio all’interno del bagagliaio è ovviamente inferiore rispetto a quello della versione non ibrida; varia tra i 460 e i 600 litri, che diventano più di 1500 con i sedili abbattuti. Il prezzo dell’elettrificazione si paga anche con il peso, che inevitabilmente aumenta per via delle batterie e del motore elettrico. Qui siamo a 1770 kg, che diventano in media 1845 se consideriamo la persona al volante; insomma, non una piuma.
SCHEDA TECNICA C5 AIRCROSS PLUG-IN HYBRID
- Motore benzina: quattro cilindri in linea, 1598 cm³ PureTech da 133 kW (131 CV) 300 Nm
- Motore elettrico: 81 kW (110 CV) e 320 Nm
- Potenza complessiva: 165 kW (225 CV) e 360 Nm
- Batteria: 13,2 kWh a 200V
- Trazione: anteriore
- Cambio: eEAT a 8 marce
- Normativa: Euro 6D
- Velocità massima: 225 km/h
- Velocità massima in EV: 135 km/h
- Accelerazione: 9 s
- Raggio di sterzata: 5,50 m
- Consumo dichiarato (ciclo combinato): 1 l/100 km (WLTP, batteria carica)
- Emissioni di CO2 (ciclo combinato): 29 g/km (WLTP)
- Massa in ordine di marcia: 1.770 kg (1845 con conducente)
- Sospensioni: Advanced Comfort a smorzatori idraulici progressivi
- Pneumatici: 225/55 R18
- Lunghezza: 4.50 mm
- Larghezza: 1.86 mm
- Altezza: 1.70 mm
- Passo: 2.73 mm
Detto questo i “sacrifici” in termini di spazio si limitano al bagagliaio. Il resto dell’abitacolo resta infatti del tutto simile a quello della versione non ibrida, con tanto spazio a bordo sia per chi siede sui sedili anteriori che per chi si accomoda sul divanetto. Un divanetto che è molto comodo, diviso in tre, con ognuna delle tre parti abbattibile singolarmente e in grado di scorrere in avanti e indietro per aumentare lo spazio nel bagagliaio o stare più comodi con le ginocchia.
Il piano di carico del bagagliaio è piatto, e questa è sicuramente una buona cosa, con l’accesso che è facilitato da un portellone di dimensioni generose. Io ci ho caricato agevolmente i bagagli di 3 persone per 3 giorni in montagna, compresi di sci (abbattendo la porzione centrale del divanetto), scarponi e caschi. Insomma, lo spazio non manca e nemmeno la semplicità di carico.
CONSUMI E VELOCITA’ DI RICARCA
Bene, siamo quindi al momento parlare di consumi. Come già scritto ho utilizzato questo C5 Aircross in diversi contesti di traffico, lunghezza del tragitto e tipologia di percorso. Inizierei quindi analizzando le performance in occasione del tragitto casa-lavoro. Parliamo di circa 50 km misti tra strade statali, tangenziale e città, tutto senza particolare dislivello. In questo contesto, con le temperature del periodo (0-10 gradi) e il riscaldamento quasi sempre attivo, la batteria consente di percorrere circa 30-35 km sfruttando la sola propulsione elettrica, che ovviamente non bastano per coprire andata e ritorno ma sono sufficienti per far segnare una media compresa tra 1,5 e 2 lt/100 km nel solo viaggio di andata; sfruttando tutta la carica disponibile per poi affidarsi alla modalità ibrida. Conteggiando invece andata e ritorno, con quest’ultimo fatto totalmente in modalità ibrida (non ho la possibilità di ricaricare in ufficio), otteniamo una media complessiva di circa 3 lt /100 km.
Un dato sicuramente interessante, se consideriamo il peso della vettura e quelli che possono essere i consumi di una alternativa simile con solo motore termico, e che può essere ulteriormente migliorato in caso di temperature più elevate, situazione nella quale la batteria riesce ad avere un’efficienza decisamente superiore. Non ho potuto provare di persona ma il dato dichiarato da Citroen parla di una autonomia elettrica che può arrivare fino a quasi 60 km.
Ma nelle mie tre settimane di utilizzo mi è anche capitato di partire da casa con la batteria scarica e dover affrontare il percorso totalmente in modalità ibrida. In questo caso i consumi sono ovviamente più alti e si attestano tra i 15 e i 17 km con un litro. In città, con il cambio automatico in B (Brake), grazie al recupero maggiore in frenata e decelerazione, si può poi arrivare fino ai 19 km/l. Attivando invece la modalità Sport e guidando in maniera un pochino più allegra i consumi salgono notevolmente e difficilmente si va oltre i 10-11 km/l.
Per non farmi mancare nulla e rendere la prova ancora più completa ho poi sfruttato le mie, purtroppo corte, vacanze di natale, per un paio di giorni di sci in Valle d’Aosta. In questa occasione ho potuto quindi testare i consumi su un viaggio più lungo, circa 600 km tra andata, ritorno e spostamenti vari. Su un percorso fatto principalmente di autostrada e di oltre 200 km, la batteria carica al 100% in partenza impatta molto meno e alla termine dei tre giorni il consumi medio è stato di 7.1 lt/100km ovvero 14 km con un litro. In tutto ciò va considerato che ho raggiunto una località montana e gli spostamenti sul luogo, così come il viaggio andata e ritorno, ha quindi compreso diversi tratti di sali-scendi.
Bene, ma quanto velocemente si carica la batteria da 13.2 kWh di questa C5 Aircross Plug-in? Anzitutto, per dovere di cronaca, è giusto dire che non vedrete mai una ricarica da 13.2 kWh perchè una piccola percentuale di carica viene sempre mantenuta grazie a frenate e decelerazioni. Si tratta dell’energia necessaria per garantire il funzionamento ibrido anche quanto la batteria è scarica e parliamo di circa 1,5 kWh. A questo punto: per caricare completamente la batteria con il caricatore da 7,4 kW occorre circa un’ora e 45, che diventano 3 ore e 30 con il caricatore da 3,7 kW e poco meno di 6 ore con la corrente di casa e una potenza di circa 2,2 kW.
Considerato quanto detto fino ad ora è quindi ovvio che, come per tutte le ibride plug-in, si tratta di una vettura che riesce a dare il massimo, in termini di efficienza nei consumi, se utilizzata quanto più possibile con batteria carica. Se quindi avete la possibilità di ricaricarla tutte le sera nel garage di casa o ad una colonnina particolarmente comoda e vicina a casa, allora può essere una soluzione valida. Questo vale in maniera ancora maggiore se la vostra percorrenza chilometrica giornaliera è tale da poter essere completamente, o quasi, coperta sfruttando l’autonomia elettrica a disposizione. In quel caso, infatti, utilizzerete questa C5 Aircross come fosse una vettura elettrica per la maggior parte del tempo, riservando gli spostamenti con motore termico ai soli tragitti “fuori-porta”.
COMFORT A BORDO
Se rientrate nella casistica qui sopra e siete propensi all’acquisto di un’auto ibrida Plug-In lasciate quindi che vi racconti qual’è la motivazione principale che potrebbe spingervi verso questa C5 Aircross anziché verso le sue concorrenti. Parlo sicuramente della comodità a bordo e nella guida. Citroen è da sempre molto attenta a questo aspetto e ormai da tempo le sue auto sono classificate tra le più comode all’interno dei diversi segmenti di mercato a cui appartengono.
Negli ultimi anni l’azienda francese ha studiato un vero e proprio pacchetto di elementi che messi insieme contribuiscono a massimizzare questo aspetto della vettura. Il pacchetto è detto Advanced Comfort e include, tra le altre cose, sedili ergonomici e sospensioni con finecorsa idraulici progressivi; ma andiamo con ordine.
I sedili Advanced Comfort sono studiati per trasmettere una sensazione di morbidezza e eleganza anche solo alla vista. Le impunture a contrasto formano geometrie che richiamano quelle delle poltrone imbottite amplificando così l’impressione di comodità prima ancora di esserci seduti.
La progettazione di queste poltroncine, è proprio il caso di dirlo, ha portato quindi ad avere uno strato superficiale di schiuma ad alta densità da 15 mm, che garantisce allo stesso tempo sostegno e morbidezza. Lo stesso materiale, ma con una densità differente, è stato poi utilizzato anche in profondità per garantire un comfort dinamico ottimale anche nei trasferimenti a lungo raggio. E posso assicurarvi che, effettivamente, anche dopo 200 km a bordo non si sente la necessità di una seduta differente.
A questi sedili si aggiungono le sospensioni con finecorsa idraulici progressivi. Ma cosa cambia rispetto alle classiche sospensioni che siamo soliti avere a bordo della maggior parte delle vetture? Semplice, come ci suggerisce il nome, ai due estremi della sospensione sono stati aggiunti i cosiddetti finecorsa idraulici progressivi, uno di estensione e uno di compressione, che consentono all’automobile di adattarsi dinamicamente alla conformazione dell’asfalto per assorbirne al meglio le imperfezioni.
In sostanza, con delle imperfezioni di poco conto basterà l’escursione e la rigidità della classica molla dell’ammortizzatore per assorbire il dislivello in maniera adeguata. Quando invece le asperità si fanno più importanti entrano in gioco i finecorsa che sostanzialmente smorzano l’energia di ritorno per un rientro in posizione neutrale meno brusco. Quando infatti incontriamo una imperfezione più accentuata, normalmente, l’ammortizzatore assorbe l’energia data da compressione e estensione ma ne restituisce una parte e va spesso fermare la sua corsa in maniera abbastanza netta e brusca. Con gli smorzatori idraulici, invece, questa energia di ritorno viene dissipata in maniera più efficace e il movimento è più morbido.
E infine non dobbiamo poi sottovalutare anche l’aspetto acustico. Questa C5 Aircross Plug-in è infatti anche dannatamente silenziosa. Tanto silenziosa che quasi non ci si accorge quando si accende il motore termico rispetto a quando viaggiamo in elettrico. Merito sicuramente dei materiali utilizzati, con una plancia che unisce sezioni morbide ad altre più rigide senza mai creare vibrazioni che potrebbero portare a fastidiosi scricchiolii. Ma a dare un grosso contributo a questa silenziosità ci pensano anche e soprattutto i doppi vetri, ottimi per isolare in maniera ancora più efficace l’abitacolo dai rumori esterni. Insomma, lo avrete capito, su questa C5 Aircross Plug-in viaggerete sicuramente comodi; da passeggeri ma anche seduti al posto di guida.
ALLESTIMENTI E PREZZI
E chiudiamo questa nostra analisi con uno sguardo a quelli che sono gli allestimenti disponibili in Italia e il loro prezzo. Citroen C5 Aircross Plug-in è disponibile in 4 versioni differenti per quello che riguarda gli allestimenti. Si parte come sempre con il modello Feel con un prezzo di listino di 35.440 euro, la versione Feel Pack è quella successiva ed è proposta a 36.150 euro, si passa quindi al modello Shine da 37.650, al quale segue Shine Pack con un prezzo di 40.650 euro. Ovviamente al salire del prezzo aumentano il numero di optional disponibili di serie, ma già la versione Feel ha sostanzialmente tutto quello che serve.
Come vi dicevo in precedenza poi, le motorizzazioni disponibili per l’ibrido Plug-in sono due: quella da 180 CV o quella da 225 CV. Il modello base con allestimento Feel è disponibile solo nella versione da 180 CV, mentre il modello Shine Pack solo in quella da 225 CV. Gli altri due allestimenti offrono entrambe le alternative ma, per il 225 CV è previsto un sovrapprezzo di 1.500 euro sulle cifre indicate sopra.
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