Quella di Generali èla prima polizza in Italia basata sugli obiettivi Onu 2030: i clienti potranno scegliere quelli di maggior interesse monitorare l’impatto dell’investimento
Marco Sesana, ad di Generali
Sostenibilità: è il concetto-passepartout sempre più al centro delle strategie di business e di comunicazione di un numero crescente di imprese, desiderose di venire incontro all’ attenzione ogni giorno maggiore che i cittadini e consumatori rivolgono ai temi del cambiamento climatico, della tutela dell’ambiente e del risparmio energetico.
Generali non fa eccezione: per il gruppo assicurativo la sostenibilità è il “pilastro strategico” della strategia 2021 ‘Partner di vita’, che vuole venire incontro “con azioni concrete alle richieste di un consumatore sempre più consapevole, che chiede alle aziende di avere un ruolo attivo sulle problematiche sociali, ambientali e culturali”. A dirlo è stato Marco Sesana, amministratore delegato e country manager di Generali Italia, che giovedì 21 novembre ha illustrato a Milano la nuova offerta assicurativa della compagnia.
La polizza sostenibile
“Sostenibilità – ha detto ancora Sesana – significa fare bene impresa con un impatto positivo sull’economia reale, cioè sulla vita delle persone, intrecciando il nostro business e l’impegno nelle comunità. Vogliamo allargare questa visione ai nostri clienti questa visione con GeneraSviluppo Sostenibile, che permette al cliente di investire secondo i propri valori in aziende sostenibili e misurare subito l’impatto della propria scelta”.
La nuova soluzione, infatti, è il primo prodotto assicurativo vita in Italia a prevedere un piano di investimento che si basa sugli obiettivi di sviluppo e sostenibilità 2030 delle Nazioni Unite, e a offrire ai clienti degli strumenti con cui controllare i benefici in termini ambientali e sociali della loro scelta.
I clienti che decideranno di sottoscriverlo potranno scegliere qual è l’obiettivo di sviluppo più vicino ai propri valori, orientandosi verso uno di cinque portafogli predisposti – che combinano in diverse configurazioni gli obiettivi Onu delle pari opportunità, della crescita sostenibile, della salute e benessere, della tutela del clima e del consumo responsabile.
Da sinistra: Giancarlo Bosser, Chief Life di Generali Italia; Arianna Nardi, Responsabile marketing; Marco Sesana, Ceo; Lucia Sciacca, Responsabile Comunicazione; Mario Calderini, professore di Strategia d’impresa e Social Innovation al Politecnico di Milano (Foto: Generali)
L’investimento sarà quindi diretto verso aziende impegnate nella realizzazione di questi obiettivi, che verranno selezionate da Generali Insurance Asset Management e Banca Generali sulla base degli indicatori quantitativi elaborati da Main Street, una società di investimento indipendente con sede a Londra.
Misurare l’impatto
Infine, gli agenti della compagnia e i clienti avranno a disposizione Mios (Mio impatto sostenibile), un tool interattivo che fornirà un riscontro degli effetti del loro investimento, secondo il presupposto che il suo impatto ambientale e sociale è perfettamente quantificabile. Per esempio, si legge nella presentazione del prodotto, “diecimila euro investiti sulla “Tutela del clima” fanno risparmiare in un anno oltre 900 mila litri d’acqua (pari a oltre 13 mila docce) e riducono l’inquinamento di 1.260 chilogrammi CO2 (pari a 9 viaggi da Milano a Roma)”.
“Oggi – ha concluso Sesana – c’è un nuovo movimento di valori che coinvolge persone, comunità e imprese, e sono sempre di più i cittadini che chiedono alle aziende di impegnarsi a raggiungere obiettivi sociali e ambientali, andando al di là degli stretti confini dei loro business. Con il suo modo di lavorare, Generali è parte di questo movimento. Questa nuova soluzione mira a coinvolgere oltre 100 mila clienti in quattro anni, e già dall’anno prossimo puntiamo a farla diventare uno dei tre prodotti più venduti dal gruppo”.
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