E’ arrivato quel momento dell’anno, quello che sotto sotto anche noi aspettiamo di più, il momento del confrontone, già perché non si può chiamarlo in modo diverso, è un cult, è il confrontone. Ok, facciamo i seri perché oggi mettiamo faccia a faccia i migliori smartphone usciti nella prima parte del 2020 sulla fascia alta.
Prima di cominciare giusto qualche precisazione, perché abbiamo scelto loro? Perché sono i principali top di gamma con hardware completo usciti sul mercato fino ad oggi, ne arriveranno altri durante l’anno e li prenderemo in considerazione strada facendo. Diciamo però che per il momento questi sono i pezzi grossi che le case si sono giocati.
C’è un altro criterio di selezione ed è molto semplice: sono smartphone che abbiamo già provato e di cui trovate le recensioni complete sulle nostre pagine. Abbiamo escluso Samsung Galaxy S20 Ultra perché è fuori scala per il prezzo (1379 Euro), è un prodotto che noi vediamo bene in una categoria sopra ai flagship, paragoniamolo ad una versione speciale del Galaxy S20 Plus e poi, detto schiettamente, ci è piaciuto meno del suo fratellino, ecco.
INDICE
PREZZI DI LISTINO EQUILIBRATI
PREZZI DI LISTINO E TAGLI DI MEMORIA
- Samsung Galaxy S20 Plus 5G 12/128 GB: 1.129 Euro
- Samsung Galaxy S20 Plus 5G 12/512 GB: 1.279 Euro
- Xiaomi Mi 10 Pro 5G 8/256 GB: 999 Euro
- OPPO Find X2 Pro 12/512 GB: 1.199 Euro
- Huawei P40 Pro 8/256 GB: 1.049 Euro
- OnePlus 8 Pro 8/128 GB: 919 Euro
- OnePlus 8 Pro 12/256 GB: 1.029 Euro
I prezzi sono tutto sommato equilibrati se guardiamo ai differenti tagli di memoria, il più caro è Samsung Galaxy S20 Plus 5G, il più economico OnePlus 8 Pro nella variante base, gli altri si piazzano più o meno tutti allo stesso livello. Sono tutti prezzi piuttosto alti ma di questo abbiamo parlato nelle rispettive recensioni, qui ci interessa più che altro metterli a confronto.
Guardando alla tabella dei prezzi l’unica scelta netta è stata quella di OPPO, che anziché proporre una versione base, ha scelto di giocarsi tutto con un taglio di memoria da 512 GB, interessante e audace anche se probabilmente è stata dettata dalla necessità di separare maggiormente dalla fascia media il suo flagship.
Samsung si conferma un brand che punta molto alto, poi il mercato fa a stretto giro il suo corso e di fatto in questo momento S20 Plus è quello che si riesce a trovare ad un prezzo più basso, non è curioso?
ERGONOMIA E MATERIALI
Nel titolo del paragrafo non abbiamo messo il design perché è davvero questione di gusti, sono tante le varianti di colore a disposizione e semplicemente ad ognuno piacerà la sua, la cosa importante è che tutti sono costruiti bene e in mano trasmettono un favoloso senso di qualità.
Li abbiamo messi in ordine dimensionale dal più grande al più piccolo, vi ricordiamo che le immagini sono correttamente proporzionate alle dimensioni reali. A questo va aggiunto il valore del peso, aspetto certamente non trascurabile.
- Samsung Galaxy S20 Plus 5G: 186 grammi
- OnePlus 8 Pro: 199 grammi
- Huawei P40 Pro: 203 grammi
- Xiaomi Mi 10 Pro: 208 grammi
- OPPO Find X2 Pro: 217 grammi
Qualche considerazione dunque sull’ergonomia ora che abbiamo chiaro il quadro complessivo. OPPO Finx X2 Pro (ceramic) è un peso massimo, è anche piuttosto grande e questo lo rende il meno maneggevole del lotto, la ceramica posteriore è zigrinata e ciò lo rende meno scivoloso, la larghezza però non gioca a suo favore e lo rende a tutti gli effetti il peggiore sul fronte ergonomia.
Subito sotto troviamo il suo fratello gemello OnePlus 8 Pro, dalle dimensioni identiche ma con un peso leggermente inferiore. Anche da lui è meglio stare alla larga se cercate uno smartphone pratico.
Xiaomi Mi 10 Pro è più compatto ma più largo e pesante dei suoi rivali, secondo solo al Find X2 Pro, non cambia molto rispetto agli altri la percezione degli ingombri e del peso, a tutti gli effetti un cosiddetto “padellone”.
Samsung Galaxy S20 Plus e Xiaomi Mi 10 Pro sono alla pari ma per motivi diversi, si salvano rispetto agli altri e risultano sufficientemente maneggevoli anche con una cover. Il primo è sottile e leggero, il secondo è abbondantemente più compatto ma molto pesante.
Quasi tutti gli smartphone sono resistenti all’acqua e alla polvere con certificazione IP68, manca Xiaomi Mi 10 Pro, un neo pesante al cospetto della concorrenza, peccato! A proposito di materiali per tutti c’è alluminio nel frame, peccato che nessuno si sia lanciato con l’acciaio come sugli iPhone 11 Pro, vetro sulla parte posteriore ad eccezione di OPPO Find X2 Pro che è in ceramica (si paga nel peso la scelta), da segnalare che OnePlus e Xiaomi propongono una colorazione in vetro satinato, molto efficace per diminuire la permanenza di ditate sulla superficie.
DISPLAY: UNA GIOIA PER GLI OCCHI
Il display è uno dei punti chiave dei nuovi smartphone di punta nel mondo Android e i protagonisti del nostro confronto non si tirano indietro: Samsung Galaxy S20 Plus, OPPO Find X2 Pro e OnePlus 8 Pro dispongono di una risoluzione QHD, a metà strada si piazza Huawei P40 Pro con 1200 x 2640 pixel, infine Xiaomi con un FullHD Plus.
Abbiamo però imparato a conoscere meglio questi display di nuova generazione che si caratterizzano non solo per la risoluzione ma anche per il refresh rate. Abbiamo qui due gruppi: S20 Plus, insieme a OnePlus 8 Pro e Find X2 Pro arrivano ai 120 Hz, mentre Hauwei e Xiaomi hanno scelto i 90 Hz per i rispettivi flagship.
La terza specificità è la profondità di bit a cui possono arrivare i pannelli e in questo caso spiccano OnePlus 8 Pro e OPPO Finx X2 Pro con schermi a 10 bit, capaci di riprodurre oltre 1 miliardo di colori, contro gli 8 bit degli avversari (16 milioni di colori).
Partiamo da un presupposto che vogliamo sia chiarissimo: tutti questi smartphone hanno uno schermo incredibile, tutti supportano lo standard HDR 10 e sono capaci di regalare un’esperienza visiva straordinaria. Per rendersi conto delle differenze bisogna affiancarli e anche in questa situazione è complicato stilare una classifica vera e propria, ma ci proviamo.
1°OnePlus 8 Pro
E’ lo schermo che raggiunge la luminosità di picco migliore (1300 nits), le specifiche sono dalla sua parte con i 10 bit e i 120 Hz, ma non è tutto qua perché OnePlus ha lavorato finemente sulla calibrazione (JNCD <0,4), dispone poi di un filtro E3 per la luce blu e di tecnologie avanzate per la riproduzione di filmati a 120 fps e in HDR.
2°OPPO Find X2 Pro
Molto simile al OnePlus, anzi, pare che il pannello sia proprio lo stesso o comunque uscito dalla stessa linea produttiva. La differenza viene fatta dalla calibrazione, le funzioni accessorie invece sono presenti anche se un po’ nascoste all’interno delle impostazioni.
3° Samsung Galaxy S20 Plus
Incredibile ma vero, qualcuno è riuscito a far meglio di Samsung con gli stessi pannelli Samsung! A dire la verità S20 Plus ha una qualità da riferimento ma il pannello è calibrato per una visualizzazione naturale dei colori e si spinge ai livelli massimi di luminosità solo quando è colpito dalla luce diretta del sole. Per una questione tecnica e per una gestione approssimativa dei 120 Hz si piazza al terzo posto. Samsung ha anche preferito evitare l’utilizzo dei 120 Hz con la massima risoluzione, ciò però potrebbe cambiare con un aggiornamento.
4° Xiaomi Mi 10 Pro e Huawei P40 Pro
Ottima qualità per entrambi, sono alla pari perché peccano su aspetti diversi. Huawei ha una migliore risoluzione, ideale secondo me come compromesso tra FullHD e QHD, Xiaomi ha una gestione software dei colori decisamente più completa. I due pannelli sembrano alla pari, raggiungono i 90 Hz e la gestione software della frequenza di aggiornamento è molto basilare (on/off), c’è margine di miglioramento per tutti e due.
SCHEDE TECNICHE
Non stiamo a tediarvi con lunghi discorsi sulla scheda tecnica di questi prodotti, sono tutti molto simili e cambiano alcuni dettagli a favore di uno o dell’altro. Per facilitare la fruizione di questo articolo inseriamo a seguire un link unico con le schede tecniche a confronto:
Viste le schede tecniche vi segnaliamo giusto alcune particolarità di questi prodotti nei confronti dei diretti rivali concentrandoci sui punti di forza e di debolezza.
Huawei P40 Pro è l’unico smartphone dotato di un processore HiSilicon Kirin 990 con modem 5G integrato. Si tratta di un motore sulla carta a livello dei principali competitor e capace di esprimere una grande potenza a bordo di P40 Pro. A livello hardware questo smartphone si distingue per la ricarica wireless a 27 Watt, dispone poi di una eSIM oltre a uno slot condiviso tra 2 nano sim o nano SIM + nanoSD. Per il resto non ci sono mancanze degne di nota, la scheda grafica è una Mali G76, dunque non l’ultima versione sul mercato.
Samsung Galaxy S20 Plus è l’altro smartphone del lotto a non essere equipaggiato con il Qualcomm Snapdragon 865, bensì con un SoC proprietario Samsung, l’Exynos 990. Nella recensione abbiamo affrontato il discorso relativo alle lacune di questo processore nei confronti dello Snapdragon, nella vita di tutti i giorni in termini di performance non c’è nulla che non dia soddisfazione, qualunque gioco o sessione di stress intensivo viene digerita senza grattacapi, grazie anche alle memorie veloci UFS 3.1 di cui è l’unico esponente. S20 Plus è anche l’unico con memoria espandibile tramite microSD, dovrete però rinunciare al secondo slot SIM, poco male visto che è presente anche il supporto per una eSIM. Sul fronte della connettività ci sono invece due criticità da segnalare: le reti 5G supportate sono solo le NSA e il Bluetooth è in versione 5.0 e non 5.1.
Gli altri tre, OnePlus 8 Pro, OPPO Find X2 Pro e Xiaomi Mi 10 Pro godono del migliore processore attualmente sulla piazza, ovvero il Qualcomm Snapdragon 865. Le prestazioni sono eccellenti per tutti, OnePlus 8 Pro ha però una marcia (leggera) in più degli altri in quanto a fluidità percepita, merito sicuramente delle animazioni veloci della Oxygen OS e della consueta ottimizzazione nella gestione delle risorse. In realtà le differenze sono trascurabili in termini di prestazioni, ma ci sembrava giusto dare rilievo all’ottimo lavoro svolto dai cinesi di OP. Lato connettività questi tre modelli sono identici e possono sfruttare le reti 5G SA e NSA con una copertura completa su tutto lo spettro di frequenze (S20 e P40 non supportano le mmWave). Di questi tre solo OnePlus 8 ha il supporto dual SIM, mentre nessuno supporta le eSIM e l’espansione della memoria. Segnaliamo altresì che utilizzandolo in dual SIM non avremo più accesso alla connettività 5G, cosa che non avviene con il Samsung e il Huawei.
MULTIMEDIALITA’
Sul fronte multimediale ci sono alcune differenze importanti tra questi prodotti ma nel complesso tutti se la cavano alla grande. Purtroppo nessuno è dotato di porta jack audio da 3,5 mm ma tutti hanno alcune funzioni per migliorare l’esperienza di utilizzo. Va segnalato che al netto delle opzioni software, i display di tutti i nostri contendenti sono compatibili con lo standard HDR 10.
Samsung Galaxy S20 Plus è dotato di due speaker stereo piuttosto potenti anche se particolarmente spostati sugli alti, la capsula auricolare viene utilizzata come uscita secondaria senza una vera e propria separazione delle frequenze. Nel software ci sono poi diverse opzioni per personalizzare l’esperienza audio con e senza cuffie, è presente un tuning Dolby Atmos e possiamo adattare il suono al nostro sistema uditivo tramite un tool dedicato. Impeccabile anche la trasmissione Bluetooth con il plus della riproduzione su più dispositivi contemporaneamente. Lato video è presente una opzione di miglioramento dei colori, una sorta di HDR.
OPPO Find X2 Pro dispone di una doppia uscita audio con speaker e capsula auricolare, il suono non raggiunge i volumi di Galaxy S20 Plus ma è più profondo e corposo. Anche qui sono disponibili gli effetti audio Dolby Atmos mentre per quanto riguarda il video possiamo attivare la funzione 01 Ultra Vision Engine che migliora frame rate e colori nei video.
Il parente stretto di OPPO Find X2 Pro è OnePlus 8 Pro che condivide grossomodo lo stesso sistema audio di speaker con però qualcosa in più lato software. Oltre agli effetti Dolby Atmos troviamo infatti una regolazione del suono dedicata agli auricolari e alcune funzioni specifiche legate alle cuffiette BT Bullets di OnePlus. Lato video troviamo la funzione HDR Boots che migliora dinamicamente i video SDR per portarli a livello degli HDR e la funzione MEMC che aggiunge frame mancanti nei video a basso frame rate per arrivare ai 120 fps, entrambe le possibilità sono presenti anche su OPPO Find X2 Pro ma in modo quasi nascosto.
Huawei P40 Pro è l’unico a non disporre di una doppia uscita audio, si affida ad un solo potente speaker inferiore dato che la capsula auricolare è assente in favore della Acoustic Display Technology, un sistema che genera il suono grazie a impercettibili vibrazioni dello schermo. Collegando delle cuffiette cablate o Bluetooth avremo la possibilità di adattare l’esperienza audio con gli effetti audio Histen dei quali il più interessante è certamente l’audio 3D. Nessun particolare accorgimento invece per quanto riguarda i video.
Xiaomi Mi 10 Pro è nettamente il migliore per quanto riguarda l’uscita audio, si affida a due speaker veri e propri posizionati in basso e in alto con una pressione sonora e una corposità superiore a tutti gli altri competitor. Non si tratta di un vero e proprio sistema stereo perché non c’è separazione delle frequenze, ma il risultato finale è davvero notevole. Non mancano poi effetti software per speaker e per cuffiette con anche alcune voci per personalizzare i comandi presenti sugli auricolari Xiaomi. Mancano invece miglioramenti dinamici dei video.
USABILITA’ QUOTIDIANA
Per un giudizio completo sull’usabilità quotidiana vi raccomandiamo di visitare le recensioni complete dei vari prodotti, qui spendiamo giusto qualche parola sulle specificità di ognuno.
OnePlus 8 Pro
E’ uno smartphone piacevole e snello, il suo software punta sulla semplicità senza però dimenticarsi delle funzioni di personalizzazione, riceve aggiornamenti tempestivi e nel lungo periodo è sicuramente quello che garantisce la miglior tenuta in quanto a prestazioni e novità software. E’ il più veloce e quello con le doti più spiccatamente dedicate al gaming. La ricarica wireless a 30 Watt con il suo caricabatterie è una chicca, per il resto si conferma affidabile e adatto a tutti.
OPPO Find X2 Pro
E’ davvero molto simile al OnePlus 8 Pro in quanto ad esperienza d’uso ma rispetto a lui il software da l’impressione di essere più confusionario. Alcune traduzioni non sono ben fatte e in generale la Color OS ha bisogno ancora di qualche affinamento. Manca un po’ l’ecosistema che invece si percepisce sui prodotti Samsung e Huawei, funzioni dedicate ai prodotti OPPO e esclusive, la grafica però è migliorata decisamente rispetto al passato. Complessivamente comunque è uno smartphone dove non si sentono mancanze gravi e tutto fila sempre liscio, grande stabilità e affidabilità anche sulle connessioni.
Xiaomi Mi 10 Pro
Un buon compromesso tra tutti gli altri, la MIUI è un software curatissimo graficamente, ricco di impostazioni ma nel contempo attento alle performance e al risparmio energetico. Non a tutti piace ma i fan sono sempre di più in giro per il mondo e chi segue da vicino il mondo degli smartphone ricorderà che Xiaomi con la MIUI è stata una dei primi brand in assoluto a personalizzare Android, è a suo modo storica. Negli ultimi mesi sono state eliminate alcune criticità come la pubblicità invasiva e applicazioni preinstallate dell’utilità discutibile, si possono finalmente visualizzare le icone di notifica nella status bar. L’ecosistema di Xiaomi si sta ingrandendo sempre di più in Europa e questa potrebbe essere presto l’arma in più dei suoi smartphone, con a capo proprio Mi 10 Pro.
Samsung Galaxy S20 Plus
E’ lo smartphone più completo e ricco a livello software e soddisfacente nell’esperienza d’uso quotidiana. La Samsung One UI 2.1 è piena di funzioni e qualunque utente dopo un po’ di pratica riesce a trovare quel che serve per cucirsi addosso il proprio smartphone. Il downside in tutto ciò sono le prestazioni e l’autonomia, leggermente inferiori rispetto agli altri, ma rientrano in questo calderone anche le considerazioni sull’hardware che abbiamo fatto nel paragrafo dedicato. Tra i pregi di S20 c’è una connettività super affidabile ed estensiva, abbiamo anche una modalità desktop per il collegamento con PC, Mac e monitor esterni, senza dimenticare le comunicazioni integrate con tutti i prodotti dell’ecosistema Samsung, dalle TV alle lavatrici. Ottime anche le App preinstallate come strumenti di base, tra queste spiccano Samsung Pay e Samsung Health.
Huawei P40 Pro
E’ lo smartphone senza servizi e app di Google, abbiamo parlato abbondantemente di questa lacuna all’interno della recensione e in questa guida vi abbiamo spiegato quali possono essere le parziali soluzioni. La limitazione è importante e potrebbe rappresentare una barriera per l’acquisto, vi consigliamo dunque di informarvi ed essere pienamente consapevoli di ciò che state valutando. Al netto di quanto segnalato l’esperienza d’uso è davvero piacevole, da segnalare che P40 Pro è l’unico che può sbloccare il telefono con riconoscimento del volto anche al buio, per quanto non sia un vero e proprio 3D unlock, nota negativa per la vibrazione “vecchio stile”, inoltre nel sistema mancano un po’ di feedback audio e aptici che renderebbero la UI certamente più coinvolgente.
Non abbiamo riscontrato particolari problemi o indecisioni sul comparto telefonico di questi prodotti, nel complesso si comportano bene e sono affidabili. Tenete però presente che il nostro giudizio viene dato sulla base di dati per forza di cose incompleti, visto questo ultimo periodo di quarantena. Vero però che le condizioni di test sono le stesse per tutti e siamo riusciti a verificare il campo in più punti, ci manca solamente da valutare il comportamento nel cambio di celle rapido, ad esempio mentre si viaggia ma aggiorneremo però il pezzo qualora emergessero problematiche di sorta.
Valori SAR
- Samsung Galaxy S20 Plus 5G: 1.086 W/Kg testa | 1.572 W/Kg corpo
- OnePlus 8 Pro: 0,95 W/Kg testa | 1,26 W/Kg corpo
- OPPO Find X2 Pro: 0.88 W/Kg testa | 1.15 W/kg corpo
- Xiaomi Mi 10 Pro: ND
- Huawei P40 Pro: ND
AUTONOMIA
Senza perderci troppo in chiacchiere facciamo una classifica e per ogni prodotto indichiamo la capacità della batteria e alcune eventuali note.
- 1° Huawei P40 Pro – 4200 mAh: l’assenza dei servizi e delle app di Google si rivela un toccasana, aggiungiamoci anche l’ottimizzazione hardware-software tipica di Huawei e il risultato non stupisce. P40 Pro rimane acceso per tre giorni interi con utilizzo medio.
- 2° Xiaomi Mi 10 Pro – 4500 mAh: lo schermo FullHD Plus e l’ottimo compromesso sul refresh rate fanno la differenza. Siamo riusciti a coprire circa 7 ore di display attivo per un giorno e mezzo abbondante di autonomia complessiva.
- 3° OnePlus 8 Pro – 4510 mAh: è quello con la capacità maggiore ma non riesce ad essere il migliore se lo usiamo al massimo delle sue potenzialità (QHD 120 Hz). Si carica velocemente (30 Watt) via cavo e wireless e questa è una buona cosa. Se rinunciamo a risoluzione e refresh rate sale al secondo posto, ma ne vale la pena? La risposta è no. Sfruttandolo al massimo conclude la giornata di utilizzo medio senza troppi problemi.
- 4° OPPO Finx X2 Pro – 4200 mAh: si comporta come il OnePlus 8 Pro ma ha una batteria leggermente più piccola, ne consegue una durata leggermente inferiore che permette comunque di finire la giornata anche con i 120 Hz attivi a massima risoluzione. Si ricarica via cavo a 65 Watt, fa davvero paura (nel senso buono), peccato manchi la ricarica wireless.
- 5° Samsung Galaxy S20 Plus – 4500 mAh: si arriva a fine giornata giusti giusti e non con utilizzo molto intenso se vengono attivati i 120 Hz. Nonostante Samsung obblighi a rinunciare alla massima risoluzione del display per disporre dell’alto refresh rate, il risultato finale non convince fino in fondo. La causa è da attribuire in parte al software ricco e in parte alle scarse doti di risparmiatore del processore Exynos 990.
Qualche considerazione ulteriore sul discorso risoluzione e autonomia: ottimo OnePlus 8 Pro che è l’unico veramente in grado di gestire il massimo di entrambi i parametri senza chiedere sacrifici troppo grossi all’utente, anche OPPO Find X2 Pro non è male e soprattutto si salva grazie alla prodigiosa ricarica a 65 Watt.
Samsung è nelle curve, la situazione sembra ingessata ormai da tempo e i risultati del fratellone S20 Ultra ne sono la chiara testimonianza.
Xiaomi e Huawei si sono dimostrate più caute nella scelta dell’hardware con i 90 Hz e una risoluzione inferiore. Il valore sul refresh rate è sicuramente un ottimo compromesso, cambia davvero poco per l’utente rispetto ai 120 per quanto concerne la godibilità dei contenuti, ma l’autonomia sale parecchio. Probabilmente la carta giusta se l’è giocata Huawei che ha scelto una risoluzione a metà strada tra il FullHD e il QHD, per noi azzeccatissima.
FOTOCAMERE
Il comparto fotografico è diventato il vero terreno di scontro tra i top di gamma negli ultimi anni, anche i protagonisti del nostro confronto seguono la regola e si giocano il tutto per tutto con soluzioni tecniche diversificate . Il denominatore comune per tutti è la qualità degli scatti, ottima per tutti, a fare la differenza sono piccoli dettagli a favore dell’uno o dell’altro in base alle situazioni di scatto, vediamo dunque alcune immagini a confronto.
- OnePlus 8 Pro:
- 48 MP F/1.78 OIS principale
- 48 MP F/2.2 FOV 119,7° ultrawide
- 8 MP F/2.4 zoom 3X OIS teleobiettivo
- 5 MP F/2.4 color filter camera
- 16 MP F/2.4 frontale
- OPPO FInd X2 Pro:
- 48 MP F/1.78 OIS principale
- 48 MP F/2.2 FOV 119,7° ultrawide
- 13 MP F/3 zoom 5X OIS teleobiettivo periscopio
- 32 MP F/2.4 frontale
- Xiaomi Mi 10 Pro:
- 108 MP F/1.7 OIS principale
- 20 MP F/2.2 FOV 117° ultrawide
- 12 MP F/2.0 zoom 2X EIS teleobiettivo
- 8 MP F/2.0 zoom 5X OIS teleobiettivo
- 20 MP F/2.0 frontale
- Samsung Galaxy S20 Plus
- 12 MP F/1.8 OIS principale
- 64 MP F/2.0 zoom ibrido 3x OIS teleobiettivo
- 12 MP F/2.2 FOV 120° ultrawide
- TOF posteriore
- 10 MP F/2.2 frontale
- Huawei P40 Pro
- 50 MP F/1.9 OIS principale
- 12 MP F/3.4 OIS zoom 5x teleobiettivo periscopio
- 40 MP F/1.8 ultrawide
- TOF
- 32 MP F/2.2 frontale
Dai seguenti link è possibile scaricare le foto originali senza compressione
DIURNA FOTOCAMERA PRINCIPALE
Nelle foto diurne scattate con la fotocamera principale la qualità è davvero molto simile per tutti. Ci sono differenze di bilanciamento del bianco ma potrebbero essere dovute banalmente al caso (ripetendo lo scatto il risultato potrebbe modificarsi leggermente). In generale si può notare come Samsung Galaxy S20 Plus inserisca sempre un po’ di saturazione e renda le foto più calde, una strategia adottata da sempre per rendere le foto più interessanti fin da subito, chiaramente i puristi della fotografia non apprezzeranno.
Con un crop forte emerge la qualità di OnePlus 8 Pro e Samsung Galaxy S20 Plus (foto con motorino) mentre si notano i difetti di Xiaomi Mi 10 Pro. Le foto di OPPO Find X2 Pro hanno una costante sotto saturazione, sembrano un po’ sbiadite rispetto alle altre ma complessivamente sono gradevoli, specialmente rivedendole sullo schermo del telefono.
Nella foto panoramica il più equilibrato è OnePlus 8 Pro, Huawei P40 Pro è però il migliore se guardiamo la gamma dinamica, nonostante il bilanciamento del bianco sia troppo freddo.
Nell’immagine con i fiori rossi, situazione complicata per gli smartphone è ancora una volta OnePlus 8 Pro ad essere più equilibrao, foto coinvolgente per S20 Plus, corretta per P40 Pro, un po’ pasticciata invece per gli altri, specialmente per OPPO Find X2 Pro.
MACRO e PRINCIPALE MASSIMA RISOLUZIONE
La foto macro è venuta benissimo su OnePlus 8 Pro, ancora il migliore, seguito però immediatamente da OPPO Finx X2 Pro e da Xiaomi Mi 10 Pro, il Samsung e il Huawei soffrono la mancanza di una fotocamera dedicata alle macro ma l’immagine è comunque venuta bene, qui giocavano tutti facile.
La seconda foto è stata scattata alla massima risoluzione con tutti, dai 108 MP di Mi 10 Pro ai 50 MP di P40 Pro, tutti hanno una modalità dedicata non attiva di default ma selezionabile dall’utente. Xiaomi Mi 10 Pro è il migliore nel dettaglio ma gli altri sono tutti molto vicini, disastrosa la gestione colori di Samsung Galaxy S20 Plus, ottimo P40 Pro e bene anche OnePlus 8 Pro, più o meno sullo stesso livello OPPO Finx X2 Pro
TELEOBIETTIVO
Qui OnePlus 8 Pro e Samsung Galaxy S20 Plus fanno quello che possono con uno zoom ibrido fino al 3X ma i risultati non sono paragonabili a quelli degli altri. Tutti fortissimi con un ingrandimento 5X ottico, tra questi OPPO Finx 2 Pro e Huawei P40 Pro sono eccellenti e sono alla pari, appena sotto Xiaomi Mi 10 Pro che però può vantare ben due fotocamere per lo zoom (3x e 10x).
Nella seconda immagine abbiamo spinto i dispositivi fino al 10x ibrido, si confermano i valori in campo, OnePlus 8 Pro però disastroso.
GRANDANGOLARE
Sulla grandangolare la sfida è aperta, bisogna indagare un forte crop per vedere che Huawei P40 Pro sia globalmente il migliore per dettaglio e gamma dinamica (rinuncia però ad un po’ di FOV) OnePlus 8 Pro e OPPO Find X2 Pro inseguono a ruota e hanno una marcia in più degli altri, globalmente un po’ sottotono Xiaomi Mi 10 Pro, mentre S20 Plus compensa con tanta nitidezza che lo fa essere particolarmente efficace nelle foto panoramiche.
NOTTURNA PRINCIPALE
Partiamo dalla seconda foto: test notturno classico con luci urbane, tutti si sono comportati abbastanza bene, Huawei P40 Pro è però globalmente il migliore, seguito da S20 Plus, poi OnePlus 8 Pro. OPPO Find X2 Pro ha colori molto slavati, Xiaomi Mi 10 Pro un po’ troppo rumore e un WB poco accurato, se la giocano per l’ultimo posto.
La prima foto è invece particolare e dimostra come nelle diverse situazioni di scatto i valori in campo possano mutare. A sorpresa OPPO Find X2 Pro se la cava alla grande, Samsung è sempre lì nei primi posti, OnePlus 8 Pro ha “cannato” leggermente il WB ma la foto di per sé è buona, solita dominante magenta di P40 Pro e un po’ troppo rumore per Mi 10 Pro.
CHIUSO SCARSA ILLUMINAZIONE
Nelle condizioni intermedie sale in cattedra Huawei P40 Pro, appena sotto Xiaomi Mi 10 Pro. Entrambi sono ottimi sotto questo punto di vista e dimostrano come l’hardware sia eccellente su entrambi. Si salva come al solito S20 Plus che riesce ad essere costantemente “ok” in tutte le situazioni, OnePlus 8 Pro si piazza sotto, mentre OPPO Find X2 Pro dimostra un po’ di carenze nella gestione software.
LUCE ZERO
Foto interessanti queste due, vanno analizzate separatamente. Nella prima (scena davanti alla finestra) vediamo come Huawei P40 Pro abbia svolto nettamente il lavoro migliore, foto perfetta se consideriamo che è stata scattata praticamente al buio. Ne esce bene anche Xiaomi Mi 10 Pro, ok Samsung, malissimo OnePlus 8 Pro e OPPO Finx X2 Pro.
Lo stesso OPPO nella seconda foto si riscatta parzialmente ma si può notare una tendenza marcata a sotto saturare i colori, in questa immagine emerge chiaramente il difetto cronico di Huawei P40 Pro con i magenta, colpa verosimilmente del sensore RYYB. In questa condizione di scatto difficile ma tipica, prende il comando Samsung Galaxy S20 Plus ma anche OnePlus 8 Pro si sa far apprezzare, ultimo posto per Mi 10 Pro che fa peggio di tutti gli altri.
SELFIE
Nei selfie di giorno se la giocano tutti, probabilmente OnePlus 8 Pro e OPPO Finx X2 Pro hanno qualcosa in più in termini di dettaglio, ottima la gestione HDR di Samsung, bene anche gli altri due seppur mostrino un po’ di sovraesposizione sullo sfondo. Il miglior tono dell’incarnato è su Xiaomi Mi 10 Pro.
Nei selfie al buio vince facile Huawei P40 Pro ma nelle condizioni ancora più buie è S20 Plus a spuntarla. OnePlus 8 Pro ha un bilanciamento del bianco sempre “abbronzante”, il ché è socialmente accettabile ma fotograficamente sbagliato, OPPO Find X2 Pro e Xiaomi Mi 10 Pro sono alla pari e non è una bella notizia per entrambi, bocciati.
SELFIE RITRATTO e SCATTO RAPIDO (no mod. notturna)
Nello scatto notturno “al volo” vince S20 Plus, molto bene anche OPPO, Xiaomi e OnePlus, sono tutti alla pari. Male Huawei P40 Pro per l’ormai nota dominante magenta.
Nel selfie con effetto bokeh l’unico scarso è OPPO Find X2 Pro, gli altri sono allineati su una qualità elevatissima. Lo scontorno migliore è su Huawei P40 Pro, il bokeh più credibile su OnePlus 8 Pro, i toni più naturali sul Samsung, sono tutti vincitori.
VIDEO
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Nei video abbiamo un vincitore ed è OnePlus 8 Pro. Se la gioca molto da vicino con Samsung Galaxy S20 Plus, che in realtà lo supera se guardiamo alla qualità dell’immagine in alcune situazioni, il OnePlus però ha una cattura dell’audio nettamente migliore e colori più naturali.
OPPO Find X2 Pro crea ottimi video ma sempre un po’ troppo piatti, con un aggiustamento software può raggiungere i primi due. Huawei P40 Pro alterna ottime cose ad altre disastrose, c’è ancora un po’ da limare il software ma potenzialmente può essere il migliore (lo è con poca luce per esempio), ottima la stabilizzazione, qualità dell’immagine che non è il massimo soprattutto sui rossi.
Xiaomi Mi 10 Pro è all’ultimo posto, non che faccia male il suo lavoro, semplicemente gli altri sono un po’ meglio.
Nei selfie con poca luce è S20 Plus il migliore, bene anche OnePlus 8 Pro, seppur il WB sia troppo caldo, non male Mi 10 Pro e Find X2 Pro, malissimo Huawei P40 Pro.
CONCLUSIONI
Arriviamo alla conclusione del nostro confronto tra i top di gamma di inizio 2020. Difficile decretare un vincitore netto dal momento che tutti riescono a distinguersi su alcuni parametri. Possiamo però darvi alcuni ultimi suggerimenti per aiutarvi ad orientare la scelta nel modo giusto.
La scelta lineare
Lo smartphone per andare più sul sicuro è Samsung Galaxy S20 Plus, un brand storicamente affermato e forte su un ampio spettro di prodotti tech. E’ il più completo lato software e uno dei più affidabili in generale, certo gli avversari sono tosti e lo superano soprattutto sul fronte dell’autonomia.
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Per chi ama le prestazioni
OnePlus 8 Pro senza alcun dubbio, è lo smartphone che si distingue maggiormente per la potenza e le prestazioni brute. Nel gaming è eccezionale ma chi lo sceglie vuole anche abbracciare la community di OnePlus e le sue “coccole”. Ampie garanzie sugli aggiornamenti e uno schermo da riferimento sono gli altri punti di forza, sulle foto c’è ancora margine di miglioramento.
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Il migliore nel rapporto qualità/prezzo
Xiaomi Mi 10 Pro costa tanto ma scenderà velocemente di prezzo, è uno smartphone che eccelle nel comparto multimediale mentre non spicca sugli altri settori, rimanendo però sempre tra i migliori. E’ il classico compromesso che mette d’accordo tutti. Il suo design è quello che ci è piaciuto di più, se siete arrivati fino a qui è giusto dirvelo.
Xiaomi Mi 10 Pro
3 settimane faSono ufficialmente diponibili i nuovi Xiaomi Mi 10 e Mi 10 Pro su Amazon con omaggi per i primi acquirenti
1 mese faFinalmente fanno il loro debutto anche in Italia i nuovi Xiaomi Mi 10 e Mi 10 pro, top di gamma in tutto e per tutto, prezzo compreso. Si parte da 799.99 euro
1 mese faSegui la diretta live di Xiaomi Mi 10 e Mi 10 Pro con gli annunci di Mi 10 Lite e dei nuovi prodotti dell’ecosistema Xiaomi con Mi TV e molto altro.
1 mese faIl modello non è destinato alla vendita, ma è il risultato di una trovata della divisione marketing di Xiaomi. Non è però esclusa del tutto l’ipotesi di una futura variante Explorer Edition dell’attuale top gamma del produttore cinese
L’outsider
OPPO sta provando a conquistare il mercato europeo e il Find X2 Pro è un ottimo grimaldello. Non è perfetto soprattutto sul software, ancora da limare qua e là tra grafica, traduzioni ed ecosistema, ma l’hardware c’è. Siamo sinceri, avevamo grandi aspettative e non tutte sono state ripagate, il tempo però è dalla parte di OPPO e con qualche aggiornamento il suo flagship potrebbe diventare uno dei migliori in assoluto.
Oppo Find X2 Pro
3 settimane faOppo ha ufficialmente posticipato il lancio in Italia di Find X2 Pro a causa del Coronavirus
1 mese faOppo scivola sulla bilancia: dichiara qualche grammo in meno per il peso di Find X2 e X2 Pro, ma se ne accorge e offre il rimborso agli insoddisfatti.
1 mese fa“La potenza è nulla senza controllo”, recitava un celebre spot qualche decina di anni fa e la frase non potrebbe essere più azzeccata per il Find X2 Pro.
1 mese faDa poche ore è possibile scaricare gli sfondi ufficiali di Oppo Find X2 Pro alla massima risoluzione.
La scommessa
Una scommessa è quella che chiede Huawei ai suoi clienti. Avere fiducia in un colosso del tech che sta passando un momento non semplice per cause di forza maggiore, nella speranza che il domani sia migliore ritornando ad abbracciare Google o trovando nuova linfa nell’ecosistema in espansione. Hawei P40 Pro con i servizi di Google sarebbe probabilmente il migliore di questi smartphone ma allo stato attuale si fa fatica a consigliare, a meno che non vi sentiate ispirati dal suo comparto fotografico e stuzzicati dalla favolosa integrazione tra hardware e software.
Huawei P40 Pro
1 settimana faGli ultimi smartphone Huawei sono diversi da tutti gli altri Android, vediamo perché e come configurare e utilizzare il nuovo smartphone al meglio.
2 settimane faI nuovi top di gamma Huawei sono top in tutto, ma rispetto alla concorrenza hanno un’opzione in meno: il refresh rate dello schermo a 120 Hz. Il CEO spiega perché.
3 settimane faLa nostra recensione completa di Huawei P40 Pro, il nuovo fantastico top di gamma di Huawei che arriva sul mercato senza i servizi di Google, forse un problema insuperabile.
3 settimane faComanda la classifica con 128 punti, distaccando di 4 i precedenti leader. È anche il re della classifica delle selfie cam, con 103 punti.
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