Con il fondatore della compagnia aerospaziale, Richard Branson, ci sarà un team per condurre una serie di esperimenti sul test di volo
A bordo di Unity, come è stato ribattezzato il razzo SpaceShip Two per il primo volo suborbitale commerciale di Virgin Galactic, in programma l’11 luglio (partenza alle ore 15, ora italiana) ci sarà il fondatore della compagnia Richard Branson, imprenditore britannico. E con lui Beth Moses, astronauta istruttrice capo della compagnia, che dirigerà il test nello spazio e supervisionerà che il primo volo avvenga in modo sicuro ed efficiente rispetto agli obiettivi prefissati. Poi Colin Bennett, ingegnere capo per la parte operativa, al controllo della fase di decollo e della situazione di “galleggiamento” che i viaggiatori sperimenteranno per quattro minuti. A bordo anche Sirisha Bandla, vicepresidente per affari di governo e operazioni di ricerca, che dovrà monitorare un esperimento sulle condizioni dei viaggiatori attraverso una procedura messa a punto dall’Università della Florida. I piloti della missione sono Dave Mackay e Michael Masucci per la VSS Unity e CJ Sturckow e Kelly Latimer per la VMS Eve.
Il volo della Virgin Galactic (qui le istruzioni per seguire la diretta) anticipa di nove giorni quello in programma di Blue Origin, la compagnia aerospaziale fondata dal patron di Amazon, Jeff Bezos. Secondo quanto pianificato, il veicolo descriverà un arco e per circa 4 minuti i passeggeri “galleggeranno” come gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per poi rientrare in atmosfera e atterrare. I veicoli di Virgin Galactic non superano la famosa linea di Kármán, la soglia immaginaria posta a 100 chilometri di altezza oltre la quale per la Fédération Aéronautique Internationale riconosce di essere davvero andati nello spazio. Questo è il 22esimo volo di prova condotto con la VSS Unity ed è il primo con un equipaggio al completo a bordo.
La compagnia prevede di effettuare altri due voli sperimentali, prima di avviare il servizio nel 2022. La società ha già ricevuto l’autorizzazione della Federal Aviation Administration (Faa) statunitense per il lancio di passeggeri nella fascia suborbitale.
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